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Calcio Estero

Premier League: un finale da infarto a Manchester

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Sir Alex Ferguson e Roberto Mancini, fuori dall'Europa

Manchester, 14 maggio- Domenica pomeriggio non è finito un campionato ma IL campionato. Una stagione incredibile, soprattutto nell’ultimo mese, che ha suscitato clamore e forti emozioni non solo Oltremanica. La Premier se l’è aggiudicata in un finale pazzesco proprio il Manchester City dei milioni di euro, dello sceicco Mansour, degli italiani Balotelli e Mancini, del quasi italiano Carlitos Tevez e di una tifoseria che non era campione d’Inghilterra dal 1968. La classica alla fine dice City per il semplice fatto che la differenza reti premiasse la squadra dei Citizens rispetto ai cuginastri dello United (ricordiamo infatti che in Inghilterra a partià di punti, non contano gli scontri diretti). 89 punti intrisi di sudore, di sacrificio e di buona sorte perchè Mancini si era quasi rassegnato, infatti al 91 la sua squadra era sotto per due reti a uno, in casa e contro un QPR in dieci dal 55′  minuto, mentre lo United complice il gol di Rooney in casa del Sunderland era campione d’Inghilterra.

Due Manchester calcistiche, divise più che mai, in un finale da infarto. I tifosi dello United che già pregustavano lo sgarbo degli sgarbi ai cugini, per poi poterli  deridere e far continuare loro un digiuno lungo 44 anni! I tifosi del City distrutti, piangenti e soprattutto disperati perchè stavano vedendo sfumare uno scudetto praticamente vinto.

Invece il Dio del calcio (e anche un piccolo biscottino), nel giro di tre minuti ha cambiato i destini delle Manchester calcistiche. Al 92′ Dzeko di testa ha riacceso un barlume di speranza sfociata in estasi quando Aguero ha gonfiato la rete al minuto 94. Passare nel giro di due minuti da uno stato di depressione a uno di euforia  e di adrenalina pura, e viceversa, è qualcosa da mozzare il fiato…a Manchester è successo tutto questo.

Biscottino perchè il QPR al quart’ultimo posto e a più due sul Bolton terz’ultimo, non appena sentita la notizia che loo stesso Bolton, aveva pareggiato per due reti a due sul campo dello Stoke City ed era matematicamente salva è crollata sul più bello, subendo nel giro di tre minuti due gol davvero incredibili. Sia chiaro non si vuole mettere in dubbio la regolarità del match, ma nel panorama calcistico imputano all’Italia di non avere fair play per qualsiasi cosa, per una volta anche noi italiani possiamo prenderci il lusso di fare un appunto ai precisi inglesi?

Comunque complimenti vivissimi a entrambe le squadre che hanno fatto vivere a noi tutti amanti del calcio emozioni davvero forti, questa domenica 13 maggio 2012 avrà sempre un sapore particolare.

Al terzo posto si conferma l’Arsenal di Arsene Wenger, mentre dietro il Tottenham si è guadagnato il preliminare di Champions League, Newcastle quinto e in Europa League. Ora come ha anche affermato lo stesso Redknapp tutta Tottenham tiferà Bayern Monaco nella finale. La ragione è semplicissima: nel caso in cui il Chelsea, che ha chiuso al sesto posto fuori dalla Champions League, dovesse vincere nella finale di Monaco, priverebbe il Tottenham dei preliminari, prendendo il posto degli Spurs…questo è il regolamento e giusto o sbagliato andrà accettato.

Per finire, in coda il Bolton va a fare compagnia a Blackburn e Wolves nella Championship inglese, ma si sa in Inghilterra le retrocessioni non vengono mai vissute come un “dramma esistenziale”.Sotto questo punto, noi tifosi italiani, avremmo molto da imparare!.

Concludendo, si chiude il sipario su questa fantastica Premier League, soddisfatti del bel gioco visto nel corso della stagione, ma soprattutto un nostro allenatore italiano riesce a riportare un titolo dopo 44 ANNI, di sofferenze e delusioni.

 

A cura di Marco Gentile

 

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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