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Le Pagelle di Milan-Napoli 1-2: Higuain mostro, Balotelli nel deserto

ABBIATI 5 – Incerto, imballato, invecchiato. Nessuno è eterno ed Abbiati ultimamente ne è la dimostrazione. Soltanto un periodo no o l’arrivo di un inesorabile declino per uno dei migliori portieri italiani dell’ultimo decennio?
ABATE 5,5 – Grande impegno, pochi cross. Indomito, comunque. Dal 79′ NOCERINO sv – Sempre più ai margini. Ha sofferto più lui l’addio dell suo Muso Ispiratore Ibra che l’intera tifoseria del Milan.
MEXES 6 – Checchè se ne dica, c’è sempre. Pare svagato, ma riesce a dare almeno un minimo di sicurezza alla difesa.
ZAPATA 5 – Insicuro, incerto, involuto. I tempi di Udine sono lontani: dov’è finito quel mostro di difensore?
EMANUELSON 5 – Non riesce mai ad incidere.
POLI 5,5 – Impegno si, ma poca sostanza. Pochissima.
DE JONG 6 – Ci mette la grinta e la gamba. Il piede non sarà vellutato, ma è un buonissimo giocatore che soffre l’assenza di un regista vero, al fianco del quale si esalterebbe.
MUNTARI 5.5 – Dedizione ai massimi livelli, ma si trova costretto addirittura ad impostare in una squadra cosi confusionaria: non è il suo compito prediletto e si vede.
BIRSA 4,5 – Ad Allegri sembra piacere, ma lui non riesce a ricambiare la fiducia dell’allenatore con prove di livello. Abulico, apatico, inconsistente. Serataccia. Dal 56′ ROBINHO 5 – Da uno come lui ci si aspetta lo sprazzo di classe. Che non arriva praticamente mai.
MATRI 4,5 – Prevedibile e trattenuto. Deve prendere confidenza con l’ambiente Milan, ma in un contesto di puro caos tattico non è propriamente semplice. Dal 73′ NIANG 5 – Tenta troppo spesso il dribbling e non ha ancora segnato un gol in Serie A. Gli innumerevoli complimenti dell’anno scorso forse non gli hanno fatto bene.
BALOTELLI 7 (IL MIGLIORE) – Solo contro tutti. SuperMario si sbatte e si batte, ma non riesce a vincere. Quando sei l’unico top player non è facile. Tira, tira e tira, ma Reina gli dice sempre no. Persino su calcio di rigore: è il primo sbagliato in carriera. Si arrabbia, viene ammonito, prende una traversa, poi s’inventa il gol capolavoro ed a fine gara viene espulso per il nervosismo. Legittimo nervosismo. Questo Milan, al momento, non è alla sua altezza. Kakà ed El Shaarawy tornino presto, altrimenti Balo potrebbe cominciare a perdere fiducia e convinzione.
All. ALLEGRI 4 – Non è semplice fare la formazione quando hai tre dei tuoi migliori giocatori fuori, ma rimane incomprensibile la scelta di attaccare il Napoli col 4-3-1-2, per dare spazio all’imballato Birsa piuttosto che a Niang e Robinho. Sarebbe stato più consono tentare di sfidare la difesa partenopea nell’uno contro uno, sfruttando la rapidità di Niang e la tecnica di Robinho sin dall’inizio al fianco del solito, maestoso Balotelli. Invece Max s’inventa un modulo che Benitez fa a brandelli. Mercoledi non avrà nemmeno Balo, squalificato. Who’s gonna save Max next night?
NAPOLI
REINA 7,5 – Nel precampionato qualche tifoso partenopeo non era del tutto convinto della scelta del portiere spagnolo ai danni del brasiliano Rafael. Già l’ex Liverpool in queste giornate aveva dimostrato di meritarsi il posto, ma questa sera ha dissipato ogni possibile dubbio. Prestazione superba. Dà sicurezza alla sua squadra parando e addirittura bloccando diversi tiri di Balotelli. Sulle uscite è praticamente impeccabile, anche in posizione abbastanza distante dalla propria porta. Ma la ciliegina sulla torta alla prestazione arriva parando il primo rigore in una partita professionistica a Mario Balotelli. Una sicurezza.
MESTO 6,5 – Scende in campo per far recuperare Christian Maggio da un fastidio muscolare occorsogli successivamente alla partita contro il Borussia Dortmund. Questa sera allo stadio San Siro, Mesto ha sicuramente svolto il compito che Benítez si aspettava. Il contributo importante è arrivato in fase difensiva, dove sulla destra il Milan ha fatto difficoltà a passare. Dall’altra metà del campo come al solito non si è visto, ma il suo apporto in questo senso non si è rivelato necessario per come si è messa la partita.
R.ALBIOL, BRITOS 7 – I due difensori centrali, sono anche gli artefici del vantaggio partenopeo. Pochissime sbavature e qualche intervento importante. Con buona pace di Capitan Cannavaro, la coppia titolare sembra essere ormai questa. La testa di Albiol, e poi quella di Britos portano avanti i loro compagni.
ZÚÑIGA 6 – Siamo poco abituati a non vederlo nella metà campo avversaria ad ubriacare i difensori con i suoi dribbling, quest’oggi la prestazione del colombiano è appena sufficiente. La sua squadra soffre molto a un certo punto e chiaramente deve dare una mano ai suoi dietro.
DZEMAILI, BEHRAMI 7 – La linea mediana del Napoli quest’oggi ha funzionato davvero bene. Far riposare Inler e schierare il connazionale svizzero Dzemaili è stata davvero una mossa vincente (i mediani del Napoli sono tra l’altro curiosamente tutti svizzeri escludendo il comprimario Radosevic). L’ex Torino recupera una quantità industriale di palloni, e con il compagno Behrami riesce spesso a far partire la manovra. Nel momento di sofferenza in particolare, Dzemaili è riuscito a sradicare parecchi palloni dalle grinfie rossonere. Qualche problema per Behrami nel fine gara con Balotelli, sarebbe meglio evitare comportamenti del genere, specie a fine partita.
HAMSIK 6,5 – Il Napoli vince a San Siro dopo 27 anni, ma il suo giocatore più rappresentativo, nonché vice capitano, non è colui che più brilla. Nei primi venti minuti, dove il Milan balla tremendamente dietro e non riesce a trovare un assetto tattico quantomeno equilibrato, anche lui contribuisce alla manovra napoletana. Il problema è che ultimamente ci ha abituati molto bene, perciò ci aspettiamo sempre molto da lui. Sarà sicuramente il protagonista di altre partite.
CALLEJÓN, INSIGNE 6 – Dopo le straordinarie prestazioni in Champions League contro il Borussia Dortmund in particolare del gioiellino di Frattamaggiore, quest’oggi entrambi non hanno potuto contribuire molto in attacco. E’ curioso che dopo questa grande vittoria del Napoli, tutta la trequarti non abbia totalizzato grandi voti. Ma ciò è dovuto anche all’andamento della partita. Il Milan ha tenuto parecchio campo ed ha attaccato molto, e non è riuscito a trovare goal sia per la forma strabiliante di Reina che per un po’ di sfortuna di Balotelli. Specie nel secondo tempo le due ali, hanno giocato in posizione molto arretrata e il Napoli non ha spinto con continuità.
HIGUAÍN 7,5 – La partita l’ha decisa soprattutto lui ieri sera. In un impegno del genere ha mostrato caratteristiche che avevamo solo intravisto fino ad ora: la capacità di andarsi a prendere il pallone in posizione arretrata, cosa che spesso faceva Cavani. I suoi movimenti mettono sempre in subbuglio la distratta retroguardia rossonera. Il suo goal rappresenta un grande lampo, nonostante le responsabilità di Abbiati, e il Napoli aveva bisogno proprio di questo, dato il suo fisiologico calo di continuità offensiva. I soldi spesi per acquistare “El Pipita” cominciano a essere sempre più giustificati. Il Napoli necessitava di una punta del genere, anche di grande esperienza internazionale. Se i tifosi del Real Madrid ancora lo rimpiangono (e i risultati dei blancos fin qui non sono proprio da buttare) un motivo ci sarà. Dimostra stasera di non aver per forza bisogno dell’apporto della trequarti, può anche fare reparto da solo.
All. BENITEZ 9 – Il suo Napoli è un capolavoro. Se continua cosi, nessun traguardo sarà precluso. Ma proprio nessuno.
Vincenzo Galdieri e Walter Molino
