Europa League
Europa League: alla scoperta del Viktoria Plzen, la Juventus della Repubblica Ceca


Coppa e logo dell’Europa League
NYON, 20 DICEMBRE – Da temere o da gongolare? Al di là delle facili retoriche in un senso o nell’altro (tutte le squadre arrivate nei sedicesimi sono forti, è vero, e il Viktoria ha superato l’Atletico Madrid nel girone, ma il nome e il blasone dei cechi non fanno certo impressione), Mazzarri e De Laurentis non si sono sbilanciati, mentre molti tifosi gongolano. Al turno successivo il Napoli affronterebbe la vincente di Bate Borisov – Fenerbahce, e un cammino brillante in coppa sembra davvero alla portata.
RISPETTO DOVUTO – Sul sito ufficiale della squadra ceca si sprecano elogi per il Napoli, si fa una breve cronistoria della squadra partenopea e si indicano i giocatori da temere; singolare che il nome di Cavani arrivi solo dopo quelli di Hamsik e Behrami. Il Napoli invece preferisce aprire col tabellone completo dei sedicesimi e poi dedicare poche righe al Viktoria, che in realtà dovrebbe essere trattato davvero con le molle.
LA JUVENTUS DELL’EST – Negli ultimi anni, infatti, il Viktoria, squadra di Plzen, la quarta città più importante della Repubblica Ceca dopo Praga, Brno e Ostrava, ha avuto una storia molto simile a quella della Juventus: dopo essere retrocesso in Druha Liga, la nostra serie B, ne risale definitivamente dal 2005-2006, e lentamente risale la ribalta nazionale e diventa una delle squadre più rappresentative del paese. Nel 2010 vince la coppa di Repubblica Ceca e riesce ad ottenere una striscia, tra i due campionati, di 182 giorni senza sconfitta e 18 risultati utili consecutivi. Nel 2011 vince la Gambrinus Liga (la nostra Serie A) con ben 15 risultati utili consecutivi che annullano la grande rimonta del ben più blasonato Sparta Praga. Oggi, con il campionato ceco ai box per la pausa invernale, la classifica vede ancora il Viktoria primo in classifica, con la miglior difesa (solo undici reti subite, altra similitudine) e il secondo miglior attacco dopo 16 giornate.
LA SQUADRA – Guidati dall’allenatore Pavel Vrba, a cui i giocatori hanno dedicato il passaggio del turno, i cechi hanno iniziato il loro cammino in Europa League addirittura il 19 luglio, partendo dal secondo turno di qualificazione e dovendo affrontare anche gli spareggi prima di entrare nella fase a gironi. In questo lungo percorso, il Viktoria ha mostrato una solidità difensiva invidiabile (solo tre gol subiti nelle sei partite del girone), ed una molteplicità di uomini capaci di andare in gol che compensa la parziale sterilità dell’attacco. Davanti al portiere Kozáčik, infatti, agisce un quartetto di difensori dai piedi buoni: Limberský, Řezník, Rajtoral e Čišovský: dalla difesa sono venuti già tre gol nella fase a gironi e il Napoli è una squadra che ha mostrato di soffrire gli inserimenti. A centrocampo c’è l’uomo più talentuoso, il 37enne Horváth, capitano della squadra, con lo stakanovista Darida e uno tra Zeman e Kolář a supporto. In attacco il trio collaudato Ďuriš, Hora, Bakoš: bisogna stare in particolare attenti a quest’ultimo, che già l’anno scorso contribuì alle vittorie nazionali della squadra.
L’andata si giocherà il 14 febbraio a Napoli, al ritorno, invece, il 21 febbraio, i partenopei si troveranno nella bolgia ceca dello Stadion města Plzně, dove finora i cechi hanno sempre vinto, in questa edizione. Per Mazzarri ed i suoi l’avversario potrebbe rivelarsi ben più ostico del previsto.
Modestino Picariello
