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Calcio Estero

Barcellona-Atletico Madrid 4-1: Messi raggiunge quota 90, Falcao impotente

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Adriano, decisivo nella vittoria del Barcellona a Malaga

BARCELLONA, 16 DICEMBRE – E’ arrivato il momento della verità. Barcellona-Atletico Madrid per svelare il futuro della Liga 2012-2013. Sono 6 i punti che dividono le due squadre, ovviamente a favore del Barça che dopo 15 giornate ha perso per strada solo due punti. La prima sorpresa però arriva dal Santiago Bernabeu: Barcellona e Atletico sapevano di doversi giocare molto ma non sapevano che il Real si sarebbe chiamato fuori dalla corsa al titolo. Ronaldo e compagni non sono andati oltre il pari contro il fanalino di coda Espanyol, che fa un gran favore ai cugini. Il Camp Nou è quello delle grandi occasioni con 90.000 bandierine con i colori della Catalunya di fianco ai colori blaugrana.

NIENTE CALCOLI – Vilanova decide di giocarsela con un tridente vero, e ai lati di Messi propone Pedro e il recuperato Sanchez. L’Atletico è in formazione tipo, ma Simeone più che degli uomini da mandare in campo, deve preoccuparsi dell’attegiamento mentale per non ripetere la scialba prestazione offerta nel derby di Madrid. L’inizio è dei più confortanti. Nessun timore reverenziale nei confronti dei padroni di casa e dopo 8′ il palo salva Valdes: Falcao irrompe di testa su un cross dalla destra e mette fuori causa il portiere del Barça ma è sfortunato, perchè la palla colpisce il palo interno e torna in campo. L’Ateltico gioca bene e il Barcellona soffre il giro palla rapido degli uomini di Simeone. La partita viaggia a ritmi altissimi e i capovolgimenti di fronte continui mettono a dura prova le difese di entrambe le squadre. Al 23′ ancora Falcao che con uno scatto folgorante passa in mezzo a Piquè e Puyol, ma la sua conclusione incrociata esce di pochissimo. Non c’è due senza tre e, quando il Barcellona sembrava in grado di recuperare il pallino del gioco, ecco la magia del Tigre che si traveste da Messi. Ancora un’accellerazione spaventosa, praticamente da centrocampo, con Busquets che rimane sul posto e il colombiano supera Valdes con un pallonetto da fuoriclasse. Vantaggio meritatissimo per l’Atletico. Ma la gioia dura solo 5 minuti. Chi si aspettava Messi, Sanchez o Iniesta deve accontentarsi di Adriano. Il brasiliano, schierato da laterale destro, dal limite dell’area rientra, lascia partire un missile che pesca l’incrocio dei pali e fa 1-1. L’Atletico accusa il colpo e si lascia schicciare negli ultimi minuti della prima parte. Dopo due corner consecutivi con la difesa in piena sofferenza, arriva il raddoppio blaugrana. Da una mischia in area piccola arriva Busquets che con una calma olimpica, mette a sedere Mario Suarez e fulmina Courtois. Incredibile Barça, soffre maledettamente per almeno mezz’ora ma si ritrova in vantaggio.

ANCORA 45 MINUTI – Il riposo, ma soprattutto il vantaggio, hanno rigenerato il Barcellona che alza notevolemente il livello del gioco. I primi 10 minuti sono tutti di marca blaugrana con una rete di passaggi da far girar la testa, ma senza mai affondare. Almeno fino al 57′ quando Messi, che fino a quel momento era stato un semplice spettatore privilegiato del match, riceve palla al limite, punta Godin e lascia partire un rasoterra che non lascia scampo. Goal n.89 in stagione che vale anche il fantomatico record di Zico. Simeone dopo un quarto d’ora della seconda parte ha già fatto tutti i cambi, ma l’impresa sembra disperata. Il Barcellona gioca sulle punte ed i suoi ancora si staranno chiedendo come sia maturato lo svantaggio. Non succede quasi più nulla, perchè i blaugrana addormentano la partita e accellerano solo all’occorrenza. Il pubblico chiama a gran voce l’ingresso di Villa, anche per far capire a Vilanova che il Camp Nou non ha nessuna intenzione di veder partire il “Guaje“. Il tecnico decide di regalare la passerella d’onore per il migliore in campo e richiama Adriano in panchina a 5 minuti dal termine. Tutto lo stadio si alza in piedi per un giusto tributo al brasiliano, che con il suo goal ha tolto le castagne dal fuoco. Quando mancano due minuti al 90′ Messi raggiunge quota 90 approfittando di una leggerezza della difesa dell’Atletico e chiudendo come aveva inziato Falcao, con un pallonetto.

Il Barcellona si porta a + 9 dall’Atletico e +13 sul Real Madrid. Sono passate solo 16 giornate ma, con 15 vittorie ed un pari, sembra che la Liga sia già decisa. Falcao e compagni ci hanno provato, e sono stati anche sfortunati se non hanno concretizzato quanto prodotto nella prima parte, ma questo Barcellona ti demoralizza, ti toglie la voglia di giocare, con quel possesso palla che fa venire il mal di testa. Vilanova sembra aver creato una macchina perfetta, completando al meglio quanto iniziato da Guardiola. Un’opera d’arte difficile da imitare.

Tabellino

FC BARCELLONA 4 (35′ Adriano, 45′ Busquets, 57′ e 88′ Messi)
ATLETICO MADRID 1 (30′ Falcao)

Le Formazioni

FC BARCELONA (4-3-3): Valdes, Adriano (dall’84’ Dani Alves), Piquè, Puyol, Jordi Alba, Xavi, Busquets, Iniesta, Pedro (dal 78′ Villa), Messi, Sanchez (dal 74′ Thiago) All.: Vilanova

ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Luis (dal 46′ Diaz), Koke, Suarez (dal 55′ Adrian), Gabi, Turan, Da Costa (dal 59′ Tiago), Falcao All.: Simeone

Ammoniti: Suarez (A)
Espulsi:
Arbitro: Perez Lasa

Andrea Croce

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