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Parma-Juventus: altri due punti persi dalla corazzata Conte
PARMA, 14 GENNAIO – Altri due punti persi dalla Juventus, altri due punti guadagnati dal Parma contro una grande squadra. La legge del “Tardini” ormai non sbaglia: nessuna formazione ospite esce vittoria dallo Stadio con l’intera posta in palio, e cosi è stato anche per la Juventus di Antonio Conte che permette alle inseguitrici di avvicinarsi pericolosamente, anche se la Vecchia Signora resta sempre la padrona del campionato.
A fine gara lo stesso tecnico juventino si assume la responsabilità di questo pareggio, e lo ha ripetuto girando tra le varie emittenti: “Sul gol io ho le mie colpe perché avevo chiamato il velo di Vucinic, con Paletta che è stato bravo ad anticipare e dare subito in profondità per Sansone. Nessuna ingenuità dei ragazzi, ma solo colpa mia. Credo che meritassimo di vincere comunque perché abbiamo giocato bene e creato di più su un campo difficile come quello di Parma. Senza quell’errore staremo parlando di una Juve che espugna il Tardini e tiene le distanze dalla seconda. Diamo merito ai ducali per essere riuscito a pareggiare, mettendoci anche in difficoltà nel finale. Non ho effettuato il terzo cambio perché non volevo cambiare troppo l’assetto tattico in un momento in cui eravamo in controllo. Dispiace lasciare qui due punti però, anche se rispetto alla Samp ho visto una squadra più attenta e decisa. Oggi potevamo sfruttare meglio alcune situazioni sull’1-0 dove abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio, ma non è mai mancata la voglia di chiudere la gara anche a costo di prenderci dei rischi in difesa. La squadra sta bene fisicamente, come si è visto oggi, nonostante i 120 minuti giocati mercoledì in Coppa Italia. Non sono preoccupato da questo punto di vista”. Le condizioni di Vucinic non sono delle migliori ed il tecnico leccese è costretto a gestire il giocatore: “Lo stiamo gestendo sia durante la settimana sia durante la partita. È inevitabile però che non allenandosi regolarmente non possa giocare 90 minuti senza rischiare di doversi fermare per un mese o più. Il campionato non è mai stato chiuso e sappiamo che ci sarà da lottare fino alla fine. Ci sono grandi competitori in Italia come Napoli e Lazio, ma anche Milan o Inter e dobbiamo guardarci da tutte le avversarie”. Infine, un occhio al mercato, alla ricerca di un attaccante che sia più cinico sotto porta: “Le cose si sanno e se si può far qualcosa si farà però ci sono pochi soldi e quindi dovremmo studiare qualche soluzione low cost a meno che il presidente non mi dica che ci sono disponibili 50 milioni, ma non credo che succeda. Comunque non torna nessuno”.
Soddisfatto il tecnico dei Ducali, Roberto Donadoni che, anch’egli alle varie emittenti, ha elogiato i suoi uomini: “Non eravamo una squadra difensiva, siamo stati bravi nel primo tempo, abbiamo avuto occasioni importanti concedendo solo qualche tiro. Poi hanno trovato il gol su punizione deviata, noi non ci siamo accontentati e abbiamo recuperato, è stata una partita strepitosa. Credo che il Parma abbia fatto un’ottima gara contro una grande squadra che sta dominando il campionato da un anno e mezzo a questa parte. Abbiamo fatto una prestazione all’altezza e credo che il risultato alla fine sia meritato. Il nostro gioco dà soddisfazione a chi sta in campo perché non si vuole solo subire l’avversario. Non ho velleità riguardo il discorso dell’imbattibilità. Affrontiamo una gara alla volta sempre con lo stesso spirito. Salvezza? L’ho già detto, non ci accontentiamo di nulla, ogni domenica ci avviciniamo al primo obiettivo poi cerchiamo di guadagnarci quello che verrà in più”. Sull’autore del gol, Nicola Sansone, andato in rete anche contro l’Inter, il tecnico del Parma dice: “Sansone? Giocatore con caratteristiche diverse, sta crescendo e vuole affermarsi. Ha fame di risultati e questo non lo fa mai fermare. A Bologna ha segnato giocando dall’inizio, oggi partendo dalla panchina, ma non è dai gol che giudico le prestazioni di un mio giocatore. Lui è un ragazzo che con le sue caratteristiche e la sua velocità mette in apprensione gli avversari. E’ un po’ lo spirito di tutta la squadra. Coloro che entrano si adattano benissimo, pensavo di rendere ancora più offensiva la quadra con Palladino poi abbiamo pareggiato, mi auguro di dare soddisfazione a tutti. Settore giovanile? Mi auguro che si continui su questa via, ci sono delle proposte interessanti e delle conferme al di là dei problemi economici. E’ la politica giusta che non va fatto solo a livello di prima squadra”.
Sul confronto con la Juve: “Pareggio meritato, non abbiamo fatto meno della Juve. Non mi paiono in difficoltà, continuano a dimostrare di essere una grande squadra, semplicemente oggi hanno trovato pane per i propri denti”.
Chiusura su un suo possibile approdo al Milan: “Nulla da smentire, sarebbe da bugiardi non ammettere che un approdo in una grande è un’ambizione per chiunque svolga questo mestiere. Voglio finire il campionato al Parma poi ho altri anni di contratto. Il percorso qui mi dirà cosa farò nel futuro ma il presente è Parma“.
Massimiliano di Cesare
