Calcio Estero
Chelsea, sconfitta e vergogna: Hazard prende a calci un raccattapalle

LONDRA, 25 GENNAIO – Nelle ultime ore queste immagini provenienti dall’Inghilterra stanno facendo il giro del mondo calcistico e provocando un vespaio internazionale. Ritorna il dualismo tra furbizia e violenza, professionismo e antisportività e forse scegliere colpevoli ed innocenti stavolta sembra meno facile del previsto.
I FATTI – Siamo al 79′ di Swansea-Chelsea, valevole per il ritorno della seconda semifinale della Coppa di Lega inglese. Le squadre sono ferme sullo zero a zero; nonostante i ripetuti attacchi della squadra di Benitez, per il piccolo Swansea (che milita nell’equivalente della nostra Seconda Divisione) sta andando in porto un risultato storico. Col 2-0 dell’andata, infatti, sente vicinissima la prima finale di Coppa della sua storia.
Siamo nell’area dello Swansea, e la palla va oltre la linea di fondo: calcio d’angelo per il Chelsea. A riprendere la palla vanno il trequartista dei Blues, Hazard, e Charlie Morgan, giovane raccattapalle dello Swansea. Ne nasce un piccolo battibecco e le immagini mostrano il calciatore mentre colpisce con un calcio il raccattapalle a terra per strappargli il pallone. Ripresa la sfera, il ragazzo resta a terra ed il calciatore torna in campo. L’arbitro non ci pensa su due volte: espulsione diretta (saranno almeno tre giornate per il fantasista), e Chelsea che chiude in dieci, incapace di rendersi pericoloso fino al fischio finale.
LE POLEMICHE – Premettiamo che la storia ha avuto un “lieto fine”: è dell’ultima ora una dichiarazione pubblica di Hazard in cui ha spiegato di essersi chiarito già dopo la partita col giovane raccattapalle e gli ha rinnovato pubblicamente le sue scuse. Ma ciò che colpisce è il tono vibrante della polemica innescata da ambo le parti.
Se è vero, infatti, che ampi strati di quella che definiamo “società civile”, insieme agli organi istituzionali, ha subito condannato il gesto di Hazard e la stessa Football Association si sia riservata di visionare le immagini per chiarire la faccenda, dai colleghi del calciatore e da parecchi blog calcistici emerge una realtà ben diversa: il ragazzino avrebbe scritto su FB che avrebbe fatto di tutto per far perdere tempo al Chelsea e molti inneggiano alla simulazione di un attore mancato e di un futuro calciatore fallito. Di questo avviso sono, per esempio, Michael Owen e Gareth Bale, ma in molti chiedono una limitazione dell’invadenza dei raccattapalle per non incorrere in situazioni limite. Di certo la sentenza della FA farà storia in un mondo in cui perbenismo e furbizia sembrano un vincolo inestricabile, ma è probabile che dall’Inghilterra venga una lezione di calcio per tutta l’Europa.
A cura di Modestino Picariello
