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Gli “scarti” della Serie A 2013/2014

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Llorente per l'1-0 della Juve in Livorno-Juventus

Sono passate appena 3 giornate di Campionato, eppure sono già molti i calciatori che faticano a trovare spazio nelle nuove rose a disposizione dei 20 tecnici della serie maggiore.

Vi proponiamo di seguito una rosa completa di 11 giocatori che finora hanno visto il campo praticamente solo dalla panchina o dalla tribuna (per scelta tecnica, non per infortuni o squalifiche), etichettati  fin dalle prime giornate con gli appellativi di scarti e bidoni.

Portiere: Benussi – nonostante l’infortunio di Brkic in estate, e le prestazioni a dir poco deludenti del collega Kelava, l’esperto portiere sotto contratto con l’Udinese continua a sedersi in panca, guardando i suoi traballare non poco in fase difensiva.

Difensori: difesa a tre con (da destra a sinistra) Silvestre, che ha cambiato sponda del Naviglio nel corso dell’estate, Burdisso, sempre più ai margini della rosa a disposizione di Garcia e Ogbonna, ancora a quota “0” minuti giocati, benchè sia stato pagato fior fior di milioni.

Centrocampisti centrali: centrocampo giovane e di qualità composto da Obi (in prestito al Parma dall’Inter), Cirigliano (neo acquisto del Verona, nonchè potenziale campione) e Marrone (tra le fila del Sassuolo direttamente dalla Juventus). Ciò che fa strano è che questi gioiellini si sono accasati altrove per mettere minuti nelle gambe, cosa che evidentemente non sta accadendo.

Esterni: a sinistra il posto da titolare è sicuramente di Alvaro Pereira. Arrivato all’Inter un anno fa per la considerevole cifra di 11 milioni, non ha mai realmente convinto; dopo un calciomercato estivo che lo vedeva nella lista dei possibili partenti, l’uruguaiano passerà probabilmente l’autunno in panchina, per poi cercare fortuna altrova nella sessione invernale dedicata ai trasferimenti. Per la fascia destra il titolare è invece il greco Torosidis, scalzato in casa Roma dal “Colosso” Douglas Maicon. Numerose le alternative in questo ruolo: da Dodò a Juan Manuel Vargas, è lunga la lista degli esterni che stanno trovando poco spazio sul rettangolo di gioco.

Attacco: in attacco il bomber di razza per eccellenza è Fernando Llorente. arrivato a parametro zero dall’Athletic Bilbao come possibile top player in casa Juventus (per essere poi surclassato dall’Apache Tevez), si sta rivelando più restio del previsto a digerire lo stile di gioco di Conte, e per questo per il momento gli unici palloni giocabili per lui sono quelli che tocca in allenamento. Sorprendente inoltre la scelta dell’allenatore pugliese in Champions League: ieri (17/09 ndr) gli ha preferito prima Quagliarella e poi Giovinco, senza chiamarlo per dare una mano ai compagni in campo. Al fianco dell’ariete basco proprio il suo compagno di squadra Giovinco, anche lui a quota zero presenze in campionato. In panchina altri nomi che probabilmente in futuro calpesteranno spesso i campi di seria A, Longo e Belfodil per citarne due, ma che per ora non hanno avuto molto spazio per far vedere le loro doti da bomber.

Formazione (3-5-2): Benussi; Silvestre, Burdisso, Ogbonna; Torosidis, Marrone, Cirigliano, Obi, Pereira; Llorente, Giovinco

Jacopo Gino

Classe '94, studente presso la facoltà di giurisprudenza di Torino. Aspirante giornalista, cerco di unire qualità nella scrittura, nuove idee e, quando serve, una buona dose di ironia. Perché leggermi? Perché non scrivo mai cose banali e cerco sempre di proporre nuovi spunti interpretativi sui temi di cui parlo

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