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Cinema

La Festa Movie: intervista esclusiva ad Andrea Consonni, Romolo Guerreri e Matilde Pezzotta

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Fabio interpretato da Andrea Consonni. E' il padrone di casa e ha un flirt con Elena, che spera possa diventare qualcosa di più

Fabio interpretato da Andrea Consonni. E’ il padrone di casa e ha un flirt con Elena, che spera possa diventare qualcosa di più

Giovedì 31 ottobre uscirà nelle sale cinematografiche virtuali di Dailymotion (con sottotitoli in inglese) La Festa di Simone Scafidi, film indipendente e sperimentale pensato e realizzato per la distribuzione in rete. Protagonisti del film sono DIECI ragazzi che organizzano una Festa nella villa in collina di uno di loro. L’irruzione nella casa di QUATTRO adulti estranei sottopone i partecipanti ad un macabro gioco ad eliminazione, ripreso per intero da uno del gruppo e consegnato ai genitori alcuni mesi dopo. “La Festa è il ritratto di una generazione che organizza un evento solo per riprenderlo, e finisce per sottostare alle impreviste regole che esso impone loro”, dichiara il regista Simone Scafidi, al suo terzo lungometraggio.

Sportcafe24, per la sua sezione “Non solo sport”, ha intercettato tre dei protagonisti di questi film: Andrea Consonni, Romolo Guerreri e Matilde Pezzotta Maggio. Una piacevole chiacchierata in cui i tre attori hanno approfondito molti degli aspetti del film che andremo a vedere:

Andrea, tu sei Fabio e hai organizzato la Festa. Chi ha guardato il trailer e ha cliccato per il video di presentazione del tuo personaggio, si sarà sicuramente incuriosito. Cosa senti di poterci dire in più su Fabio di quanto non è già stato scritto?

“Fabio è affascinante: popolare e alla moda. È il classico ragazzo a cui piace piacere. Organizza lui la festa, o meglio “organizzo io la festa” , con il solo scopo di fare colpo su Elena. Ci riuscirò? Sotto questo suo esibizionismo, si nasconde in realtà una grande insicurezza e introversione. Entrambi questi aspetti emergeranno nel corso del film, insieme ad altri colpi di scena totalmente inaspettati…”.

Questo è il tuo primo film in cui reciterai? Se sì, quale aspetto positivo e importante del mondo della recitazione hai trovato che vorresti farci conoscere?

“Si, questa è stata la mia prima esperienza cinematografica. Mi sento molto grato verso il regista, Simone Scafidi, per la fiducia datami. Senza la sua fiducia non avrei mai potuto partecipare a questo progetto. Credo che un attore debba essere un grande sognatore, uno di quelli che vuole vivere mille vite diverse e mille esperienze differenti. Insieme a questo, non può certo mancare la preparazione e la professionalità. Io dalla mia avevo, ed ho, la capacità di sognare – forse troppo – spesso anche ad occhi aperti. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere attori bravissimi, che mi hanno insegnato l’importanza della preparazione e della professionalità. Ciò mi ha spinto a seguire un percorso di studio di recitazione, che intensificherò sicuramente in futuro”.

Romolo, la tua carriera professionale è già molto ben avviata, infatti ti abbiamo visto al cinema quest’anno interpretare Niko in “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. Qui interpreterai Raniero, il festaiolo strafottente ed egoista da quanto si legge. Come mai questo ruolo? Lo hai scelto tu oppure ti è stato affidato?

“Raniero è un ragazzo moderno: disilluso, menefreghista, pronto a mettere i piedi in testa a chiunque se serve. In realtà non è forte come può risultare ad un occhio poco attento e per questo cerca di costruire la sua immagine di ragazzo sicuro proprio con la prepotenza (che quindi non è un modo di essere, ma bensì uno strumento per apparire), cercando di scalfire gli altri per risaltare lui, con una falsa superiorità di facciata che è solo frutto di arroganza e prevaricazioni. Sicuramente non è un personaggio “positivo”, anche se è molto vero e verosimile: tranne in poche occasioni (per esempio Marco in “Benvenuti a tavola”), non ho mai interpretato personaggi negativi od antagonisti, quindi quando mi è stato proposto, ha subito catturato la mia curiosità. Insieme ad Alessio, Raniero è l’anima della festa, sempre in cerca di divertimento, di evasione, mai pago. Avessi avuto la possibilità di scegliere, probabilmente avrei comunque scelto Raniero, od in alternativa Alessio, perchè sono i personaggi del film più lontani dalla mia personalità e quindi quelli che, nell’interpretazione, avrebbero rappresentato la sfida più interessante”.

Matilde, tu interpreterai Elena e si legge che avrai un flirt con Fabio. Questa sorpresa che hai in serbo, ce la potresti accennare in qualche modo? E come è nata la tua passione per la recitazione?

Sarebbe meglio non svelare la grande sorpresa che avrò in serbo per voi, altrimenti che sorpresa è… la cosa che posso sicuramente dirvi è che Elena è un personaggio che alla fine vi lascerà con il fiato sospeso perché è un personaggio che apparentemente sembra scontato, ma poi alla fine è forse quella che da’ più svolta al film perché farà cose che nessuno si aspetterà da una come lei. Per quanto riguarda la mia passione per la recitazione io l’ho sempre avuta fin da bambina. Già a 5 anni manifestavo questo mio grande amore per la recitazione: facevo imitazioni e obbligavo tutti i miei parenti a guardarmi mentre inventavo favole interpretate da me con i vestiti di mia madre. E fin dalle elementari tutti gli insegnanti ai colloqui dissero a mia madre che ero nata per recitare e che doveva assolutamente iscrivermi ad un corso. E così ho iniziato la mia prima scuola di recitazione a 10 anni, quindi molto presto perché per fortuna mia madre ha ascoltato questa mia grande richiesta di voler recitare ad ogni costo“.

Questa è invece una domanda che voglio porre ad entrambi. Ipotizziamo che un utente poco esperto di internet, visioni per puro caso su Youtube o Dailymotion il trailer generale de “La Festa”. Secondo voi, perchè il pubblico di internet dovrà seguire il movie? Cos’ha in più rispetto ad altri film che utilizzano il Web come motore di diffusione?

Andrea:Personalmente trovo che “La Festa” sia un’ondata d’aria fresca nel cinema italiano. Questo sia a livello di contenuti sia a livello di rappresentazione. La storia è inquietante e geniale, piena di colpi di scena che non ti aspetteresti mai. Io stesso leggendo il copione rimasi subito impresso dall’evoluzione della storia. La rappresentazione è underground, aspra e non convenzionale. Come se non bastasse, “La Festa” è una novità assoluta a livello distributivo. E’ il primo film 2.0 interamente lanciato tramite piattaforme web. Questo significa che il film risponde alle nuove esigenze del pubblico: utilizza nuovi media, come Dailymotion e Youtube, sempre piú popolari, ed è interamente gratuito. Potrete vederlo più volte comodamente seduti sul vostro divano, senza preoccuparvi del biglietto”.

Romolo: “Io credo che l’unicità dell’operazione distributiva de “La Festa” stia tanto nel canale usato (appunto il Web) quanto nella sua forma “ad episodi”: come linguaggio tecnico ed artistico rimane pur sempre un film cinematografico, ma un film ad episodi io non l’ho mai visto! Secondo me sfrutta le migliori caratteristiche dei diversi canali, in un mix che può veramente risultare innovativo e creare un filone per il futuro: adotta il linguaggio visivo del cinema (sicuramente il migliore a livello qualitativo), cattura il pubblico e la sua attenzione con episodi non troppo lunghi, che di riflesso fanno anche appassionare alla storia tramite la serialità tipica della televisione, il tutto comodamente a casa, quando si preferisce, con tutte le interruzioni che si vogliono, per quante volte si desidera e gratuitamente, come solo la magia di Internet consente. Il tutto condito dall’interattività del voto online ai personaggi. Alla fine, perchè no?”.

Ringraziamo per questa intervista esclusiva Alessandra Olivi della casa di produzione “AO de Lo Scrittoio”, che ci ha permesso di metterci in contatto con tre dei protagonisti del film. E’ inoltre nostro dovere ringraziare della cortesia e della gentilezza Andrea Consonni, Romolo Guerreri e Matilde Pezzotta Maggio per aver risposto alle nostre domande.

Per visualizzare le foto di scena: https://drive.google.com/folderview?id=0BzJzRD1v4qK8b1VDaGJ6WmRfUkk&usp=sharing

Mirko Di Natale

Twitter: @_Morik92_

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