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Juve ora puoi esultare, lo Scudetto è tuo! Cagliari battuto 2-0 e il Tricolore si tinge di bianconero

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TRIESTE, 6 MAGGIO – Un, due, tre. Orsato fischia tre volte e la Juventus vince lo scudetto. Al termine di una cavalcata devastante la squadra di Conte conquista il suo ventottesimo titolo approfittando del capitombolo del Milan nel derby della Madonnina (4-2 per i nerazzurri al termine della gara). Una vittoria meritata ampiamente per il gioco dimostrato durante tutto il campionato e per il gruppo che si è creato all’interno dello spogliatoio, unito fino alla fine per arrivare a raggiungere un obiettivo che mancava nella bacheca bianconera da tanto, troppo tempo.

LA PARTITA:
La Juve parte a mille e passa in vantaggio dopo solamente cinque minuti: Bonucci verticalizza dalla difesa, Vucinic brucia sul filo del fuorigioco i centrali sardi e, una volta entrato in area, batte Agazzi in diagonale da distanza ravvicinata. La Juve cerca con insistenza il secondo gol e intorno al primo quarto d’ora Pepe e Pirlo si fanno vivi senza però gonfiare la rete protetta da Agazzi. I fraseggi continuano ma a “movimentare” la serata ci pensano Lichsteiner e Pinilla quando al 26′ si scontrano e rimangono a terra dopo una violenta contusione subita alla testa: ad aver la peggio è il terzino bianconero prontamente sostituito da Caceres e ricoverato cosciente all’ospedale di Trieste. I bianconeri hanno in mano costantemente il pallino del gioco non concedendo nulla ai propri avversari. Dopo una fiammata di Pinilla dalla lunga distanza e dopo un tiro a giro di Pepe di poco fuori, il primo tempo si conclude senza altri sussulti ma con la Juve in avanti e padrona assoluta. Nella ripresa Ficcadenti prova a spezzare gli equilibri mandando in campo Cossu e aumentando l’artiglieria inserendo Larrivey, ma è ancora la Juve a impensierire i rossoblu ancora una volta con Vucinic (tiro sopra la traversa). Dopo alcune conclusioni di Cossu, Matri e Vucinic ecco che al 73′ arriva il raddoppio della Vecchia Signora: cross dalla destra per Borriello, Canini interviene per anticipare l’ex Milan e insacca la propria porta. Il resto è ordinaria amministrazione fino al triplice fischio che sancisce una vittoria del campionato a dir poco stratosferica.

IL TABELLINO: 

CAGLIARI – JUVENTUS  0-2
CAGLIARI (4-3-3): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Ariaudo; Ekdal, Conti, Nainggolan; Ibarbo (61′ Larrivey), Pinilla, Thiago Ribeiro (49′ Cossu). A disp.: Avramov, Perico, Gozzi, Dessena, Nenè. All.: Ficcadenti.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner (25′ Caceres), Vidal (52′ Giaccherini), Pirlo, Marchisio, Pepe; Matri (70′ Borriello), Vucinic. A disp.: Storari, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte.
Arbitro: Orsato di Schio.
Marcatori: 4′ Vucinic, 73′ (aut.) Canini.
Ammoniti: Vidal, Nainggolan, Pisano, Chiellini, Cossu
Espulsi: nessuno.
Note: Recupero 4’+2′.

Nicolò Bonazzi  

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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