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Football

Serie A, Udinese – Napoli: voci dallo spogliatoio

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Walter MazzarriUDINE, 26 FEBBRAIO – Il Napoli, con il pareggio di Udine, ha perso l’occasione di portarsi a ridosso della Juventus e sperare poi nello scontro diretto che ci sarà venerdì sera. Certamente non tutto è perduto, ma sicuramente ora sarà un po’ più difficile. A fine gara, i protagonisti del Monday afternoon, dopo il pareggio, hanno commentato la gara.

Iniziamo dagli ospiti, e cioè il Napoli. Walter Mazzarri non è contento del risultato, e chiede a gran voce due rigori: “Ho fatto i complimenti ai miei giocatori. Di solito mi agito quando le cose non vanno bene, ma oggi c’è poco da dire alla squadra che ha fatto una grandissima partita su un campo difficile dove hanno perso tutte e la Juventus ha fatto risultato dopo che l’Udinese è rimasta in dieci ad inizio gara io guardo la prestazione, ci sono dei momenti in cui ti va tutto storto, ma prima o poi la palla entrerà, poi magari se ci davano i due rigori che c’erano avremmo vinto. Ho chiesto ad Armero e mi ha detto che è stato sbilanciato, la linea fa parte dell’area e quello è calcio di rigore. Poi se vogliamo discutere di tutto…. Guardate che occasioni abbiamo creato, sono episodi. Speriamo che la fortuna possa girare, spero che vinceremo qualche partita quando meriteremmo meno a questo punto. Cavani? Ha bisogno di svariare, la sua forza è quella. E’ prima punta ma ci arriva in velocità, spostandosi continuamente. Oggi ha fatto una grandissima partita”.

Ora finalmente arriva la Juventus. Gara attesa da molto tempo, ma Mazzarri non è preoccupato: E’ una partita affascinante, sentita, è il bello del calcio. Poi non ci sono problemi, ho visto un grande Napoli, la squadra sta giocando come mi piace e sono felice. Non mi pongo il problema dello scudetto. Mi fa piacere che ci sia questa grande attesa, specie del pubblico napoletano. Per me è motivo di grande soddisfazione aver portato il Napoli a competere con squadre di primo livello. Poi saranno gli episodi che decideranno il risultato, come sempre”.

La palla passa a Marek Hamsik che ha avuto sui suoi piedi l’occasione per segnare. Il ceco non crede che questa sia stata l’ultima occasione per raggiungere la Juventus: “E’ difficile dirlo, questo è un campo molto difficile, non è facile prendere tre punti qui. Noi ci abbiamo messo tutto il nostro, purtroppo non siamo riusciti a fare gol. E’ mancato solo il gol”. Su Napoli – Juve: “Sarà importante per la classifica, la Juve è prima, ci sono abbastanza punti di vantaggio e sarà importante riuscire a prenderli”.

Anche il Direttore Sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, dice la sua ai microfoni di Mediaset Premium: “Gli errori arbitrali? Noi non entriamo in queste cose davanti alle telecamere, perché non abbiamo mai creduto fosse la sede migliore; ma condividiamo il rammarico con l’allenatore per questi episodi piuttosto evidenti. Poi se arrivano prima o dopo la Juve non fa differenza. Venire a Udine, dominare e avere questi episodi importanti e tornare con un punto solo ci rammarica ovviamente”. Sulla sfida con la Juve: “Non siamo obbligati a vincere con la Juve, il nostro obiettivo è sempre stato giocare al meglio e poi vedremo come andrà. Credo che il campionato sia assolutamente aperto, sia in testa che in coda: a 12 partite dalla fine è un campionato da tenere sotto controllo in tutti i sensi e la Juve è solo una tappa”. Su Edison Cavani: “Parliamo molto spesso, si allena molto intensamente e credo che oggi abbia dimostrato sul campo che anche se non riesce a segnare è preziosissimo per tutto il gioco della squadra. In queste partite sono rammaricato del pareggio ma non della prestazione, perché venire a Udine e giocare così non è da tutti”. Conclusione sulla forza politica del Napoli e su Maradona allenatore del Napoli: “E’ sicuro che il Napoli ha acquisito un’importanza dal punto di vista politico in lega e nei vari consigli, siamo una forza importante del campionato e prendiamo gli episodi come sviste che una volta sono a sfavore e una volta a favore. Maradona al Napoli come allenatore? E’ un mostro sacro della napoletanità, posso solo dire che siamo contenti ed emozionati che sia qui. Vedremo di trovare l’occasione di incontrarlo, non so se sarà qui per la Juve. E’ più che un ospite, è di famiglia. E’ un personaggio di grandissimo impatto emotivo soprattutto a Napoli dove ha segnato la storia più importante della società. E’ normale che Napoli lo ami in modo viscerale e lui ricambi”.

Ora tocca ai padroni di casa commentare la gara. Il primo è Francesco Guidolin, tecnico dell’Udinese: Abbiamo fatto un buon primo tempo e buone cose nella ripresa. Nel secondo tempo il Napoli ha fatto di più ed ha creato tanto, in un’occasione sono andati vicinissimi al gol con quel cross di Armero, in quel momento ho pensato che prendevamo gol. Sono contento dei miei ragazzi e per quello che stanno dando. Di fronte ad una squadra come il Napoli che ha le ambizioni giuste abbiamo fatto una buona gara, possiamo migliorare ma abbiamo fatto bene. Credo che il risultato sia giusto perchè qualche buona palla gol l’abbiamo avuta anche noi ma devo dire che quella costruita dal Napoli è più clamorosa. Noi abbiamo provato a fare certe azioni ma di fronte avevamo una squadra che sapeva come comportarsi e da qui si vede il rispetto che nutrivano verso di noi. Anche loro ci hanno affrontato con molta concentrazione limitandoci al massimo”. Il tecnico friulano analizza anche la posizione in classifica della squadra: “Non possiamo pensare sempre all’Europa, non ne ho mai parlato e non voglio. Finché rimaniamo nella fascia nobile della classifica dobbiamo concentrarci sulle squadre vicine in classifica. Non sempre possiamo ripeterci e abbiamo quella coscienza professionale per guardare la realtà delle cose. Essere virtualmente salvi a metà febbraio è motivo di soddisfazione”. Guidolin parla di Muriel: “Ha fatto un’ottima gara, voi giudicate rispetto ai gol segnati ma io vedo più in là, dal suo rientro sta giocando benissimo ma oggi ha dimostrato di essere sicuramente in crescita per abnegazione ed impegno. E’ un ragazzo dalle grandi prospettive ma anche altri sono in cantiere e stanno crescendo, per un allenatore queste sono soddisfazioni”. Una parola la merita anche Di Natale: “Di Natale va preservato e curato, non possiamo pretendere da lui troppo nel non possesso ma se è solo un giocatore, che fa sempre goal, ci sta. Due non possiamo permetterceli, in questo periodo deve adattarsi a fare anche quel tipo di lavoro. Ormai nel calcio moderno chi fa solo l’attaccante non esiste più. Dal punto di vista fisico bisogna aspettarlo ancora, sta facendo dei passi avanti e dobbiamo continuare a farne. Ha tanto da imparare. Di Natale e il goal? Per uno come lui fa notizia, nei miei 3 anni insieme a lui non credo sia mai stato senza segnare con tanto, probabilmente a lui pesa un pochino ma cerchiamo di farlo stare tranquillo perché ha grandi qualità che gli permetteranno di uscirne presto”. Conclusione sui giocatori dell’Udinese che secondo lui sono pronti per una grande squadra: “Quando si viene ad allenare l’Udinese bisogna far crescere il patrimonio messo a disposizione del club. Muriel è un ragazzo con prospettive importanti, ma dico anche Pereira e Allan. Ci sono altri giovani interessanti. Vydra? Non volevo andasse via, mi piace tantissimo e volevo crescerlo. Il club ha deciso di mandarlo a giocare ed è giusto così, è un ragazzo del ’92 con 20 gol in Championship; mi aspettavo che potesse sfondare in quel campionato”.

Infine, i commenti alla gara di alcuni giocatori friulani. Il primo è Muriel: “Partita difficile, abbiamo conquistato un punto importante. Adesso continuiamo a lavorare per migliorare sempre di più. Andiamo avanti, forza Udinese”. Daniele Padelli: Parata su Hamsik? Oggi non ho avuto molto da fare, il Napoli è una squadra che ti aspetta e poi ti punisce con una zampata vincente ma oggi siamo stati bravi a resistere. Cavani? E’ un grande giocatore come tutti gli attaccanti del Napoli, ma oggi uno in particolare mi ha stupito: Insigne. Non pensavo fosse cosi forte, ha qualità importanti”. Infine Maurizio Domizzi: “Nessuna delle due squadre è prevalsa a livello di gioco e di controllo del match e sostanzialmente è stata una gara equilibrata in cui il pareggio è il risultato più giusto. Non dobbiamo avere rimpianti, questo è un buon punto contro una squadra che, per struttura, è votata al fraseggio e al possesso palla, ma abbiamo tenuto benissimo. Il cambio BenatiaHeurtaux? Concordo che Thomas abbia fatto molto bene, ma d’altronde è un po’ di tempo che tra infortuni e squalifiche lui e Angella vengono chiamati in causa e rispondono sempre presenti.: ormai siamo collaudati. L’Europa? L’ho detto e lo ripeto, quest’anno è dura perché a livello di classifica tutto è ancora possibile, ma davanti a noi ci sono squadre che, per organico a disposizione, sono davvero temibili. Il nostro obiettivo, adesso, deve essere quello di pensare una domenica alla volta e cercare di scalare quante più posizioni possibili da qui a maggio”.

Massimiliano di Cesare

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