Formula 1
Vettel fenomenale, Sauber sorprendente. Le pagelle del Gp del Giappone

Ecco le pagelle dell’edizione numero 29 del Gran Premio del Giappone, quindicesimo appuntamento del mondiale 2013 di F1.
Vettel 9,5: unico neo la mancata pole del sabato, per il resto un’altra gara da urlo per il tedesco della Red Bull. Non parte bene, ma soffre, combatte e come i veri campioni non s’accontenta di un facile piazzamento. Sta entrando meritatamente nell’olimpo del mondo della F1 con il suo imminente quarto titolo iridato (raggiungerebbe Prost). Quinta vittoria consecutiva, la nona stagionale e la numero trentacinque in F1: semplicemente fenomenale.
Grosjean 8,5: se non fosse stato per il problema alla sua monoposto in Singapore, il pilota nato a Ginevra avrebbe piazzato tre podi consecutivi. Una delle migliori gare in F1, ottimo in partenza e sogna per un po’ la prima vittoria in F1, ma ha dovuto fare i conti con il marziano Vettel… Settimo podio in carriera e il quarto stagionale.
Webber 8: sembrava essere il suo weekend e a meno cinque corse dalla fine della sua carriera in F1, sarebbe stato “giusto” un suo successo, ma anche lui, come Grosjean, non ha tenuto conto della bravura del cannibale Vettel… Preferisce la strategia delle tre soste che rischia quasi anche di fargli perdere il secondo posto. Pole numero dodici in F1 e trentanovesimo podio.
Sauber 8: è la vera sorpresa della domenica. Sesto un sempre più convincente Hulkenberg (7,5) alla quarta gara consecutiva a punti e settimo posto per Gutierrez (8), che prende i suoi primi punti iridati in F1. Fino al Gp del Belgio sembrava essere una delle peggiori stagioni per la scuderia svizzera, ma da Monza in poi conquista trentotto punti in quattro gare e s’avvicina alla Force India nella classifica costruttori.
Alonso 7,5: oramai fa quel che può lo spagnolo (tredicesima gara di fila a punti), e, grazie a un bel sorpasso su Hulkenberg, ottiene un buon quarto posto dopo una mediocre qualifica (ottavo). Mentre Vettel lo saluta dall’alto dei suoi novanta punti di vantaggio, l’asturiano mantiene il suo secondo posto a più trenta su Raikkonen. Misera consolazione?
Raikkonen 6,5: vista l’ottima gara della Lotus di Grosjean, Ice Man poteva e doveva fare meglio di un quinto posto dietro al prossimo compagno di team. Qualifiche da rivedere negli ultimi cinque Gp: ottavo, undicesimo, tredicesimo e due noni piazzamenti in griglia.
Massa 5: la Ferrari ha un bisogno di un Felipe (decimo) più costante (solo undici punti in tre gare) se vuole mantenere il secondo posto nella classifica costruttori (più dieci sulla Mercedes). Il drive through per l’eccesso di velocità nella pit lane gli rovina una discreta gara… Ingenuo e senza stimoli.
Force India 4,5: dov’è finita la scuderia che fino a Silverstone aveva conquistato cinquantanove punti in otto gare? E’ l’altra faccia della medaglia della Sauber con una netta involuzione tecnica e di risultati: tre punti in sette gare per due buoni piloti come Di Resta e Sutil. Il prossimo Gp casalingo in India porterà una svolta?
Andrea Sartorio
