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Erick Thohir, “un uomo perbene”

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Thohir Erick, SportCafe24

“Lascio a gente perbene”. Le parole di Massimo Moratti, pronunciate oggi, non senza un naturale sentimento di commozione, dopo aver chiuso i contratti per la cessione del 70% delle quote dell’Inter, danno qualche indizio su chi sia Erick Thohir, nuovo azionista di maggioranza della società nerazzurra.

THOHIR E LO SPORT – Il magnate indonesiano, quarantatreenne, si affaccia al calcio italiano con diverse altre esperienze sportive alle spalle: è proprietario del DC United, squadra di soccer della MLS americana, ed è azionista dei Philadelphia 76ers, team dell’NBA. La passione per il basket si riflette anche nel fatto che sia presidente della Federbasket indonesiana e di quella del sud-est asiatico, oltre ad avere la proprietà di alcuni club minori di pallacanestro. Le soddisfazioni in ambito sportivo finora non sono arrivate, i successi latitano, ma spera di rifarsi con l’Inter.

THOHIR E I MEDIA – Terzo di tre fratelli, è figlio di Teddy Thohir, miliardario a capo di Astra International, holding a capo di numerose aziende in diversi settori. Il Tycoon ha studiato economia negli Stati Uniti, conseguendo inoltre un master alla National University di Los Angeles. Ha creato nel 1993 il Manaka Group, cominciando la sua attività nel campo dei media, che continua tutt’oggi. Nel 2011 è diventato proprietario del quotidiano indonesiano Republika, e possiede inoltre una televisione (JakTV) e alcune emittenti radiofoniche.

INSTANCABILE – Arriva a Milano tra la diffidenza generale. Moratti ha dato tanto all’Inter dal 1995 a oggi, portando in dote amore per una squadra e vittorie. Per qualcuno questo passaggio di proprietà sembra essere un salto nel vuoto. A chi pensa che il magnate possa presto stancarsi della nuova avventura, risponde una sua dichiarazione rilasciata un po’ di tempo fa alla rivista Forbes: “quando faccio affari e perché provo passione per ciò che sto acquistando, al punto da essere pronto a sacrificare il sonno”. Parola di Thohir.

Antonio Casu (@antoniocasu_)

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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