Calcio Estero
Liga BBVA, undicesima giornata: Barcellona a Vigo, Atletico a Granada


Neymar vuole incantare ancora
Non c’è riposo per il campionato spagnolo, che già stasera torna in campo per un nuovo turno infrasettimanale, quello dell’undicesima giornata. Trasferte che possono rivelarsi insidiose per Barcellona ed Atletico, mentre il Real deve riprendersi dalla delusione del “Superclasico” perso contro il Siviglia. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio le gare di giornata, riassumendo contemporaneamente ciò che è successo nel fine settimana appena concluso.
MARTEDI’- Giornata che si apre alle 20 al Cornellà-El Prat, dove i padroni di casa dell‘Espanyol affrontano il Malaga. 2 squadre che devono riprendersi da due brucianti sconfitte, con la squadra di Barcellona che sabato è caduto sotto i colpi del Levante, autore di 3 gol grazie alla doppietta di El Zhar ed al rigore di Diawara, dopo che sette giorni prima era riuscita a battere l’Atletico Madrid, mentre il Malaga è clamorosamente affondato alla Rosaleda sotto i colpi del Celta Vigo, tornato alla vittoria grazie a 5 pesantissime reti. Alex Lopez (doppietta), Fernandez, Nolito e Charles i marcatori per i galiziani. Panchina di Schuster quindi molto traballante, un ulteriore sconfitto potrebbe costare cara. Alle 22, invece, ecco in campo il Barcellona, raggiante per essere reduce dal vittorioso “Superclasico” contro il Real.
Una vittoria assolutamente convincente, maturata grazie ai gol di Neymar (al debutto nell’eterna sfida con i “blancos”) e di Sanchez, autore di un pallonetto delizioso. A nulla è valso il gol in pieno recupero di Jesè. Ma la concentrazione deve rimanere alta, perchè l’Atletico è ad un punto e l’avversario odierno sarà il Celta Vigo dell’amico Luis Enrique, tornato al successo dopo 4 sconfitte consecutive grazie al roboante 0-5 di Malaga ed ora fuori dalla zona rossa con 9 punti. Una sfida quindi tra due squadre reduci da successi importanti, ci sarà da divertirsi.
MERCOLEDI’- La giornata di domani ci riserverà 4 sfide, di cui le prime 2 alle 20 e le altre alle 22. A Valladolid è scontro tra gli altri 2 Real, ovvero il Valladolid e la Sociedad. Anche qui entrambe le squadre vengono da due ottimi successi, entrambi ottenuti con il medesimo risultato: 3-0. Mentre i castigliani hanno espugnato il campo del Rayo Vallecano grazie alle reti Patrick Ebert, Javi Guerra e Daniel Larsson, i Baschi sono stati trascinati da Antoine Griezmann, autore di una doppietta, contro il fanalino di coda Almeria (dell’ex Roma Josè Angel il terzo gol). E’ un buon momento di forma della Sociedad, reduce da due successi consecutivi ed a caccia del terzo per entrare definitivamente in zona Europa. Il Valladolid, invece, dopo 6 gare è tornato ai 3 punti ed ora cerca un ulteriore vittoria tra le mura amiche per spiccare il volo verso i 12 punti, che assicurerebbero maggior tranquillità. Sempre alle 20 al Mestalla di Valencia i padroni di casa affrontano il disperato Almeria, ultimo in classifica con 3 punti ed a caccia ancora del primo successo. La squadra andalusa, reduce dallo sconfortante 0-3 di San Sebastian, perde da 5 partite consecutive e non mostra segnali di miglioramento, il tecnico Francisco è veramente appeso ad un filo e la trasferta su un campo così insidioso non aiuta.
Valencia che però non se la passa molto meglio, anzi. Dopo 3 successi di fila sono arrivati un pareggio con l’Athletic e due sconfitte con Real Sociedad e Villareal, che nell’ultima giornata ha umiliato i “pipistrelli” con un 4-1. A segno per il “Submarino Amarillo” Uche, Perez e Dos Santos (2 i gol per lui), mentre a nulla è servito il gol segnato al 63′ di Ricardo Costa. Anche per Miroslav Djukic l’orizzonte non è roseo, si necessita una vittoria convincente.
Alle 22 ecco il turno del Real Madrid, che al Bernabeu sfida il ridimensionato ma pur sempre ostico Siviglia. La già citata sconfitta nel “Superclasico” ha lasciato ovviamente strascichi pesanti sulle “merengues” e sul loro allenatore Carlo Ancelotti, accusato ancora una volta di non dare un gioco alla squadra. Aggiungiamoci anche l’utilizzo misterioso di Isco, passato in un mese da titolare inamovibile ad ultimo delle riserve, e le non convincenti prestazioni di Bale, ed il malcontento si fa palese. Contro il Siviglia bisogna vincere e convincere, ma occhio, perchè gli andalusi hanno i giocatori che possono far male. I bianco-rossi domenica hanno vinto per 2-1 contro l’Osasuna, grazie alle reti di Rakitic e Jairo Samperio, che hanno reso vano il gol nel finale di Oriol Riera. La formazione di Unai Emery, 13 punti in classifica, vuole raggiungere la zona Europa, e quindi sogna il grande sgambetto al gigante madrileno. L’altra gara delle 22 è una fondamentale sfida salvezza tra Osasuna e Rayo Vallecano, rispettivamente a 7 e 9 punti ed entrambe reduci da due sconfitte con Valencia e Valladolid. I navarri sono caduti dopo aver guadagnato 4 punti contro formazioni del calibro di Malaga e Barcellona, ma si sono dovuti arrendere davanti al miglior gioco espresso dagli avversari.
Tuttavia la squadra è in netto miglioramento rispetto al disastroso inizio di stagione caratterizzato da 4 sconfitte consecutive, ed ora punta alla piena posta in palio contro un’avversaria diretta, quel Rayo che venerdì è crollato a Vallecas contro il Valladolid, vanificando il colpaccio di Almeria, che era valso una fondamentale vittoria per la squadra allenata da Paco Jemez. Di fronte due tra le peggiori difese della Liga, aspettiamoci tanti gol.
GIOVEDI’- Stessa strutturazione di giornata anche per il giovedì, che alle 20 propone le prime 2 partite ed alle 22 le ultime due rimanenti sfide di giornata. Questa volta è il turno dell’Atletico, ospitato in quel di Granada. I “colchoneros” hanno cancellato il primo ko stagionale con l’Espanyol grazie al roboante 5-0 ai danni del Betis, tramortito dai gol Oscar Torres, David Villa (doppietta per il “guaje”), Diego Costa e Gabi. Una vittoria assolutamente convincente che si aggiunge allo 0-3 rifilato all’Austria Vienna in Champions, e che permette di rimanere indietro di un solo punto rispetto alla capolista Barcellona. Ma occhio, perchè di fronte c’è un Granada galvanizzato dall’ottimo successo esterno contro una diretta rivale per la salvezza, l’Elche. Del cileno Manuel Iturra il gol decisivo per gli uomini di Alcaraz, che dopo due sconfitte consecutive respirano in classifica raggiungendo gli 11 punti. Sfida quindi da non sottovalutare per Simeone, che siamo sicuri caricherà a dovere i suoi. Alle 20 giocano anche Villareal e Getafe, che al Madrigal daranno vita ad un’inedita sfida “europea”.
Il “Submarino Amarillo” continua a giocare alla grande, come dimostra il 4-1 rifilato al Valencia. La squadra di Marcelino Garcia Toral si torva ora al quarto posto solitario con 20 punti, 2 soltanto in meno del Real Madrid. Di fronte un Getafe che dopo aver ottenuto 12 punti nelle precedenti 4 partite, ha concluso la sua clamorosa striscia positiva contro l’Atletic, che all’Alfonso Coliseum Perez ha ottenuto bottino pieno grazie ad un gol al’8′ di Laporte. I madrileni sono comunque al sesto posto a 16 punti, sarà una sfida assolutamente divertente e che promette emozioni a non finire.
Alle 22 ecco le ultime due sfide in programma: Atletic Bilbao-Elche e Betis-Levante. Nella prima sfida gli uomini di Valverde, quinti in classifica con 19 punti e reduci dal successo esterno di Getafe, cercheranno la terza vittoria consecutiva, una vittoria che potrebbe spalancare le porte della zona Champions ai baschi. Ma occhio, perchè l’Elche, nonostante il bruciante ko interno con il Granada, nelle precedenti 3 gare ha conquistato 9 punti, che permettono alla squadra di Fran Escribà di posizionarsi con 12 punti a metà classifica, al momentaneo riparo dai pericoli della zona retrocessione. A Siviglia, invece, un Siviglia in piena crisi, terzultimo con 8 punti e reduce da 3 sconfitte consecutive, di cui l’ultima è stata l’umiliante 5-0 rifilato dall’Atletico, affronta un Levante in piena forma, che grazie al 3-0 ai danni dell’Espanyol in graduatoria è volato a 16 punti, in piena zona Europa League.
Due momenti diametralmente opposti, quindi, per i due allenatori. Mentre a Pepe Mel serve assolutamente un successo per rendere meno scomoda una panchina che sembra possa saltare, Joaquin Caparros sta convincendo tutti con un calcio bello e propositivo, che finora tiene lontano il Levante dalle zone pericolose della classifica e che vendica l’orrendo 0-7 subito al Camp Nou al debutto. Sfida da seguire quindi: chi la spunterà?
Enrico Cunego
