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Calciomercato Milan, Kakà vuole tornare rossonero: col Real è storia finita
MILANO, 17 GENNAIO – Dopo le suggestive ma impossibili ipotesi Drogba e Mourinho, ne spunta una “nuova” e mai dimenticata: Kakà al Milan. Stesso stipendio annuo dei due appena citati e giudicati inarrivabili, sarebbe l’immediata e legittima risposta, ma vi sono tante ragioni che renderebbero comunque percorribile questa pur difficile pista. Una carriera da rinvigorire e ragioni di cuore: solo due, in sintesi, delle motivazioni alla base del possibile clamoroso ritorno.
KAKA, INGAGGIO DIMEZZATO PER UN RITORNO D’AMORE – La base non può che essere questa, come minimo. Il brasiliano percepisce 12 milioni netti all’anno, anche dovesse ridurselo della metà sarebbe comunque quasi insostenibile per la nuova politica adottata dal Milan. La stessa cifra era stata però garantita da Galliani a Thiago Silva nel nuovo contratto firmato poco prima del suo trasferimento in Francia al Psg. La palla dunque passa in Via Turati: vale la pena offrire lo stesso ingaggio ad un giocatore di 30 anni, che arriva da 3 stagioni e mezzo sempre al di sotto della sua gloriosa fama? La logica dice no, il cuore sì. Ed è evidente come quest’ultima componente sia la principale nell’affare: non si trattasse dell’ex pallone d’oro qualsiasi altra trattativa non sarebbe nemmeno partita a parole. Ma il nome di Kakà emoziona soltanto a sentirlo pronunciare: e questo vale anche per il giocatore nei confronti dei rossoneri.
“Sono pronto a tutto, mi metto a disposizione del Milan“. Queste due frasi hanno lasciato insonni tanti tifosi della squadra più titolata al mondo, questa notte: così come quelle dette nei confronti del suo attuale club, con cui sembra oramai imminente la rottura, “L’ho già detto al Real: amo il Milan, sono disposto a qualunque soluzione. Non vivo una situazione piacevole, sia per me che per loro“. Tra infortuni e rapporto difficile con Mourinho, il brasiliano non è più riuscito ad esprimersi a livelli importanti. Abbandonando un attimo la componente sentimentale, va comunque considerato il Kakà giocatore: è ancora relativamente giovane, 30 anni ed un contratto importante da poter sottoscrivere. Ovviamente a cifre nettamente ridimensionate, ma tale decisione spetta al giocatore, in base a quelle che sono le sue priorità ed interessi di carriera.
Anche perchè, aspetto da non sottovalutare, i Mondiali in Brasile del prossimo anno rappresentano un obiettivo anche per lui. L’avvento di Scolari in questo senso lo facilita, rispetto al precedente Menezes più orientato ad una seleçao dei giovani: e tornare ad alti livelli un un club storicamente brasileiro come il Milan, molto seguito in patria, sarebbe una grande vetrina. Fino a che punto Kakà ama il Milan? Cosa vuole farne della sua carriera? Ha davvero intenzione di rimettersi in gioco?
Tutto dipende da un aspetto molto semplice: bisogna capire se si dimostrerà più attratto dai suoi bei 12 milioni di euro annui, o dall’amore per il calcio e per il Milan.
Orazio Rotunno
