Calcio Estero
Liga, Atletico Madrid-Saragozza 2-0: apre Tiago, chiude Falcao


Radamel Falcao
MADRID, 13 GENNAIO – C’è una squadra, quest’anno, nella capitale spagnola, che sbaglia raramente. Solitamente era il Real dei galacticos. Quest’anno (anzi, a dir la verità, da due anni), questo ruolo sembra averlo assunto l’Atletico Madrid, grazie alla determinazione e le tattiche di Simeone e al fiuto del gol di Falcao.
LE FORMAZIONI – Contro il Saragozza i padroni di casa schierano la miglior formazione possibile con Courtois tra i pali, davanti a lui linea a quattro composta dai centrali Godin e Miranda e i due terzini, prettamente offensivi, Juanfran e Filipe. In mezzo al campo a dettare i tempi Tiago, ex Juventus, con Gabi nel ruolo di incontrista. Due tornanti in grado di pungere e di consentire la superiorità numerica offensiva, Arda Turan e Costa, e Koke nel ruolo di rifinitore per la punta Falcao. Il Saragozza, che non naviga di certo in ottime acque, risponde con un atteggiamento difensivista che prevede la difesa a quattro, Sapunaru e Minero sugli esterni, Paredes e Loovens centrali. Tre centrocampisti a far legna in mezzo al campo, Pinter e Jose Mari nel ruolo di mezzale, Apono fulcro del gioco basso. Zuculini e Montanes esterni di centrocampo con compiti prettamente offensivi. Unica punta Postiga.
COCHONEROS OK – Partono benissimo i padroni di casa che schiacciano fin dai primi minuti il Real Saragozza. Il predominio territoriale si traduce nelle azioni pericolose create subito da Koke e da Falcao. Gli ospiti faticano a tener botta con Paredes costretto più volte a ricorre a falli poco gentili, uno di questi gli costa il giallo. La situazione si sblocca su azione da fermo. Al terzo tiro dalla bandierina la formazione di Simeone passa con Tiago che svetta di testa e insacca. Non passano nemmeno 5′ che Falcao mette la firma: prima si procura un calcio di rigore costringendo al fallo da giallo Sapunaru, che salterà il prossimo match; poi si presenta dal dischetto e con gran freddezza spiazza il portiere avversario. Prima dell’intervallo c’è tempo per il tris sfiorato da Diego Costa, ancora una volta con un colpo di testa.
ACCADEMIA MADRILENA – La ripresa è una pura formalità: il tecnico del Real Saragozza cerca di mischiare le carte inserendo forze fresche, Victor Rodriguez rileva Paredes. Il predominio dei cochoneros, però, è indiscutibile e, nonostante gli attacchi risultino poco più che sterili, riescono a tenere sempre il pallino del gioco in mano senza subire grossi grattacapi difensivi. Dopo 25′ di gioco nel secondo tempo a provarci è Apono, maldestramente fuori. Falcao sfiora la doppietta personale, ma a gioco fermo. Nei minuti finali alza il ritmo il Saragozza con Alamo, nuovo entrato, che prova a riaprire la gara senza successo. Nei minuti aggiuntivi (3′) è ancora Koke a rendersi protagonista di un’ottima giocata che però non si concretizza in gol. Finisce qui con i padroni di casa che cercano di accorciare sul Barça, in campo tra qualche minuto.
Antonio Paviglianiti
