Non Solo Sport
Recensione Fifa 14 per PC, PS3, XBOX360

Il calcio non è semplicemente uno sport: dietro 22 giocatori e una palla si cela un mondo enorme e complesso, fatto di ingaggi stellari, top players, allenatori, presidenti ed emozioni. Emozioni, quelle che negli anni ci hanno saputo offrire anche i videogiochi dedicati allo sport più bello del mondo, che col tempo si sono perfezionati sempre di più, sfiorando ormai il realismo, sia nelle movenze dei fuoriclasse che nella resa di stadi, cori e pubblico. La sfida calssica, in ambito videoludico, è quella fra Pro Evolution Soccer e Fifa: negli ultimi anni il titolo Konami ha perso la leadership, sfornando titoli mai all’altezza dei fasti della serie; quest’anno, però, PES ha saputo imparare dai propri errori e ha sfornato un prodotto nettamente superiore rispetto al passato, che traccia la strada che verrà intrapresa dalla serie in futuro. EA Sports non è rimasta con le mani in mano: l’obbiettivo è quello di offrire un prodotto superiore rispetto al già ottimo tredicesimo capitolo della saga.
PRESENTAZINE DA PRIMI IN CLASSIFICA – Prima di entrare in campo e dare i primi calci alla sfera virtuale, Fifa 14 vi proporrà un comodissimo menù che vi aiuterà a districarvi fra le numerose modalità presenti: dai Tornei alla modalità Carriera, passando per i match rapidi e Ultimate Team, la carne al fuoco è veramente tanta e il nuovo menù fa egregiamente il suo lavoro, risultando come il migliore della serie. Il gioco inoltre viene incontro ai novellini, presentando tutta una serie di allenamenti che aiuteranno i meno esperti a prendere dimestichezza con il gioco e i veterani a migliorarsi ulteriormente: tornano per questo scopo gli Skill Games, prove di difficoltà crescente che metteranno a dura prova le vostre capacità e la conoscenza che avete di ogni giocatore. Dopo aver fatto un bel po’ di allenamento potrete gettarvi nella mischia, ed è qui che emergono le novità di questo nuovo capitolo.
LA DURA LEGGE DEL GOL – Sin da subito gli sviluppatori del titolo avevano escluso ogni stravolgimento di sorta per questo capitolo, volendo proporre un gameplay migliorato ma non radicalmente diverso: proprio per questo EA ha migliorato quelli che erano gli elementi di forza dello scorso titolo, aggiungendo altre caratteristiche che rendono il gioco ancora più godibile.
Il già ottimo sistema di controllo della palla è stato rivisto e migliorato ulteriormente: il Variable Dribble Touch rende il controllo molto più difficile, soprattutto con i giocatori meno dotati tecnicamente e con i piedi “quadrati”, e saltare l’uomo sarà molto più complicato, dal momento che abusare dello sprint vi farà perdere o allungare troppo la palla molto facilmente, soprattutto se vi trovate spalla a spalla con un giocatore avversario. Proteggere la palla dai propri avversari sarà adesso fondamentale, visto la maggiore importanza che rivestono i giocatori fisici, che nello scorso capitolo venivano usati pochissimo ed erano scartati in favore di giocatori più veloci che potevano facilmente penetrare nelle difese avversarie: grazie alla introduzione di un nuovo sistema di protezione della palla, adesso ogni giocatore sarà indispensabile in modo che l’azione si concluda al meglio, e anche chi non è dotato di grande spessore tecnico può farsi valere mettendo in mostra i muscoli.
Un elemento che aveva fatto storcere il naso a parecchi fan della serie erano i tiri dalla lunga distanza: con l’introduzione del Pure Shot i giocatori dotati di un tiro particolarmente potente e preciso potranno far tremare le difese avversarie, anche se a volte i tiri di precisione tendono ad infilarsi nel “sette” con troppa facilità.
UNA DIFESA DA SCUDETTO – Per vincere lo scudetto bisogna sempre avere una difesa impenetrabile: conscia di questo fattore, EA ha rivisto l’IA del gioco, che adesso risulta nettamente migliorata. Le linee difensive avversarie risulteranno decisamente più difficili da superare, con difensori che si faranno sorprendere decisamente meno rispetto al passato e che lavoreranno maggiormente in maniera corale, mandano spesso le punte avversarie in fuorigioco. Unica nota dolente nei meccanismi del calcio sono i cross e i calci d’angolo: a volte i difensori abbandoneranno senza nessun motivo la propria marcatura, lasciando la difesa sguarnita sugli interventi aerei degli avversari: EA ha promesso una patch per questo problema, che non si presenta sempre ma può risultare decisamente fastidioso.
Una parola va spesa anche sui livelli di difficoltà, che non appaiono bilanciati a dovere, con avversari a volte imbarazzanti ai livelli più bassi, ma che una volta alzato il livello di sfida vi schiacceranno con un gioco aggressivo e concreto sotto porta.
PAPA’, DA GRANDE VOGLIO FARE IL CALCIATORE! E ANCHE L’ALLRNATORE! – Fifa 14 è un gioco di calcio contenutisticamente enorme, con un numero di modalità in grado di far impallidire qualsiasi titolo (calcistico e non): torna la modalità Carriera, con la possibilità di intraprendere sia la carriera del calciatore, sia di iniziare allenando un squadra; in entrambi i casi, la modalità Carriera ha subito dei miglioramenti, come nella gestione delle risorse e nella ricerca dei talenti, che rendono l’esperienza ancora più emozionante.
Torna anche Ultimate Team, ormai un gioco vero e proprio, che grazie all’inserimento di nuovi moduli e la possibilità di potenziare i propri fuoriclasse con le Chemistry Stiles, promette ore e ore di divertimento e la costruzione di team assortiti e divertenti da usare. Sempre ottimo anche l’online, che ci presenta una scelta che va dai classici scontri uno contro uno fino a veri e propri tornei online, grazie ai quali potrete affrontare giocatori di tutto il mondo.
MOVENZE DA FUORICLASSE – Il comparto tecnico di Fifa 14, sebbene non abbia subito stravolgimenti rispetto a quello del precedente capitolo, si difende più che bene, con una resa della fisica notevole: migliorati i contrasti dei giocatori, che si ingarbuglieranno meno rispetto che in passato, e rivista anche la fisica della palla, che ora risulta ancora più realistica, con la sfera che, dopo il calcio, seguirà delle traiettorie credibili.
Per quanto riguarda i giocatori, lodevole il lavoro svolto sia sulle movenze durante le azioni di calcio di ciascun calciatore, che ricorderanno quelle delle controparti reali, sia sui volti, che somigliano veramente tanto per quanto riguarda i calciatori più conosciuti, decisamente meno per quanto riguarda i calciatori di squadre di seconda fascia.
Sbalorditivo il lavoro svolto sugli stadi, più veri che mai, e la presenza di più di 30 campionati sotto licenza arricchisce ancora di più l’esperienza di gioco.
Bocciata la telecronaca di calcio fatta dal duo Caressa-Bergomi che appare ormai invecchiato, complice anche l’utilizzo eccessivo di un set di frasi che è rimasto invariato da almeno tre capitoli.
PRO
– Tantissime modalità per tutti i gusti
– Ultimate Team
– Gameplay rivisto, con azioni più fluide e un gioco più ragionato
– Fisica migliorata
CONTRO
– Qualche imprecisione difensiva, ma nulla di preoccupante
– Telecronaca uguale alle edizioni di 3 anni fa e ormai superata
COMMENTO FINALE
Fifa è tornato, e anche quest’anno ha la squadra di calcio più forte. Nonostante i passi in avanti compiuti da Konami e PES 2014, il titolo calcistico di EA rimane saldo in vetta alla classifica, grazie a una valanga di modalità, una fisica più realistica e un gameplay più ragionato e godibile. Nonostante il motore grafico mostri ogni tanto qualche ruga, questo Fifa è più bello che mai e saprà sicuramente occupare i vostri pomeriggi con sfide emozionanti, in attesa della vera rivoluzione del motore grafico Ignite, di cui sarà dotato Fifa 14 su next-gen. Squadra che vince non si cambia, ma il team EA ha saputo introdurre gli innesti giusti per costruire un gioco ancora più forte.
VOTO FINALE: 9
Francesco Lorusso
