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Champions League, ottavi di Finale: Celtic e Barcellona sulla strada di Juventus e Milan

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Milan Barcellona in scena stasera a San Siro
Messi a San Siro l'anno scorso

Messi a San Siro l’anno scorso

La Champions League è arrivata alla resa dei conti. L’urna di Nyon ha messo sulla strada delle squadre italiane Celtic e Barcellona, rispettivamente per Juventus e Milan. Sfida (quasi) impossibile e ormai nota per i rossoneri, abbordabile invece per la squadra di Conte (che debutterà in Champions League come allenatore).

ANCORA I CATALANI – E’ stata molto dura la sorte con il Milan. Già l’anno scorso ha fatto incontrare per ben quattro volte la squadra blaugrana con i rossoneri, e non è andata benissimo. Un pareggio ed una sconfitta nel girone, stesso risultato poi verificatosi ai quarti di finale. Quest’estate il Milan si è certamente indebolito, mentre il Barça resta la solita squadra schiacciasassi. Non che la squadra milanese dopo la svendita estiva possa permettersi di avere chissà quali pretese per questa competizione, certo però uscire agli Ottavi di Finale, non fa mai piacere a nessuno, specie economicamente, visto che significa rinunciare a proventi sia di ordine di diritti televisivi che di premi UEFA.

La prima partita verrà giocata a Milano il 20 Febbraio, mentre il ritorno, si giocherà il 12 Marzo al Camp Nou. Il Barcellona riesce sempre ad organizzare queste partite andata e ritorno contando poi sui 90mila spettatori in casa a dare la spinta necessaria al club. Del resto uno dei motti dei Catalani è proprio “Tots units fem força” che nella loro lingua significa “Tutti uniti facciamo la forza“. Il primo colpo d’occhio che si ha quando si va a giocare al Camp Nou, è la coreografia che gli ottimi tifosi spagnoli preparano in occasione dei grandi eventi, e la sfida con il Milan lo è senz’altro. I precedenti recenti non sorridono di certo alla squadra di Silvio Berlusconi. L’ultima vittoria italiana risale alla stagione 2004/2005 quando con un goal di Shevchenko il Milan si impose sul Barcellona per 1-0. Ma il precedente che sicuramente tutti i tifosi Milanisti, non proprio giovanissimi, ricordano con più piacere è la Finale di Champions del 1994 quando il Barça fu matato per 4-0. La doppietta di Massaro, ed i gol di Savicevic e Desailly schiantarono i catalani sena pietà ad Atene. Stavolta i valori in campo sono decisamente diversi.

L’extraterrestre Messi, record convalidato o meno, resta un calciatore fuori dalla norma, che può risolvere la sfida in qualsiasi momento con uno dei suoi guizzi. Qualcosa fronte mercato in casa Milan, però bolle eccome. Il mercato in uscita sembra essere apertissimo con Robinho e Pato su tutti che dovrebbero tornare in patria. I soldi dei cartellini dei due brasiliani, uniti ai risparmi (lordi) sui loro stipendi (entrambi in scadenza nel 2014), dovrebbero fruttare al Milan un tesoretto di una trentina di milioni di euro. Se entrambi i giocatori lasciassero Milanello, sarebbe poi impensabile non sostituirli adeguatamente. Galliani sembra smentire nomi pesanti come Drogba o altri. Ma una cosa è chiara se il Milan vorrà avere qualche chance, dovrà ritoccare la rosa nella prossima sessione invernale di calciomercato.

Un precedente del 2001

Un precedente del 2001

JUVE IN SCOZIA – Tra gli otto accoppiamenti, questo è senz’altro quello in cui il divario tecnico è superiore. I precedenti in questo caso, sono però pari. Nei quattro scontri del passato, Juventus e Celtic hanno vinto due volte ciascuno, entrambe in casa. La prima partita in assoluto fu vinta dagli scozzesi nel 1981 con un autogoal di Gaetano Scirea. Ci pensarono Bettega e Virdis a ribaltare la situazione a Torino. Davvero ci sarebbe da stupirsi se la squadra di Conte, arrivata prima in un girone di Champions molto complicato con Shaktar Donetsk e Chelsea, non dovesse partecipare al successivo sorteggio per i Quarti di Finale. Anche qui il fronte mercato è apertissimo. Chiellini fermo tre mesi, senz’altro induce la dirigenza a guardarsi attorno per mettere una pezza nel settore difensivo: Neto e Peluso sono i nomi più accreditati, anche se le due squadre fanno richieste decisamente alte.

In attacco il Top Player decantato da due (o più) stagioni a questa parte non è mai arrivato. Bendtner, giunto in estate, come ripiego, dopo che tutti gli altri obiettivi sono falliti, ha giocato poco e si è anche infortunato gravemente. Il parco attaccanti rimane comunque di livello con Quagliarella, Vucinic, Matri e Giovinco, ma le voci per gli attaccanti continuano a circolare. Drogba è il nome che tiene banco su tutte le big. Lewandoski o Llorente i nomi più “esotici” ma non dovrebbero esserci le condizioni necessarie per acquistarli. Questi eventuali sforzi di mercato, servirebbero poi per poter dire la propria in maniera più “arrogante” anche nei Quarti di Finale, ma occhio a non sottovalutare questa partita! Il Celtic si è qualificato agli Ottavi facendo fuori la più blasonata squadra del Benfica. Oltre alle due vittorie contro il fanalino di coda Spartak Mosca, decisivi per i cattolici sono stati i tre punti conquistati in casa contro il Barcellona (nonostante le statistiche totalmente favorevoli ai Catalani). Anche qui la Juventus, dovrà quindi fare affidamento in particolare sul proprio pubblico. L’Andata si giocherà il 12 Febbrario al Celtic Park di Glasgow, mentre il ritorno è previso a Torino il 6 Marzo. Perciò Antonio Conte, senz’altro vorrà trovare lo Juventus Stadium come una bolgia.

di Walter Molino