Football
Calcioscommesse: Gillet inguaia Conte, Ranocchia verso l’archiviazione


Nuovi guai per Antonio Conte?
BARI, 7 GENNAIO – I Carabinieri del reparto operativo del capoluogo pugliese stanno per notificare a una ventina di indagati (forse 25) l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunti illeciti nelle partite di serie B Bari-Treviso (0-1) del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009. Per tutti i destinatari del provvedimento (probabilmente solo calciatori, ma si parla anche del coinvolgimento di qualche dirigente) si ipotizza il reato di frode sportiva.
Stando alle indiscrezioni (cioè quelle voci che non dovrebbero circolare se gli ambienti giudiziari fossero a tenuta stagna), sarebbero coinvolti parecchi ex-giocatori della Salernitana, del Treviso e del Bari, fra cui il difensore Andrea Ranocchia (che ora veste la maglia dell’Inter e per il quale, secondo un’agenzia rilanciata anche dal Corriere della Sera, sarebbe già stata avanzata dal pm Ciro Angelillis una richiesta di archiviazione) e il portiere Jean-François Gillet, ora in forza al Torino.
Sarebbero proprio le dichiarazioni dell’estremo difensore belga (rilasciate agli inquirenti nel novembre dello scorso anno) a rendere delicata la posizione di Antonio Conte, che potrebbe ripiombare nel tunnel di un procedimento giudiziario proprio quando sembrava esserne definitivamente uscito. La ricostruzione dei fatti operata da Gillet a riguardo dell’ormai famosa Salernitana-Bari del 2009, infatti, non coincide con quella dei suoi compagni di squadra, che scagionarono Conte dichiarando che il tecnico non era al corrente della combine.
Al contrario, secondo Gillet (ma giova ricordare che si tratta solo di voci) il tecnico non poteva non sapere: l’attaccante Corrado Colombo, infatti, al quale Conte chiese di giocare prima del match, oppose un secco rifiuto dicendo di non voler prendere parte a una farsa. Conte allora, visibilmente alterato, avrebbe schierato Kutuzov esortandolo a dare il massimo.
A complicare le cose, il ruolo da protagonista che avrebbe rivestito Christian Stellini (divenuto in seguito collaboratore di Conte) in tutta la vicenda, che fruttò ai giocatori del Bari una cifra oscillante fra i 160 e i 300mila euro.
L’unica cosa certa, al momento, fra tante voci che si rincorrono e si smentiscono (alcuni parlano di una richiesta di archiviazione proposta anche per il tecnico bianconero, ad esempio) è che la notifica della conclusione delle indagini preliminari solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, ma può anche condurre a un totale proscioglimento. Staremo a vedere. La procura di Bari, fra l’altro, sta per concludere le indagini anche sui presunti illeciti relativi a Bari-Sampdoria 0-1 e Palermo-Bari 2-1.
Quella di oggi, quindi, non è che l’ennesima puntata di una storia che si preannuncia molto lunga e tiene in serbo, chissà, ancora qualche colpo di scena (e qualche vittima eccellente).
A cura di Enrico Steidler
