Football
Parma-Catania 1-2: gli etnei sciolgono la neve e sognano l’Europa

PARMA, 24 FEBBRAIO– Adesso è ufficiale: il Catania è la rivelazione del campionato di serie A 2012/2013. Al “Tardini” di Parma passano con merito gli etnei, che conquistano un 2-1 firmato dai centri di Lodi e Keko (inutile la rete di Amauri nel finale) e agganciano la Fiorentina in sesta posizione a quota 42 punti, uno solo dalla zona in cui ci si contende in posto in Champions League, a -1 dall’Inter in attesa del derby di Milano e del recupero dei viola in quel di Bologna, programmato per martedì. La banda Maran ha fatto girare la testa per un tempo abbondante agli emiliani, scricchiolando solo nel finale dopo l’espulsione di Legrottaglie per proteste. Il Parma prosegue nel suo momento-no, con 3 punti nelle 7 gare del girone di ritorno, e resta fermo a quota 32, a 11 punti dal quinto posto e sulla terz’ultima piazza.
La cronaca- Il rischio neve viene sventato già alle 11.30 della mattina e si gioca sotto un tiepido sole. Donadoni lancia la coppia Amauri-Belfodil e conferma Coda al fianco di Paletta in difesa, Maran dà spazio a Keko nell’ambizioso 4-2-3-1 con Lodi in regia e Bergessio riferimento avanzato. Al 4’ siciliani in vantaggio: punizione dal limite, zona destra del campo, che Lodi calcia direttamente in porta trovando una barriera aperta come le acque del Nilo e un Mirante non irreprensibile. Dopo 24’ Donadoni perde Belfodil, toccato duro da Andujar, e lancia Palladino. E’ ancora il Catania a sfiorare il raddoppio: due volte con Bergessio, che trova prima i piedi di Mirante, poi sfiora la traversa dal dischetto su gran giocata di Gomez. Al 43’ arriva il raddoppio etneo: Keko, sino a quel punto oggetto misterioso, raccoglie la respinta di Mirante su conclusione a giro di Castro e realizza lo 0-2.
Dal riposo, il Parma torna in campo con Lucarelli per Coda: 5 minuti e anche Bellusci lascia il campo per infortunio, dentro Alvarez. Gli emiliani restano confusionari, ma almeno ci mettono un po’ di voglia: Biabiany e Amauri si fanno vedere nei pressi dell’area avversaria, ma Spolli e Legrottaglie li respingono con le buone e, a volte, anche con le cattive (vedi intervento di Legrottaglie su Biabiany a cavallo dell’area di rigore che Giacomelli non giudica falloso). Al 30’ Biabiany trova la traversa di testa da 3 metri su cross di Rosi, infine al 42’ Amauri trova l’1-2. Cross da destra di Biabiany, l’attaccante italo-brasiliano si libera con una spinta di Legrottaglie e batte Andujar con il destro. Il difensore etneo protesta con Giacomelli anche con le cattive, strattonando l’arbitro, e finisce anzitempo negli spogliatoi. Maran rinserra le fila con Rolin per Gomez e porta così a casa il terzo successo esterno in stagione. E Catania può continuare a sognare.
PARMA-CATANIA 1-2:
PARMA (4-3-3): Mirante; Rosi, Coda (dal 1′ s.t. Lucarelli), Paletta, Mesbah; Marchionni, Valdes (dal 38’ s.t. Ninis), Parolo; Biabiany, Amauri, Belfodil (dal 24′ p.t. Palladino). (Pavarini, Bajza, Ampuero, Mac Eachen, Benalouane, Gobbi, Morrone, Strasser, Boniperti). All. Donadoni.
CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Bellusci (dal 5′ s.t. Alvarez), Legrottaglie, Spolli, Marchese; Lodi, Izco; Gomez (dal 43′ s.t. Rolin), Keko, Castro; Bergessio (Frison, Terracciano, Potenza, Ricchiuti, Salifu, Doukara). All. Maran.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
MARCATORI: 4′ p.t. Lodi, 44′ p.t. Keko; 41′ s.t. Amauri.
NOTE: giornata fredda, terreno in discrete condizioni. Espulso: 43′ s.t. Legrottaglie per proteste. Ammoniti: Bellusci, Paletta, Legrottaglie. Angoli: 8-3 per il Parma. Recupero 2′ e 3′.
A cura di Luca Guerra
