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Europa League

Europa League, le pagelle di Tottenham-Inter: top Bale, flop Cambiasso

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Bale contro Zanetti

Bale contro Zanetti

TOP INTER

HANDANOVIC 7.5 – Se l’Inter torna a casa con una flebile, molto flebile speranza di rimontare, lo deve solo a lui. Si conferma anche a livello europeo fra i 5 migliori portieri al mondo. Almeno 4 interventi decisivi, soprattutto sul 3-0. Costretto ormai da tempo agli straordinari per mantenere la barca a galla. ANCORA

FLOP INTER

CAMBIASSO 4 – Eroe domenica nella rimonta col Catania, disastro in Europa col Tottenham. Almeno due dei tre gol presi sono di sua responsabilità, ed anche in occasione del gol del 2-0 lascia a desiderare nella chiusura sulla trequarti. Si perde completamente prima Bale e poi Verthongen nel duello di testa, uno come lui non può perdere in modo così palese uomo e concentrazione nella marcatura. Netta la sensazione che oramai possa dare il suo meglio solo in fase avanzata ed in spezzoni finali di gara. DECLINO

KOVACIC 4.5 – In realtà meriterebbe un senza voto, ma considerando che ha giocato quasi un’ora di gioco, necessariamente la valutazione va tramutata in una netta insufficienza. Non si è mai visto stasera, ma potremmo dire lo stesso sin dal suo esordio col Siena. Rarissimi sprazzi di talento, personalità latitante: rischia di perdersi nel marasma generale in casa neroazzurra. NON PERVENUTO

ALVARO PEREIRA 4.5 – Oltre ad avere evidentissime lacune tecniche, che già da sole non giustificano l’esborso immane della dirigenza per l’uruguaiano (12 milioni di euro), continua a preoccupare per l’assoluta mancanza di intelligenza in fase tattica e di possesso palla. Corre, corre e corre: e anche male stilisticamente parlando, c’è da aggiungere. Ammonito, salterà la gara di ritorno. RAINMAN

TOP TOTTENHAM

BALE 7.5 – Da casa si alza un urlo, l’unico della partita, alla comunicazione della squalifica per diffida nella gara di ritorno. Il problema è che un senso la gara di Milano non lo avrà, o quasi: il gallese si conferma devastante fisicamente e tecnicamente. Ormai trasformato in un attaccante pure, segna anche di testa. Dopo Messi e Ronaldo c’è lui: ed ha appena 23 anni. DEVASTANTE

PARKER 7 –  Giocatore straordinario: figlio della stessa scuola dei vari Pirlo, Xavi o Pizarro. E’giunto alla piena maturazione troppo tardi probabilmente, ma davanti a sè ha ancora parecchi anni per imporsi anche a livello europeo come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Fa girare la squadra e sugli esterni con grande tranquillità e velocità, mostrandosi un gigante in mezzo al campo. CERVELLONE

VERTONGHEN 7 – Segna la rete del 3-0, che probabilmente chiude i conti qualificazione, ma blocca anche quei pochi pericoli potenziali che l’Inter prova a creare con rapide verticalizzazioni. Fare da compagno di reparto a “nonno” Gallas non è il massimo, ma lui se la cava alla grande, anche con ottima personalità palla al piede. Semplicemente devastante sulle palle alte, altro prodotto interessantissimo della scuola belga. RIVELAZIONE

Orazio Rotunno

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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