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Bundesliga

Bundesliga: Il Bayern regala un tempo all’Hertha, ma vince 3-2

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Lo United crolla nella mezz'ora finale sotto i colpi di uno scatenato Bayern Monaco.

L’eterno dilemma che grava su un allenatore: se dopo 25 minuti cambia 2 giocatori e modulo, capovolgendo le sorti del match, ha sbagliato formazione o è un genio nel leggere la partita? Guardiola, seduto sulla panchina anche dopo il fischio finale, se lo starà ancora chiedendo. Il Bayern soffre, subisce per la prima volta due goal in casa, ma con due “panchinari d’eccezione” ribalta le sorti di un match tutt’altro che agevole. L’Hertha Berlino, matricola e in piena zona Europa League, gioca a viso aperto e con un pò d’esperienza in più, avrebbe potuto ottenere, oltre agli applausi, anche punti.

Mandzukic, attaccante del Bayern Monaco, decisivo con una doppietta

Mandzukic, attaccante del Bayern Monaco, decisivo con una doppietta

PRIMO TEMPO -. Il Bayern ammazzatutti schiera Muller come unico terminale offensivo. Ribery parte a sinistra mentre Robben agisce sulla fascia opposta. L’Hertha parte con un 4-2-3-1, lasciando in panchina Allagui, autore di 5 gol. Alle spalle di Ramos un terzetto di velocità e fantasia composto da Cigerci, Ben Hatira e Schultz. Dopo 2′ Muller ha subito una buona palla, ma non controlla. Ma alla prima azione offensiva arriva il gol degli ospiti. Sugli sviluppi di un corner battuto da Skjelbred, Ramos svetta più in alto di un inerme e colpevole Jerome Boateng e batte Neurer. La reazione dei bavaresi non solo latita, ma già al 9′ i biancoblu potrebbero raddoppiare, se un pallonetto ben tirato da Beh Hatira non si stampasse sulla traversa. Ribery appare in forma, ma è sempre beccato duramente dai marcatori. Robben non riesce a creare superiorità numerica, e dopo una metà primo tempo anonima, Guardiola corre ai ripari. Fuori l’olandese e Kroos, dentro Madzukic e Goetze. Il croato si piazza a fare tandem offensivo con Muller; Lahm avanza a centrocampo mentre Goetze dà manforte alla coppia d’attacco, con Ribery spostato sulla destra. Una rivoluzione tattica che dà subito i suoi frutti: al 29′ su punizione dalla destra battuta dal francese, stacco vincente di Madzukic per il pareggio, Schultz impanica un disorientato Boateng, che si fa ammonire. Muller non trova il vantaggio prima dell’intervallo.

 SECONDO TEMPO -. Al rientro, l’Hertha ha l’occasionissima per riportarsi avanti. Una bellissima combinazione sulla sinistra culmina con un invitante pallone per Cigarci, che però si fa ribattere il piattone vincente. Un’occasione pagata a carissimo prezzo: al 5′ il Bayern passa in vantaggio. Altra punizione battuta da Ribery, altro gol di testa del gigante croato per la doppietta personale. Kraft ci mette del suo. Il momento d’oro dei padroni di casa culmina con la gloria personale per l’altro “panchinaro d’oro”. Rafinha pennella al centro per Goetze  che di testa incrocia, con complicità della retroguardia e ancora una volta del portiere avversario, segnando il gol della quasi sicurezza. L’Hertha a questo punto potrebbe prendere un’imbarcata, ma non si disunisce. Anzi: al 15′ riapre la partita con Ben Hatira, con tap in vincente da due metri. Guardiola corre ai ripari e sacrifica Muller,  dando sostegno in mezzo al campo con l’ingresso di Javi Martinez. Ramos, indemoniato, al termine di un’azione personale conclude in porta, ma Neurer gli nega il pareggio. Un contatto dubbio tra Van Buyten e Hosogai non viene rilevato dall’arbitro. La faccenda “pelosa” potrebbe chiuderla una volta per tutte Ribery, ma il suo tacco si stampa sul palo. Agli ospiti non riesce l’assalto finale (non particolarmente pericoloso), e per la squadra bavarese una vittoria quanto sofferta quanto preziosa. Facendo tesoro, per il futuro, della prima mezz’ora di gioco.

BAYERN

TOP

Ribery. L’estro del francese, che sia a destra o a sinistra, semina sempre il panico. Dal suo piede nascono le punizioni pennellate per Mandzukic.

Manzdukic. Parte dalla panchina, e ne mette dentro due. Un lusso averlo in squadra.

Goetze. Rivitalizza l’attacco. Usato troppo col contagocce. Un talento straordinario già beniamino dell’Allianz Arena

FLOP

Boateng: Si dimentica di marcare Ramos sull’1 a 0, subisce Schultz e appare spesso disorientato.

Schweinsteiger: Paga un brutto primo tempo, dove non da nè quantità nè qualità. Si riprende un pò nella ripresa.

Robben: Pochi minuti in campo, non trova gli giusti spazi e viene giustamente tirato fuori dalla mischia.

HERTHA

TOP

Ramos: Segna, fa un assist e sfiora il gol del 3-3. Che altro?

Ben Hatira: Ha fatto il goal del 3-2, ma se nel primo tempo segnava con quel pallonetto, si sarebbe parlato solo di lui.

Schultz: Sa sempre cosa fare col pallone tra i piedi. Risulta scomodo, e particolarmente indigesto, per Boateng.

FLOP

Kraft: In ognuno dei tre gol subìti, ha evidenti responsabilità.

Pekarik: Lascia indisturbato Madzukic, sulla destra appare meno in palla dei compagni.

Cigarci: Giovanissimo, paga un pò l’emozione dell’Allianz Arena. Sulla coscienza quel gol sbagliato ad inizio ripresa.

Manlio Mattaccini

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