Dopo aver ufficializzato l’acquisto di Gonzalo Higuain dal Real Madrid, il Napoli sembra non volersi più fermare. De Laurentiis, infatti, vuole regalare al suo tecnico una rosa ancor più ampia e competitiva, ed è piombato prepotentemente su Jackson Martinez, attaccante colombiano del Porto classe ’86.
L’offerta della società campana è di 25 milioni di euro più bonus, non abbastanza a quanto sembra, poiché il Porto avrebbe già rifiutato, in virtù anche di una clausola rescissoria che non permetterebbe a Martinez di liberarsi per meno di 40 milioni.
Una cifra esorbitante, ma che non ha fatto tremare i partenopei.
Molto più semplice sembra essere il discorso col giocatore, con cui sarebbe già stato trovato l’accordo per un quadriennale da 2 milioni netti a stagione, più del triplo di quello che percepisce in Portogallo.
La scelta giusta?- Il presidente del Porto, Pinto da Costa, però è un osso duro e le sue dichiarazioni ai media colombiani, secondo cui l’attaccante rinnoverà il proprio contratto, hanno gelato il Ds Bigon, che però sa bene che questa è solo una strategia in attesa dell’offerta giusta.
E la scelta? Sarà quella giusta? Jackson Martinez ha segnato 114 gol in tre diversi campionati: colombiano, messicano e portoghese, ma nessuno di questi, con tutto il rispetto, è un campionato all’altezza della serie A.
Se dunque il valore del giocatore non è in discussione, c’è da considerare quale potrebbe essere il suo impatto con l’Italia, sia dal punto di vista calcistico che, naturalmente, ambientale. Un giocatore in grado di far impazzire il San Paolo, è vero, ma che lo stesso San Paolo potrebbe ingoiare in un sol boccone.
Le alternative – Allora ci si potrebbe chiedere: ma non sarebbe meglio un giocatore già ambientato nel nostro campionato e il cui costo del cartellino non sia così caro?
In Serie A le occasioni di certo non mancano, Osvaldo e Matri su tutti.
Per il romanista si potrebbe chiudere a 15 milioni, mentre per l’attaccante bianconero si è parlato in questi giorni di un possibile scambio con Zuniga. Inoltre si andrebbero a risparmiare dei soldi reinvestibili in altri fondamentali colpi di mercato ( Verratti, Astori?). Vale dunque la pena di investire 35-40 milioni per comprare un ottimo giocatore, un potenziale campione, certo, ma con ancora tutto da dimostrare in Italia, o converrebbe, invece, usufruire della stessa somma per comprare due calciatori, magari già ambientati nel Bel Paese e pronti a far bene già da subito?
Calogero Destro