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Copertina SportCafe24: Corvia chiude la crisi del Brescia

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CorviaBRESCIA, 5 MARZO – L’inizio del 2013 non è stato un periodo fortunato per il Brescia che è entrato in una crisi di gioco e di risultati che avevano fatto uscire la formazione lombarda dalla zona playoff e avevano messo in dubbio la posizione di Alessandro Calori sulla panchina delle rondinelle. Il periodo difficile è stato interrotto nell’ultimo turno dalla vittoria sul campo del Lanciano che è stato sconfitto per 2-0 grazie ad una doppietta di Daniele Corvia, protagonista ritrovato nella corsa al raggiungimento di un posto negli spareggi promozione di fine stagione.

LA CARRIERA – Corvia nasce a Roma nel Novembre del 1984 ed entra giovanissimo nelle giovanili del club capitolino dove svolge tutta la trafila fino al debutto in serie A che avviene nel Gennaio del 2004 nella gara persa dai giallorossi a Brescia per 1-0. Con la formazione della sua città natale esordisce anche in Coppa Uefa e in Champions League prima di passare nell’estate del 2005 in comproprietà alla Ternana. In Umbria rimane un solo anno in cui realizza 3 reti in 28 presenze prima di trasferirsi nel 2006 al Siena a titolo definitivo. In Toscana le cose non vanno benissimo dal momento che l’attaccante non viene utilizzato con continuità e nel Gennaio del 2008 va al Lecce in prestito con diritto di riscatto della metà dopo aver totalizzato solamente 2 goal in 34 gare giocate con la maglia bianconera. La seconda parte della stagione disputata in Salento è positiva e alla fine del campionato sono 6 i centri messi a segno in sole 13 presenze ma le buone prestazioni di Corvia non convincono i giallorossi che non esercitano il diritto di riscatto. L’attaccante di origini romane torna quindi al Siena ma nell’Agosto del 2008 viene acquistato dall’Empoli sempre in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione. Con gli azzurri toscani l’annata è positiva dal momento che Corvia gioca come titolare fisso e alla fine mette insieme 36 apparizioni in campo in cui firma 9 reti che gli valgono il ritorno al Lecce questa volta a titolo definitivo. La seconda esperienza nella città pugliese è anche quella più significativa nella carriera del giocatore dal momento che rimane per 3 anni contribuendo il primo anno alla promozione nella massima serie e alla permanenza in serie A nella stagione successiva. Nel triennio leccese l’attaccante di scuola romanista scende in campo 87 volte superando il portiere avversario in 25 occasioni ma le sue ottime prestazioni non sono sufficienti per evitare la retrocessione in serie cadetta dei salentini al termine dell’annata 2011/2012. Inoltre lo scandalo del calcioscommesse fa sprofondare i pugliesi in Lega Pro e quindi il 10 Settembre del 2012 il Lecce cede Corvia al Brescia in prestito con diritto di riscatto sfruttando la deroga concessa dalla Lega alle società coinvolte nella vicenda. L’inizio di stagione nelle fila delle rondinelle è positivo ma poi il rendimento della punta cala in coincidenza con la crisi di tutta la squadra. La svolta arriva nell’ultimo turno quando i lombardi passano sul campo del Lanciano grazie ad una doppietta messa a segno proprio dall’ex attaccante del Lecce che consente anche a Calori di salvare la sua traballante panchina. Quando ormai la partita sembra avviata verso lo 0-0 nella parte finale dell’incontro un imperioso stacco di testa e una precisa conclusione da distanza ravvicinata al termine di una pregevole azione corale hanno consentito a Corvia di battere per due volte il portiere avversario regalando 3 punti importantissimi alla sua formazione. Il Brescia infatti si ritrova a sole 5 lunghezze dal sesto posto, l’ultimo utile per i playoff, e può guardare con fiducia al futuro grazie alla vena ritrovata del suo bomber più importante.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE – Corvia è una prima punta classica, dotato di un gran fisico e per questo molto abile a fare a sportellate con i difensori avversari. Le sue caratteristiche fisiche gli consentono di essere molto prezioso nell’economia del gioco della sua formazione dal momento che riesce a far salire la squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà, proteggendo bene la palla o colpendo di testa i lanci lunghi provenienti dalla retrovie. E’ inoltre dotato di una discreta tecnica individuale, se la cava con il dribbling ed è in grado di usare con disinvoltura entrambi i piedi anche se il suo preferito rimane il destro. Il suo pezzo forte è comunque il colpo di testa, favorito ovviamente dalla sua altezza e dal tempismo che gli consente di anticipare spesso e volentieri i marcatori avversari. Ha una discreta confidenza con la porta avversaria anche se a volte pecca di lucidità a causa del lavoro sporco che deve svolgere al servizio della squadra. Il suo futuro è in bilico tra il Brescia e il Lecce ed è molto probabile che il suo destino dipenderà dalla categoria che le due formazioni disputeranno nella prossima stagione dal momento che entrambe stanno lottando per la promozione nei campionati che stanno attualmente disputando.

a cura di Mauro Leone

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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