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2012 alla fine: i top e i flop del calciomercato

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Bendtner Calciomercato

BendtnerMILANO 29 DICEMBRE – Alla fine dell’anno mancano pochi giorni e mentre si fa già il conto alla rovescia, si guarda anche al passato e a quello che le squadre italiane hanno fatto nella sessione di mercato precedente per capire quali sono stati i colpi perfetti e quali quelli sbagliati.

Nicklas Bendtner da top player a flop player – Iniziamo dalla prima della classe, la Juve capolista che nonostante qualche errore nel mercato estivo si ritrova già a dicembre con un altro scudetto in tasca. Eppure si aspettava il famoso top player, a lungo inseguito in estate per completare il reparto avanzato e metter paura non solo alle dirette avversarie per lo scudetto, ma anche a quelle europee in vista del ritorno in Champions. Alla fine è arrivato Bendtner, tra grandi clamori e qualche perplessità. Fin qui impalpabile, poco trascinatore o leader in attacco, poco utilizzato e alla fine infortunato. E così la Juve si ritrova prima trascinata dai soliti gol dei centrocampisti e degli attaccanti che segnano tutti  in un gioco corale che senza l’uomo di spicco in attacco, riesce comunque a segnare tanto e divertire. Risultato: ancora primi in classifica con mezzo scudetto in tasca e ottavi di Champions League. Da segnalare il positivo ritorno in bianconero, di Giovinco e l’acquisto del giovane Pogba, che si è già messo in luce con un paio di gol pesanti e prestazioni eccellenti. Arrivato con grandi aspettative, altro grande flop della Juve è Lucio. Per lui rescissione del contratto dopo pochi mesi in bianconero e addio veloce ad un giocatore che sembrava potesse diventare uno dei pilastri della difesa di Conte.

Milan e Inter: addio senatori, largo ai giovani – Per quanto riguarda l’Inter, da segnalare gli addii di grandi giocatori del triplete come Julio Cesar, Maicon e Cordoba. La crisi economica, entra anche nel calcio e così Moratti, taglia fuori i big e mette dentro i giovani, a cominciare dall’allenatore, Stramaccioni e dagli acquisti, fin qui azzeccati di Handanovic tra i pali, Palacio in attacco, Guarin e Cassano. Nota stonata invece per Silvestre, che sembra già fuori dal progetto nerazzurro dopo le poche e opache prestazioni.
Discorso simile per il Milan. Anche Berlusconi infatti ha salutato i senatori vincenti e venduto Ibra e Thiago Silva, dando spazio ai giovani. La squadra resta dietro l’Inter nonostante l’esplosione di El Shaarawy e gli innesti di Pazzini, Montolivo e De Jong (ottimo a centrocampo fino all’infortunio). Flop in difesa con Acerbi e Zapata mai all’altezza e con Constant, fin qui oggetto misterioso.

Napoli, Roma e Lazio – Per quel che riguarda il Napoli, dopo l’addio doloroso di Lavezzi, la mossa più importante è stata trattenere Cavani e puntare su Insigne arrivato dal Pescara dei miracoli di Zeman. Nota negativa Edu Vargas, mai esploso e già in procinto di abbandonare gli azzurri.
Tra le squadre romane, la Lazio si ritrova seconda grazie al lavoro del nuovo tecnico Petkovic. Flop per il ritorno, inutile di Mauro Zarate. La nuova Roma di Zeman, dopo un avvio altalenante sta ritrovando gioco spettacolare e caratteristiche offensive tipiche dell’allenatore boemo. Buone prestazioni per Destro e Balzaretti, diventati punti fermi dei giallorossi, non pervenuti PirisTachtsidis!

Delusione per Sampdoria e Genoa – Infine un occhio alle genovesi: deludenti sia Samp che Genoa dopo un mercato promettente. Tra cambi di allenatori e classifica deficitaria, per loro sarà importante non sbagliare il mercato di gennaio per non vedere gli spettri della retrocessione in agguato. Per i blucerchiati, ottimo l’acquisto di Maresca, un po’ meno quello di Maxy Lopez, fin qui poco prolifico in zona gol a causa anche di numerosi infortuni. Male nel Genoa il ritorno di Borriello e l’innesto della promessa, fin qui poco mantenuta del giovane Immobile.

Nadia Gambino