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Lucignolo e il mondo dei giovani: effetto boomerang?

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Lucignolo: immagini di vita notturna ad Amsterdam

Lucignolo: immagini di vita notturna ad Amsterdam

La TV di questi ultimi anni è stata contrassegnata dall’eccesso: nei dialoghi, negli spettacoli, nelle immagini. Questa caratteristica ha investito tutto, dai programmi trash ai talk politici passando per i reality e ha riguardato soprattutto il mondo dei giovani, a volte anche giovanissimi: tra le icone di tutto questo di sicuro c’è Lucignolo, rotocalco di Italia 1 dedicato proprio a loro ma che rischia di far passare un messaggio distorto.

LUCIGNOLO 1.0 – Andato in onda per la prima volta nel 2003, Lucignolo si è contraddistinto per la voce fuori campo accompagnata da immagini notturne di città e l’utilizzo di una sigla quale “Smoke on the water” dei Deep Purple (una delle poche cose che mette tutti d’accordo), ma soprattutto per servizi e interviste riguardanti i giovani e le loro abitudini; il tutto trattato in maniera eccessivamente leggera, focalizzando l’attenzione sull’eccesso e la bella vita aiutati anche dall’utilizzo di testimonial provenienti da reality e programmi trash, che hanno accentuato la natura folle utilizzando volti e contenuti che non rendono troppa giustizia e che al contrario esaltano la fisicità e altri valori secondari. Andata in onda fino al 2008, è stata poi tolta dal palinsesto per tornare quest’anno.

LUCIGNOLO 2.0 – Il 13 Ottobre del 2013 Lucignolo torna su Italia 1 con il nome aggiornato ma contenuti su per giù simili: qualche novità inevitabile ma il significato di fondo rimane lo stesso. Solo che è l’Italia a non essere più la stessa: se già prima si soffriva, ora molto di più e in questo lasso di tempo l’euforia e l’eccesso hanno lasciato spazio a una voglia di evasione diversa, fatta di divertimento (che serve a distrarsi dalla situazione economica e sociale generale), ma che tollera meno immagini di sfarzo e mercimonio. Questo si riversa anche sugli ascolti della trasmissione che risultano molto al di sotto delle aspettative e comportano alcune modifiche al programma, dai contenuti al cambio di conduzione.

EFFETTO BOOMERANG? – Il punto è: la voglia pazza di rappresentare il mondo dei giovani rischia di farli passare come superficiali ed esaltati? L’eccesso di abitudini e divertimenti proposti rischia di farli passare sotto una cattiva luce? I giovani escono, si divertono, mangiano e bevono ma moltissimi sanno farlo con responsabilità e quelli mostrati per terra, ubriachi e drogati, sono solo espressione di loro stessi. I giovani sanno avere sogni, si impegnano sacrificando anche parte della vita sociale, studiano e hanno sentimenti veri: in mezzo a tutto questo, socializzano e si divertono in tanti modi.

Perchè mostrare sempre l’altra faccia della medaglia?

Daniele Ernesti

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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