MOSCARDELLI IDOLO, LA 10 ANDRA’ A RUBA – Il punto è che nel frattempo Davide Moscardelli è diventato un idolo per giovani e non, che da un po’ di mesi a questa parte lo considerano il bomber per eccellenza. E l’accezione del neologismo bomber è molto vasta, non riguarda soltanto l’essere bravi a buttare la palla in rete (cosa che peraltro Moscardelli in carriera ha sempre fatto benissimo). Moscardelli piace perchè è l’antidivo in un calcio sempre più patinato e pettinato, perchè ha la barba lunga ed i capelli un po’ selvaggi, perchè quando il Bologna non aveva a disposizione portieri non si è fatto problemi ad andare lui stesso tra i pali. Benvoluto, ammirato, a tratti addirittura idolatrato: un’esplosione mediatica quasi senza precedenti, considerando anche l’età del ragazzo (33). La società emiliana si è fatta due conti ed ha capito che assegnare quella maglia tanto prestigiosa proprio a lui era in assoluto la decisione più azzeccata.
MOSCARDIECI E IL BOOM DI VENDITE – Insomma, si prospetta un autentico boom di vendite, o almeno questo è quanto si augurano in società. Di certo, l’idea è di quelle vincenti: nemmeno se il Bologna avesse preso Jovetic probabilmente avrebbe venduto tante maglie numero 10 quante ne dovrebbe riuscire a vendere quest’anno. Perchè la maglia Numero 10 di Moscardelli, ad oggi, è un pezzo di storia che nessun calciofilo o bomberofilo ha intenzione di lasciarsi sfuggire. Sui social network da giorni non si parla d’altro, e non potrebbe essere altrimenti: Moscardieci è già leggenda prima ancora di aver cominciato a scrivere la sua nuova storia.
Vincenzo Galdieri
Twitter: @Vince_Galdieri

