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Bundesliga

Adesso è ufficiale: il Bayern Monaco è campione di Germania!

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Bayern-MonacoFRANCOFORTE, 6 APRILE – Era nell’aria da tempo, una realtà ormai già acquisita di cui si è presa coscienza da quando, partita dopo partita, ci si è accorti che non sbagliavano un colpo. Ma adesso, ciò che già si dava per scontato diventa ufficiale: il Bayern Monaco, alla 28esima giornata di Bundesliga, vince aritmeticamente il campionato, festeggiando a Francoforte il suo 23esimo Meisterschale dopo due anni di digiuno dettati dal dominio in casa tedesca del Borussia Dortmund di Jurgen Klopp. Un campionato che, in effetti, sembrava esser chiuso già da tempo: mai come quest’anno la corazzata di Jupp Heynckes ha condotto nella sua totalità la classifica, non lasciando neanche le briciole agli avversari, con una predominanza assoluta mostrata su ogni campo in giro per la Germania. Una sola sconfitta, a fine ottobre contro il Bayer Leverkusen all’Allianz Arena, e tre pareggi le uniche volte in cui il Bayern non è uscito dal campo con i tre punti: per il resto, 23 vittorie che tutto dicono sulla prepotenza con la quale i Die Roten si sono imposti sulla Bundes, dominandolo e mettendo subito in chiaro a tutte le avversarie, Borussia Dortmund in primis, di voler ritornare a vincere dopo due anni di siccità.

IL TITOLO DEI RECORD – I bavaresi in realtà avrebbero voluto festeggiare già la settimana scorsa, tra le mura amiche, la già data per scontata vittoria del campionato, dopo l’orgia di gol con la quale i rossi han travolto il povero Amburgo, addirittura 9. Basterà aspettare solo una settimana affinché tutto venga reso ufficiale, per quanto l’avversario non fosse dei più facili: l’Eintracht Frankfurt, rivelazione del campionato che, da neopromossa, sta lottando per il quarto posto che vale i preliminari di Champions con lo Schalke 04, è una squadra difficilissima da superare in quel di Francoforte. Soprattutto perché, se i padroni di casa, determinatissimi a vincere, schierano i titolari con la seria intenzione di battere il Bayern e tener viva la lotta per il quarto posto, i bavaresi, col titolo in tasca e con la testa già allo Juventus Stadium, varano un parziale turn over, non sottovalutando l’avversario ma con l’obbligo morale di tener freschi alcuni dei propri uomini in vista della delicatissima sfida di Torino. Nonostante ciò, e nonostante al Bayern bastava la sicurezza di un punto per ottenere la certezza aritmetica della vittoria del titolo, gli uomini di Heynckes escono vittoriosi persino da Francoforte: decidono un grandissimo gol di Schweinsteiger ad inizio di secondo tempo, raccogliendo di tacco al volo un bel cross di capitan Lahm e insaccando alle spalle dell’incolpevole Nikolov, ma anche uno strepitoso Neuer, bravissimo a neutralizzare sul finale di gara ogni iniziativa offensiva portata avanti dall’Eintracht.

A nulla serve la vittoria in rimonta nell’ ex Westfalenstadion del Borussia Dortmund, anch’esso, a campionato ormai già perso, con la testa al delicatissimo match di ritorno dei quarti di Champions col Malaga: il 4-2 all’Augsburg (doppietta del super Schieber, rete di Subotic e gol del solito Lewandowski, capocannoniere del campionato) non impedisce al Bayern di esultare e gioire per il suo 23esimo titolo nazionale. Un titolo che sa di record: due, quelli battuti oggi dal Bayern battendo a Francoforte l’Eintracht. Prima di tutto, quello di aver vinto il Meisterschale con addirittura sei turni di anticipo; il secondo, l’aver inanellato oggi l’undicesima vittoria consecutiva in campionato, avendo, in questo anno solare, vinto tutte le partite disputate in Bundes, 10 su 10. 78 gol fatti, solo 13 gol subiti, 12 vittorie in 13 giornate di campionato giocate in trasferta: numeri mostruosi per un Bayern sontuoso, incredibile. Semplicemente, imbattibile.

CON LA TESTA ALLA JUVE – Col titolo ormai in saccoccia, i bavaresi avranno tutto il tempo per concentrarsi a tempo pieno sugli altri due obbiettivi rimasti: la semifinale di DFB Pokal, la coppa di lega tedesca, col Wolfsburg e, soprattutto, il quarto di ritorno di Champions League con la Juventus, che il suo, di campionato ,deve ancora vincerlo (anche se i bianconeri sono ormai davvero ad un passo dal 29esimo scudetto). La Juve in casa e col fuoco negli occhi, alla ricerca della rimonta, fa davvero paura; ma con una sicurezza in più alle spalle, il Bayern ha l’autorizzazione di usare tutte le proprie forze per cercare di portare a casa, senza troppi intoppi, la semifinale di Champions, già in parte ipotecata dopo il match vinto all’Allianz per 2-0 (col risultato che sarebbe, in realtà, potuto essere molto più largo). E, nonostante la pesantissima assenza di Ribery per squalifica – addirittura tre le giornate commissionate al trequartista francese per il fallaccio su Giovinco – il Bayern dimostra di avere una rosa larga, omogenea e fortissima, capace di tappare ogni buco. E oggi, in casa dell’Eintracht, riesce a dimostrarlo ancora una volta. Ma prima della lotta dello Juventus Stadium, giusto festeggiare la vittoria del titolo, primo passo della strada che potrebbe portare il Bayern a vincere il triplete, solo sfiorato nel 2010. Ma nel frattempo.. Glückwünsche Bayern Munchen!

Giovanni Nolè

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