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Siena: inizia l’era Iachini

SIENA, 18 DICEMBRE – E’ iniziata ufficialmente oggi la nuova era Beppe Iachini sulla panchina del Siena. Il tecnico, ex Sampdoria, ha infatti svolto oggi una doppia seduta di allenamento nel ritiro di Roma, per preparare la gara di Coppa Italia di domani contro la Lazio. Subito dopo la gara la squadra rientrerà a Siena e venerdì ci sarà la presentazione alla stampa del nuovo tecnico.
Intanto, all’allenamento odierno ha assistito anche il Responsabile dell’Area Tecnica, Stefano Antonelli che, in una lunga intervista, ha parlato proprio del cambio di allenatore: “Un esonero non è mai un piacere. Colgo l’occasione per ringraziare Cosmi e il suo staff per l’operato svolto. Avevamo l’obbligo di guardare dentro le ultime tre sconfitte, diverse da quelle patite nella prima parte della stagione con Lazio, Juventus e Atalanta. Abbiamo agito in questo modo con dispiacere, si era creato un rapporto importante con il mister”.
Non sono state solo le sconfitte in sé a far cadere l’allenatore, ma il modo in queste sono arrivate, figlie di tante situazioni. Però l’esonero di Serse Cosmi ha spaccato il popolo della Robur che ha riconosciuto al tecnico romano il merito di aver conquistato 17 punti, (calcolando i 6 punti di penalizzazione iniziali, ndr). Antonelli, a riguardo dice: “Qualcosa non funzionava, non nel mister ovviamente, ma nella situazione in sé. Nel calcio accade, purtroppo, che sia il tecnico a pagare. C’era bisogno di dare uno scossone. Speriamo che i risultati ci diano ragione”. Il responsabile dell’area tecnica spiega perché la scelta è caduta su Beppe Iachini: “Crediamo molto nel suo essere un professionista maniacale, nel suo entusiasmo. E’ un gran lavoratore che vive sul campo con la squadra, magari non un grande comunicatore sotto l’aspetto mediatico, ma un uomo abituato a entrare in corsa e a vincere. Lo ha fatto in piazze importanti come al Brescia, al Chievo e alla Sampdoria. Crediamo possa darci il suo contributo per realizzare il nostro sogno”. Il primo allenamento di Iachini è andato bene: “Molto bene. La squadra è scesa in campo carica e concentrata, come in fin dei conti ha sempre fatto. Abbiamo conquistato diciassette punti, lo abbiamo fatto tutti insieme e così, anche in vista delle gare con la Lazio e il Napoli, due avversarie di altissimo livello, dobbiamo continuare. Tirando fuori risultati anche dove sembra impossibile”. Sul fronte puramente tecnico c’è da registrare l’infortunio ad Alessio Sestu, che starà fuori per tre settimane a causa di una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra.
Alcune voci dicono che l’esonero di Serse Cosmi sia dipeso, oltre che dai risultati, anche dall’esclusione di due giocatori illustri della rosa bianconera quali Gaetano D’Agostino e Daniele Mannini, che la dirigenza ha mal digerito.
Per quanto riguarda il mercato, in uscita potrebbero esserci il difensore centrale Neto e Gaetano D’Agostino, seguito dal Pescara. Il discorso Neto è molto variegato, nel senso che è seguito da più squadre: Napoli, Juventus, Roma, lo Shakhtar e il Fenerbahce. La richiesta del Siena è di 8 milioni di euro per il 30% del cartellino, visto che il restante 70% è di proprietà del Nacional Madeira. A confermare l’interessamento della squadra partenopea per il difensore brasiliano è staro il suo procuratore, Bruno Carvalho, intervenuto a Radio Crc alla trasmissione di Raffaele Auriemma “Si gonfia la rete”. Ecco le parole dell’agente: “Neto in questo momento è un giocatore del Siena e non ha ricevuto alcuna proposta né dal Napoli, né da altri club. È felice di giocare in Italia ma è possibile aprire una trattativa col direttore sportivo del Siena. Neto al Napoli? Stiamo parlando di una grandissima squadra, con una grossa storia alle spalle ed un pubblico fantastico. Aspettiamo serenamente che ci sia un’offerta. In ogni caso, confermo che Neto piace al Napoli e in azzurro potrebbe fare bene perché il mio assistito sa giocare anche in una difesa a tre”.
In entrata potrebbe esserci l’attaccante del Parma, Sotiris Ninis, che con i ducali sta trovando poco spazio. C’è da battere la concorrenza del Pescara.
Massimiliano di Cesare
