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Master Wta: Errani spreca, l’Azarenka ringrazia

Che peccato, Sara. La tennista azzurra macchia con una sconfitta il match d’esordio del gruppo bianco al Master Wta in corso ad Istanbul, perdendo 7-6 6-2 contro Victoria Azarenka. Se la sconfitta contro la numero 2 del seeding potrebbe rivelarsi ininfluente, oltre che parzialmente preventivata alla vigilia, a fine gara il dolore per un crampo al polpaccio è forse minore rispetto all’amarezza per l’occasione sfumata. Un successo che, contro la forte bielorussa (non in perfetta condizione), latita dal 2008: non a caso l’unico nei precedenti, che la vede soccombere per 7 a 1.
PRIMO SET, E’ QUASI FOLLIA – Chi assiste alle fasi iniziali del match, è spettatore di un prologo alquanto inusuale. Le due tenniste si rubano e controrubano il servizio nei primi tre games del set. Come in una sfida tra chi voglia favorire maggiormente l’altra. Il servizio di Sara non è incisivo, ma sbaglia poco e con un’ottima percentuale di prime di servizio (80%). La bolognese si ritrova avanti di un break, e lo mantiene nell’infinito sesto game, vinto soltanto al 6°vantaggio. Dall’altra parte della rete, Vika risente ancora di malanni fisici, e cede ancora una volta il proprio turno di battuta, regalando all’italiana la chance di servire per la prima partita. Un’occasione a dir poco ghiotta, e forse anche inaspettata da affrontare lucidamente. La Errani sciupa malamente i due games al servizio, e la massima follia da parte delle due giocatorici si materializza sul 5-5 rubandosi ancora una volta il servizio: si spalanca la porta per il tie break. Ma è un epilogo triste, e soprattutto beffardo: un improvviso crampo al polpaccio ne limita il gioco, e un set praticamente conquistato finisce alla rivale, che quasi non crede ai suoi occhi.
SECONDO SET SENZA STORIA – Ad inizio secondo set, il copione sembra ricalcare quello visto in precedenza. Sarita perde e riconquista il servizio portandosi in parità, sul 2-2, ma si rivela un fuoco di paglia. Il crampo non va via, interviene la fisioterapista per due volte: ma ciò di fatto sancisce la chiusura del match. Battuta e dritto non incidono più, si spiana la strada per l’Azarenka, che volando sul 5-2 non avrà problemi a conquistare l’ultimo gioco, partita e incontro.
CHANCE SFUMATA, MA NULLA E’ PERDUTO – In primis, le noie muscolari dalla Errani non sembrano destare particolari preoccupazioni. E’ più grande il rammarico per una partita che si era messa fin troppo bene, e nella quale non si doveva arrivare al fatale tie-break. Il tempo per recuperare le scorie è poco, perchè oggi alle 17 si torna in campo contro la cinese Li Na e poi l’ultimo match con la Jankovic. E c’è pure il doppio, dove con Robertina Vinci si inizia, da numero 1 del ranking, la corsa ad ostacoli per aggiungere il Master ai tanti allori conquistati in coppia. Ma proprio il doppio, a detta sua, dev’essere l’arma per trovare le giuste sensazioni anche nel singolo. Per un posto in semifinale, la sfida è ancora apertissima.
Manlio Mattaccini
