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Calciomercato Fiorentina, Savic come Eto’ò e Nastasic come Ibrahimovic

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Savic, un grande affare per la Fiorentina

FIRENZE, 15 DICEMBRE – Splende il sole su Firenze. Se non dal punto di vista metereologico – quest’oggi la giornata non è delle migliori -, sicuramente dal punto di vista calcistico. A dicembre si tirano le prime somme, e sarebbe da folli non ammettere l’evidenza: la squadra viola ha fino ad oggi disputato una stagione da urlo.

Le aspettative sono rosee e l’obiettivo Champions League è tutt’altro che irraggiungibile. Ma il grande exploit della Fiorentina non è figlio della fortuna. E’ frutto di un calciomercato stratosferico, fin troppo sottovalutato dai media. Borja Valero, El Hamdaoui, Roncaglia, Rodriguez, Aquilani, Toni, Viviano, la conferma di Jovetic e chi più ne ha più ne metta. Poi, Savic. Arrivato in punta di piedi, si sta rivelando un acquisto top. Ma quel che più fa gioire la dirigenza viola, è che si è trattato di un vero affare. E’ arrivato alla corte di Montella a titolo gratuito, a margine della cessione di Nastasic al Manchester City. Che ha sborsato pure 16 milioni più bonus. Un colpaccio di proporzioni ampie. Talmente ampie, che si potrebbe paragonare alla lontana ad un altro celeberrimo scambio: quello tra Barcellona ed Inter che vide protagonisti Samuel Eto’ò e Zlatan Ibrahimovic, con 50 milioni di euro in dote per i nerazzurri. Quello, a detta di molti tifosi ed addetti ai lavori, fu l’affare del secolo. Questo, date le cifre inferiori ed i pedigree meno scintillanti dei due giocatori – che essendo giovanissimi non hanno ancora espresso tutto il loro straordinario potenziale – potrebbe tranquillamente definirsi come l’affare del secolo in forma ridotta.

PARAGONE NON AZZARDATO – Il paragone non è azzardato. Nastasic è sicuramente un giocatore importante e di prospettiva, ma l’impressione è che il City gli abbia dato una supervalutazione, per la gioia dei viola. Un po’ come successe al Barcellona quando acquistò Ibra. Sin da subito sembrò un’esagerazione: per lo svedese 50 milioni potevano bastare, il cartellino di Eto’ò fu un surplus decisamente gradito. In quel momento il Re Leone ed Ibracadabra erano sicuramente tra i cinque attaccanti più forti del mondo. Livello simile, poi dipende dai gusti. Ma tra i due non c’era sicuramente una differenza di 100 miliardi delle vecchie lire. Ed il campo lo dimostrò: Eto’ò fu superlativo protagonista del Triplete, Ibra dovette ‘accontentarsi’ della Liga.

AFFARE DEL SECOLO BIS? – Lo scambio Savic-Nastasic ricorda un po’ (con le dovute proporzioni) quello tra le due stelle che oggi fanno le fortune di Anzhi e Psg. Forti, fortissimi entrambi. E giovani: Nastasic 19 anni, Savic 22. I loro margini di crescita sono esponenziali. Due giocatori di alto livello, con prospettive ugualmente importanti. E allora perchè tirare fuori anche 16 milioni più bonus? Il fatto che l’ormai ex viola abbia 3 anni in meno valeva bene un conguaglio, probabilmente però non cosi sostanzioso. A Manchester non sono sicuramente degli sprovveduti, ma volevano Nastasic a tutti i costi  e forse si sono fatti un po’ prendere la mano. Merito della dirigenza di casa Fiorentina, che ha sfoderato dal cilindro un colpaccio sensazionale. Si rivelerà davvero l’affare del secolo bis? Sarà soltanto il tempo a dirlo.

A cura di Vincenzo Galdieri 

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