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Le pagelle di Chievo-Juventus 1-2: Pogba delizia, Quagliarella top level

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Juventus Napoli Paul Pogba gol CHIEVO 

PUGGIONI 7 (IL MIGLIORE) – Eroico nell’impedire due volte nella stessa azione il gol a Quagliarella, ma lo stabiese è caparbio ed alla terza lo trafigge. Bravo anche su Marchisio e Llorente, prova positiva.

SARDO 6,5 – Diligenza difensiva ed assist da fantasista: bravo.

BERNARDINI 5 – L’autogol che condanna il Chievo e qualche marcatura di troppo persa per strada. L’anello debole della retroguardia clivense.

CESAR 6 – Esperienza al servizio della squadra.

CLAITON 6 – Svolge i suoi compiti senza sbavature.

DRAME 6,5 – Moto continuo, dietro è una garanzia.

BENTIVOGLIO 6 – Dispensa sapienza in ogni dove.

RIGONI 5,5 – Da lui ci si aspettava di più. Sottotono.

ESTIGARRIBIA 6.5  – Non sfigura davanti alla Juve, suo primo ed indimenticato amore. Ad un certo punto si beve Isla e Conte si chiede: non è che facevo meglio a tenermelo? Dal 67′ RADOVANOVIC 6 – Contiene bene nel finale.

PALOSCHI 6,5 – Segna un gol regolare ma l’arbitro annulla. Per il resto, ottima prova. Ma s’innervosisce per l’errore arbitrale e viene richiamato in panchina. Dal 67′ ARDEMAGNI sv

THEREAU 6,5 – Il gol è un bijoù, poi si mette a fare il rifinitore: nessuno squillo particolare, ma è sempre un pericolo. Dall’87’ PELLISSIER sv 

All. SANNINO 6,5 – Buon Chievo, forse troppo rinunciatario per certi tratti. La partita la vince in conferenza stampa quando stempera i toni sul gol annullato: prendere nota, e prendere esempio.

JUVENTUS

BUFFON 5 – Dopo un inizio stagione di livello, ecco il preoccupante blackout di SuperGigi. Sul gol è imperfetto, va ancora peggio in occasione della successiva rete annullata a Paloschi, ma il guardalinee lo grazia. Partita non da Buffon.

BARZAGLI 5,5 – Appannato anche lui, ultimamente alterna gare da Barzagli ad altre da difensore qualunque.

OGBONNA 6 – Posto che Bonucci è un’altra cosa, almeno per il momento, c’è da dire che ci mette grinta e determinazione. Ma nel portare e distribuire palla è confusionario.

CHIELLINI 6 – Cosi cosi, senza danni ne’ grandi interventi. Non la sua serata migliore.

ISLA 5,5 – Fa il compitino, senza spingersi oltre. Rispetto all’anno scorso è meno svagato e più diligente, ma quello di Udine per adesso sembra appunto essere rimasto ad Udine. Da ritrovare, ma come? Dal 63′ LICHTSTEINER 6 – Copre bene ed affonda poco, risparmia energie per il futuro.

PIRLO 5,5 – Non è in forma: dopo un buon primo tempo, ripresa sotto ritmo. Gli danno un sacco di palloni e questo è vero, ma in carriera è sempre stato cosi e non ne ha mai sofferto. I tifosi della Juventus però sono con lui: è soltanto un periodaccio e capita anche ai migliori. Persino a Pirlo.

MARCHISIO 5,5 – Un bel tiro, poco altro. Non ha l’esplosività dell’anno scorso, ma si sta riprendendo da un infortunio.

PELUSO 5 – Sulla sua fascia quelli del Chievo a malapena si accorgono di avere un avversario. Timido e poco propositivo, ha vissuto serate migliori. Ma quello di saltare l’uomo rimane un problema non legato alla condizione.

LLORENTE 5,5 – Volenteroso, ma sprecone. Sullo 0-0 ha una grande occasione, sciupa malamente. Prova ad arrivare per primo quando il pallone balla sulla linea, ma Quagliarella è più rapido ed affamato e fa 1-1. Dall’86’ VIDAL sv

POGBA 7,5 (IL MIGLIORE) – Tre spanne sopra tutti i compagni tranne Quagliarella. Difende da mediano puro, ma a differenza dei mediani puri invece di spazzare via se ne esce di classe palla al piede a suon di giravolte e veroniche. Un capolavoro di giocatore, vederlo danzare sul rettangolo verde è un piacere per ogni amante del calcio. E’ già uno dei centrocampisti migliori al mondo, ma quel che “spaventa” è che ha margini di crescita esponenziali. I gol li propizia entrambi lui. Mostro.

QUAGLIARELLA 7 – Si parla tanto di top player, e se non si vuole dire che Fabio appartiene alla ristretta categoria, si può almeno affermare con certezza che il suo livello di gioco è sempre altissimo. Magari non top player – e poi, e poi – ma top level, si. Ad ogni finestra di mercato viene assegnato a questa e quella squadra, ma è sempre alla Juve. E segna sempre lui. Rientra nella ripresa famelico come un leone – l’altro, il Re Leone, a suo confronto sembra un gattino mansueto – e dopo un minuto ci prova subito: Puggioni respinge una e due volte, alla terza la butta dentro. L’anno scorso sembrava non avere un gran rapporto con Conte, ma in questa stagione si notano miglioramenti evidenti anche in quello: è tutta un’altra musica. Anche perchè tenere fuori uno cosi, attualmente, sarebbe un peccato capitale. Punisher 

All. CONTE 6 – La Juve va e non va, lui però rispetto all’anno scorso ha imparato a fare bene una cosa: il turnover. Non sfianca più i suoi giocatori, ha imparato la lezione limando uno dei pochi difetti palesati nelle stagioni precedenti. I suoi ragazzi sono fuori forma perchè il Bell’Antonio ha martellato in lungo ed in largo con la preparazione, ma fra un paio di settimane arriverà la vera Juve. Quella finta, intanto, ha fatto 13 punti su 15. Che non è niente male.

Vincenzo Galdieri
Twitter: @Vince_Galdieri 

 

 

 

 

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