Football
Grana Ibra: rimane o va via? Dubbi su un Milan da rifondare
MILANO, 16 MAGGIO 2012- Ibra va. Poi no. Resta. Al momento il futuro dello svedese non sembra così certo dopo quanto riportato dall’Ansa nella giornata di ieri: si parla di incompatibilità con Allegri e la possibilità di cedere Ibra agita già i sonni dei tifosi rossoneri. Cerchiamo di fare chiarezza.
L’Ansa ha riferito di una cena ad Arcore tra Berlusconi, Galliani e Allegri durante la quale è stata descritta al presidente del Milan “una situazione insostenibile” nella gestione di Ibra, a quanto pare ai ferri corti con il tecnico toscano e con parte dello spogliatoio. Da qui la clamorosa richiesta di vendere lo svedese per cercare di racimolare un po’ di quattrini anche in considerazione dell’età. C’è da dire che, sempre secondo l’Ansa, Berlusconi non sembra convinto di lasciar partire Ibrahimovic e d’altronde lo stesso svedese ha più volte dichiarato di voler restare a Milano. Anche il suo procuratore, Raiola, ha smentito un possibile scambio Ibra-Balotelli.
LA SMENTITA– Pronta è arrivata la smentita da parte del club di via Turati che definisce la notizia “destituita di ogni fondamento e non vera”.
RIFONDAZIONE-Certamente dopo l’addio dei senatori Inzaghi, Nesta, Seedorf e Gattuso c’è bisogno di ridare serenità all’ambiente e tenere coeso il gruppo. Ai “mal di pancia” di Ibra ci siamo abituati, per questo Galliani è chiamato a costruire una rosa capace di tornare competitiva al massimo sia in Italia che in Europa. Nel calcio non si può vivere di passato. Fugare i dubbi su un Milan ancora vincente attraverso un mercato azzeccato è l’unica medicina per curare la “gastrite” di Ibrahimovic e l’insonnia dei tifosi.
Antonio Scali