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Calciomercato Inter: la rivoluzione ‘Morattiana’ parte da Stramaccioni, Branca e Ausilio silurati

Nessuna rivoluzione in casa Inter, almeno per quanto riguarda la panchina. Massimo Moratti ha ufficialmente confermato Andrea Stramaccioni alla guida della ‘Beneamata’ per la stagione 2013-2014.
Il presidente dell’Inter, intervistato pochi minuti fa dai cronisti sotto gli uffici di Palazzo Saras, ha elogiato la squadra per la vittoria nel launch match contro il Parma di Donadoni. “Ieri la squadra ha giocato con equilibrio e con orgoglio, ma spesso le critiche su di noi sono eccessive – ha dichiarato Moratti -. Bisogna tener conto di tutti gli infortuni che abbiamo avuto“.
L’Inter del futuro ripartirà (tranne eventuali colpi di coda) dal tecnico romano, penalizzato nel corso della stagione dall’inesperienza e da un’interminabile serie di infortuni che hanno messo fuorigioco uno dopo l’altro gli elementi cardine dello scacchiere nerazzurro, da Samuel a Milito, passando per Palacio e Cassano.
Stramaccioni è una creatura di Moratti, un figlio putativo su cui il petroliere punta per rilanciare un progetto green e vincente. Sacrificare sull’are della disfatta il talentuoso allenatore costituirebbe un ulteriore sconfitta personale, figlia di una malagestione e di una momentanea pausa di riflessione per la sua compagna di vita.
In bilico restano le posizioni del dg Fassone e del tandem Branca-Ausilio. Voci di corridoio parlano di un siluramento di Branca e Ausilio, dell’ingaggio di Capozzuca nelle vesti di direttore sportivo e del rientro in pianta stabile di Lele Oriali, figura fondamentale nella gestione dei rapporti tra dirigenza e spogliatoio. La testa di Fassone potrebbe cadere nell’ipotesi remota che Leonardo abbandoni il Psg per fare rientro nella ‘sua’ Milano.
