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Calciomercato Liga, i destini di Villa e Kakà al fotofinish

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Villa_KakaMADRID, 31 GENNAIO – In Spagna alle 23.59 si chiude la sessione di mercato più modesta degli ultimi anni. Qualche rinuncia per rimettere a posto i conti e nessun colpo ad effetto. Nessun top player arriva o lascia la Liga, anche se sul filo del gong potrebbe esserci un addio illustre.

IL SOGNO VILLA – L’Arsenal e, dalle ultime ore, anche il City di Roberto Mancini, proveranno a strappare al Barcellona David Villa. Il centravanti spagnolo fatica a ritagliarsi lo spazio che vorrebbe nell’11 blaugrana. Vilanova preferisce Fabregas o Iniesta a supporto di Messi e Pedro, e nelle gerarchie il “Guaje” sembra esser dietro anche a Sanchez e Tello. In casa Barcellona Isaac Cuenca, ha scelto di finire la stagione nelle file dell’Ajax per poi tornare alla base a Giugno. L’entourage di Villa non sembra gradire il prestito, ma si tratterà fino all’ultimo minuto. I Gunners sono favoriti, ma la cessione di Balotelli al Milan ha rimesso in gioco il City, anche se l’impressione è che la trattativa sia partita troppo tardi.

TRATTATIVE CONCLUSE – Il Valencia cede in prestito Fernando Gago al Velez Sarsfield. Ritorno in patria quindi per l’ex di Real Madrid e Roma, che dopo aver atteso invano la chiamata dell’Inter ha ripiegato sul campionato argentino. Un’altro ritorno in patria, questa volta in Turchia, è quello di Emre che lascia l’Atletico Madrid ed approda al Fenerbahçe. Colpo del Granada che si assicura il centrocampista argentino Diego Buonanotte proveniente dal Malaga. Parlando di attaccanti, il Betis ufficializza Pabon dal Parma e Tamudo torna al Rayo Vallecano.

KAKA’ E LE OCCASIONI PERDUTE – A meno di 2 ore dalla chiusura l’unica possibilità per Kakà di lasciare Madrid è la Russia. Il brasiliano del Real Madrid ha fatto di tutto per tornare in Italia. Il Milan era disposto ad un sacrificio e ne chiedeva uno a Ricardo, che da figliol prodigo aveva accettato di ridursi l’ingaggio del 50% pur di approdare a Milanello. L’offerta del Milan era di 20 milioni. Troppo poco per il Madrid, che nel 2009 ne aveva sborsati 65. A detta di Galliani il problema per le trattative Spagna-Italia è sempre la fiscalità, questa volta forse è colpa del portafoglio.

a cura di Andrea Croce