Football
Cavani è re tra gli umani: Napoli sogna, ma ha paura di perderlo
NAPOLI, 9 GENNAIO – Ci sono gli extraterrestri, che rispondono ai nomi di Ronaldo e Messi. E poi c’è lui, Edinson Cavani. Ovvero colui che condivide con Ibra e Falcao il trono di miglior attaccante al mondo. Tra gli umani, s’intende. Almeno per il momento. Già, perchè i numeri di Edi da un po’ di tempo a questa parte sono da alieno vero: ha segnato quanto Cr7, in questa stagione. Ed in un campionato notoriamente più difficile rispetto alla Liga, almeno per gli attaccanti. La sua crescita sembra non avere fine, e considerando che ha soltanto 25 anni è lecito chiedersi cosa sarà fra 3 o 4 stagioni, quando raggiunte le 28-29 primavere si presume avrà anche completato il proprio processo di maturazione. Cavani è l’oro di Napoli, ma più in generale rappresenta un patrimonio per tutta la Serie A. Il movimento calcistico italiano ha la fortuna di poter ammirare ogni domenica le gesta di questo campione assoluto. Un mostro. Con lui sotto il Vesuvio sognano, coltivando ambizioni di Scudetto ed Europa League. Ma nel frattempo, tremano: i top club mondiali non hanno più intenzione di aspettare ed in estate sono pronti a sferrare l’assalto decisivo.
NUMERI DA RACCATTAPALLE – Sembra un paradosso, ma in senso figurato si può quasi dire che Edinson Cavani abbia addirittura raggiunto numeri da raccattapalle. Sette triplette da quando è al Napoli, più un poker. Sono tante, tantissime ormai le occasioni in cui El Matador si è portato il pallone a casa. Talmente tante che in quel del San Paolo stanno pensando di riservargliene per sicurezza uno a partita, che non si sa mai. Scherzi a parte, il tris rifilato alla Roma domenica scorsa ha coronato l’ennesima prestazione-gemma di un giocatore che pare non avere limiti. I suoi movimenti sono impressionanti, la sua fame infinita. E vederlo giocare è una gioia per gli occhi di ogni amante del calcio.
L’ATLETA BIONICO – In genere quando si pensa ad una prima punta prolifica, s’immagina un giocatore che abbia tecnica, forza fisica, velocità e fiuto del gol. Cavani, ovviamente, ha tutte queste caratteristiche. La cosa pazzesca però è un’altra. Nessun attaccante al mondo, compresi i citati Et Ronaldo e Messi, è in grado di fare le due fasi come le fa Edi. Cavani è talmente affamato che quando la squadra non attacca, corre dietro per difendere con lei. Domenica ha inseguito Lamela per un’infinità di metri, impedendogli con foga e veemenza di innescare Destro e fermandolo a ridosso del cerchio di centrocampo con un intervento da mediano. In una parola, esaltante. El Matador incarna in modo pieno il significato del termine ‘atleta’. Anche se vicino alla prima parola, nel suo caso, sarebbe meglio aggiungere anche l’aggettivo ‘bionico’.
SINONIMO E CONTRARIO DI MARADONA – Napoli è innamorata pazza. Era dai tempi di Maradona che non riusciva a provare una passione cosi viscerale nei confronti di un giocatore. Una ventina d’anni dopo, è finalmente arrivato qualcuno in grado di far letteralmente andare in visibilio il caldissimo pubblico partenopeo. In questo, Cavani e Diego sono pressochè uguali, nel senso che entrambi hanno avuto il merito e l’onore di far emozionare ai massimi livelli l’entusiastica platea del San Paolo. Ma i due idoli della bella Napoli sono anche tantissimo diversi. El Pibe de Oro era un 10 puro, gli piaceva stare al centro dell’attenzione, giocoliere e genio assoluto, numeri d’alta scuola e gol da cineteca. L’antidivo Cavani invece è uno che bada al sodo, non raggiunge i livelli qualitativi delle giocate di Re Diego ma ha una concretezza che fa paura, morde e si sbatte, segna sempre, corre e pensa più veloce degli altri. Di giocatori completi come lui al mondo forse ne esistono 3 o 4, di attaccanti sicuramente nessuno. Cosi diversi, Diego ed Edi, ma con almeno un importante tratto in comune: l’occhio della tigre, lo sguardo penetrante del Numero Uno.
TU ‘SI NA COSA GRANDE – Il Napoli e Cavani stanno insomma vivendo una storia d’amore intensa. Ma la paura di molti tifosi è che quest’ultima sia destinata a concludersi all’inizio della prossima estate, quando El Matador potrebbe cedere alla corte di club blasonati e facoltosi pronti a mettersi in fila sotto il Vesuvio con valigie cariche di milioni per farsi perdonare il disturbo. Chelsea, Real Madrid, ma soprattutto Manchester City si stanno preparando ad autentiche follie pur di accaparrarsi la prima punta più forte del pianeta. In terra partenopea sperano che il momento dei saluti non arrivi mai, ma se le cose dovessero precipitare c’è da scommettere che a Napoli si potrebbe assistere ad un movimento popolare di massa pur di convincere l’idolo Cavani a rimanere nella città del Sole. E magari fra qualche mese Edi si ritroverà centinaia o migliaia di tifosi sotto casa, pronti ad intonare tutti insieme “Tu ‘si na cosa grande” per fargli capire che nessun contratto multimilionario potrà mai valere l’affetto di un popolo che lo ama in maniera inquantificabile.
A cura di Vincenzo Galdieri