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Calciomercato: Raiola incazzato nero, beffa Felipe Anderson. Quando l’affare si tinge di giallo


Mino Raiola ieri si è scagliato contro l’organizzazione dell’Ata Hotel
MILANO, 01 FEBBRAIO – Nel 2013, epoca della Formula 1 visibile con il Mosaico, dell’interattività assoluta di tutti i programmi televisivi e della quasi dipendenza di tutti noi nei confronti di smartphone ed internet quello che è successo ieri all’ATA HOTEL EXECUTIVE in Via Don Luigi Sturzo a Milano, è incredibile. Tra inadeguatezza dei mezzi tecnologici, e scelleratezza dei dirigenti italiani ed internazionali l’ultimo giorno del Calciomercato Invernale si riempie di gialli.
FELIPE ANDERSON SI… NO – Nella giornata del 31 a partire dalle 15, da tutti gli operatori di mercato sono cominciate ad arrivare notizie molto rassicuranti fronte Felipe Anderson alla Lazio. Il Centrocampista offensivo del Santos classe 93, sembrava aver trovato l’accordo con il club biancoceleste, per 7.5 MLN di euro e il 30-35 % sulla prossima cessione. Notizie significative non arrivano però prima di mezz’ora dallo scadere dei giochi. E’ chiaro che fare un trasferimento internazionale, è più complicato burocraticamente che farne uno in Italia, per cui ridursi all’ultima mezz’ora è sempre rischioso. Addirittura la notizia del Transfer internazionale inviato dal Santos arriva a 5 minuti dal termine. Poi però la notizia viene smentita. Il Transfer non c’è, la trattativa salta. Lo scoramento di tifosi biancocelesti è inevitabile, ma ad accrescere il giallo ci si mette la stampa Brasiliana. Globoesporte parla di “Offerta rifiutata dal Santos”, mentre Lance.net riporta la versione: “La Lazio accusa il Santos per il mancato trasferimento”. Se la trattativa fosse saltata effettivamente per il transfer in ritardo di qualche minuto, il tutto sarebbe un po’ surreale, considerando che bastava anticiparsi di qualche ora e tutto sarebbe andato per il meglio.
RAIOLA SHOW PER KASAMI – Al termine del calciomercato, ore 19:20 circa, al primo piano dell’ATAHOTEL Mino Raiola, re indiscusso anche di questo mercato con il trasferimento di Balotelli al Milan, si aggira a destra e a sinistra parlando nervosamente con una calca di giornalisti che lo segue. “Non si può fare mercato in quest’albergo di m…” Dice addirittura il procuratore campano in diretta a SKY. La rabbia di Mino era dovuta al mancato trasferimento di Kasami dal Fulham al Pescara. Il giovane centrocampista ex Palermo, era nel mirino anche del Milan nel primo pomeriggio, che ha poi optato per Salamon. Ma nelle ultime ore si era fatto sotto il Pescara, riuscendo a chiudere l’affare. Anche in questo caso però ci si riduce all’ultimo minuto, e bisogna mandarsi le ultime informazioni e accettazioni online. Ciò non è stato possibile. La linea in Hotel non funziona. Raiola va su tutte le furie, e in definitiva Kasami deve rimanere al Fulham.
INADEGUATEZZA DELLA STRUTTURA – Un po’ tutti, giornalisti compresi, si sono lamentati dell’arretratezza dell’albergo, chiedendo addirittura un cambio sede per la prossima sessione. L’ATAHOTEL EXECUTIVE è l’unica sede ufficiale accettata dalla Lega Calcio per le contrattazioni di calciomercato. Fare trattative in un’altra sede può portare addirittura a subire squalifiche. Detto ciò ci si aspetterebbe che la struttura scelta rappresenti il massimo. Invece i problemi non si sono limitati allo scarso Wifi che non si prendeva. Addirittura molti direttori sportivi e procuratori hanno dovuto fare su e giù per i piani dell’hotel per trovare una fotocopiatrice funzionante. Non parliamo poi della linea telefonica. Al piano in cui erano presenti tutti i giornalisti, la linea telefonica era pressoché assente. Michele Criscitiello, nel corso di Speciale Calciomercato su Sportitalia, si è lamentato di questo problema insieme al Collega Alfredo Pedullà. Durante la diretta delle ultime due ore, molto spesso infatti uno dei due è dovuto alzarsi per andare a cercare campo, per avere le verifiche delle ultime trattative.
a cura di Walter Molino (@matchbeth)
