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Mercato Milan, c’è aria di rivoluzione per il prossimo anno
MILANO, 26 APRILE- Nei giorni appena trascorsi ha tenuto banco molto insistitamente nell’ambiente Milan la questione allenatori. La situazione di Allegri è ormai quasi compromessa dalle voci che trapelano e soprattutto dalla disarmonia del gruppo nei suoi confronti. Molto importante, e che fa riflettere seriamente, la sua uscita dopo il match col Genoa ai microfoni dove si è soffermato ancora una volta sulla questione del gol fantasma di Muntari. E’ segno questo che Allegri non si voglia prendere assolutamente responsabilità sull’andamento “irritante” della squadra nelle ultime uscite, e di sicuro questo è il segno che anche lui ormai sa che il suo destino possa essere segnato irrimediabilmente, a meno che la Juve non “regali” il campionato alla sua squadra, al momento cosa fantascientifica.
RICOSTRUZIONE TOTALE- A prescindere da Allegri se rimarrà o meno, quello che conta di più a Via Turati, è la ricostruzione di una rosa molto vecchia se si vuol ricominciare a tornare in posti primari in Europa e non solo. Delle facce nuove di quest’anno molto intricate sembrano le situazioni di Aquilani e Maxi Lopez. Se saranno riscattati, al momento sembra una soluzione poco plausibile. Aquilani non servirebbe più con Montolivo ormai quasi certo di arrivare a fine stagione e con Nocerino e Muntari, più i giovani Merkel e Strasser che hanno dimostrato tanto.
Maxi Lopez potrebbe tornarsene a Catania, uno perchè è stato impiegato poco e due perchè il suo riscatto si aggirerebbe intorno agli 8 mln e onestamente con quei soldi, Galliani opterebbe al pieno recupero di Pato e magari alla vendita di Robinho per prendere Tevez.
La questione più importante però che la dirigenza dovrà risolvere è quella legata ai rinnovi. Roma, Zambrotta, Yepes, Nesta, Gattuso, Van Bommel, Ambrosini, Gattuso, Flamini, Seedorf e Inzaghi sono gli undici giocatori che aspettano delle risposte, e soprattutto sono quei giocatori che al momento non garantiscono al Milan del futuro una continuità di prestazioni e minuti nelle gambe. Pochi di loro dovrebbero accontentarsi della panchina e lasciare finalmente un pò di spazio a dei giovani, o meglio a calciatori su cui si possa cominciare un progetto.
Insomma per un grande Milan che possa ritornare ai fasti di qualche anno fa, servono idee e soprattutto soldi. Gli affari low-cost di Galliani hanno si pagato quest’ anno, ma per ritornare a vincere la Champions League e dominare in campionato, pur dovendo sopperire alle assenze e agli incidenti di percorso, ci vuole una rosa competitiva a tutti i livelli.
MERCATO IN ENTRATA- Un indiscrezione di mercato proveniente dalla Germania, parla di un ipotetico interessamento del Milan, ma pare anche dell’Inter, al portiere del Werder Brema Tim Wiese. Chissà che tra i citati sopra, non ci sia anche Abbiati come un futuro partente a questo punto.
Gennaro Manolio
