TUTTI ZITTI “Io ho fatto l’allenatore per alcuni anni, ho vinto tutti i campionati in cui c’erano le squadre dei miei ragazzi e quindi un po’ di esperienza l’ho portata. ” Se a ciò si aggiunge il fatto che Il Berlusca è colui il quale ci mette i soldi, risulta evidentemente legittime le sue prese di posizione. Ora, a una manciata di ore dal prestigiosissimo incontro di Champions contro il Barcellona, il Cavaliere torna a fare la voce grossa : “I miei suggerimenti sono che qualche uomo di punta, come Messi, dovrebbe essere curato a uomo“. Poi, sull’attacco : “Il mister sa delle due punte ed è d’accordo. È sul centrocampo e la difesa che io suggerisco, di fronte a un gioco come quello molto dialogato del Barcellona, di arrivare ad anticipare qualche passaggio con un uomo della difesa che stia fianco a fianco con l’attaccante“.
POCO ALLEGRI In breve, “un Milan alla Nereo Rocco. Lui è stato un grande, ha introdotto il gioco all’italiana e puntava a fare gol solo con attacchi sporadici in contropiede. Noi poi abbiamo cambiato il calcio, io con Sacchi abbiamo creato un Milan sempre padrone del campo e del gioco e la squadra con i tre olandesi che molti giudicano come la migliore della storia del calcio. Poi è arrivato il Barcellona e credo che queste due squadre siano esempi unici nella storia del calcio”.
SCAMBIO DI RUOLI Ma la domanda sorge alquanto spontanea : in tutto questo Allegri dove lo mettiamo? “Non ho trovato il tempo per parlare con l’allenatore. So qual è il ruolo del presidente e dell’allenatore e lo rispetto, ma se il presidente non è d’accordo lo licenzia. Allegri è ancora lì e ha un altro anno di contratto“. Non c’è alcun dubbio, Berlusconi è tornato.
Antonio Fioretto
