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Le pagelle di Lazio-Chievo 3-0: top Candreva, flop Thereau

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La Lazio festeggia dopo un gol

La Lazio batte all’Olimpico il Chievo Verona e sfata così un tabù durato ben 10 anni. Ecco le pagelle dei protagonisti della gara.

LAZIO

MARCHETTI 7 – Il futuro numero uno della nazionale italiana sfodera un’altra prestazione positiva. Sempre pronto in uscita sui calci piazzati e sempre reattivo sulle conclusioni ravvicinate degli avversari. Una sicurezza.

KONKO 6,5 – Comincia a destra e annulla completamente ogni tentativo di affondo da parte di Thereau. Sul finale del primo tempo viene spostato a sinistra e l’esperienza maturata gli permette di farsi trovare sempre pronto sia in fase difensiva che in fase offensiva. Se solo il fisico reggesse tutto il campionato…

BIAVA S.V. – Esce dopo solo 15 minuti, impossibile valutarne la prestazione.

CIANI 6,5 – Un vero e proprio muro il francese. Non fa passare nulla e in due occasioni si immola per respingere le conclusioni avversarie. Come mai gli è stato preferito addirittura Novaretti nelle prime uscite stagionali?

CANA 6,5 – Dallo scorso anno sempre più la colonna portante della difesa biancoceleste. Sempre pronto nell’anticipo e a fermare gli avversari senza commettere falli inutili.

CAVANDA 6,5 – I primi 40′ di gioco sono da mettersi le mani nei capelli, poi Petkovic lo sposta sulla destra e dopo solo un minuto grande discesa sulla fascia e azione che si conclude con un gol in estirada su cross di Ledesma. (KEITA S.V.)

LEDESMA 7 – Il metronomo della squadra. Detta i tempi di gioco, verticalizza appena ne ha la possibilità e prova il tiro in un paio d’occasioni. E’ suo l’assist per il gol di Cavanda.

ONAZI 6,5 – Ha la stoffa del campione e si vede quando recupera palla come un veterano, quando prova una serpentina all’interno dell’area di rigore ma soprattutto quando serve a Lulic il pallone per il doppio vantaggio biancoceleste. Il talento nigeriano quest’anno farà grandi cose.

LULIC 7 – Il treno è partito con qualche minuto di ritardo, ma non appena prese le misure e trovata la giusta posizione in campo affonda come sempre sulla fascia sinistra con le sue solite galoppate. Freddo davanti a Puggioni in occasione del 2-0.

EDERSON 6,5 – Buona prestazione per il trequartista brasiliano. Si fa vedere molto in fase offensiva cercando di dialogare il più possibile coi compagni. Suo l’assist per il gol di Candreva dopo aver recuperato un pallone a centrocampo. (GONZALES S.V.)

Candreva esultaCANDREVA 8 – E’ indubbiamente insieme ad Hernanes, Klose e Marchetti, il top player della Lazio. Numeri d’alta scuola per “Romoletto” che però viene ripreso nel finale dagli avversari per aver esagerato troppo nelle giocate. Ma il talento è questo, deve esaltarsi se ne ha voglia, deve far divertire il pubblico e Candreva l’ha fatto letteralmente impazzire.

KLOSE 6 – Arriva ad un passo dal gol in due occasioni, ma il tedesco in questa partita ha preferito fare un lavoro per la squadra piuttosto che per se stesso. Sempre prezioso nel far salire i compagni di squadra ed impostare l’azione d’attacco migliore.

CHIEVO VERONA

PUGGIONI 6 – Non riesce nelle tre reti biancocelesti a compiere un interventi decisivi, ma si rifà durante il secondo tempo negando la gioia a  Klose e Onazi.

SARDO 5 – Molto nervoso il terzino destro clivense. Si becca un’ammonizione inutile sul finale di gara per dirgliene due a Candreva viste le giocate fatte dal nazionale italiano.

PAPP 5 – Il centrale rumeno non sfodera una bella prestazione, molto spesso infatti risulta essere in ritardo nelle chiusure sugli avversari.

CESAR 5 – Come per Papp, troppe imprecisioni e poca decisione nel tentare di fermare gli avversari.

DRAME’ 6,5 – E’ l’unico tra gli ospiti a provarci e crederci fino all’ultimo secondo. Si fa vedere addirittura dalle parti di Marchetti in un paio d’occasioni, e mette al centro dell’area di rigore avversaria palloni interessanti ma non sfruttati a dovere dai suoi compagni.

HETEMAJ 5,5 – Molto propositivo sulla destra, ma con lo spostamento di Konko sulla sua fascia vede svanire ogni sogno di poter fare qualcosa di interessante.

RADOVANOVIC 5 – Non si nota per niente durante tutti i 59′ passati in campo. (PELLISSIER 5,5 – Non fa niente per rendersi pericoloso)

L.RIGONI 5,5 – Molto spesso in ritardo negli interventi. Si becca infatti un giallo a metà del primo tempo per fermare il contropiede biancoceleste trattenendo Candreva involatosi verso l’area avversaria.

SESTU 5 – Non fa niente di interessante nei primi 45′ di gioco, e Sannino infatti lo sostituisce a inizio ripresa.

ESTIGARRIBIA 5,5 – Doveva fare meglio del compagno Sestu, ma più di lui fa solo una conclusione al volo da dentro l’area di rigore biancoeeleste dove però c’è un attento Marchetti che blocca tutto.

THEREAU 5 – Per il francese, accostato in estate a Lazio e Fiorentina, questa è l’ultima stagione per cercare di fare il salto di qualità nella prossima. Non si rende mai pericoloso durante i 70′ di gioco. (ACOSTY S.V.)

PALOSCHI 5,5 – Un po’ egoista a metà del primo tempo nel non servire Thereau e cercare la conclusione a rete respinta però da Marchetti. Non fa nient’altro per mettere in apprensione la difesa avversaria.

Sebastiano Mongelli

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