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Calciomercato Inter, Coutinho per Ventura: Torino scarica Bianchi

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Bianchi in scadenza a gennaio all'Inter?

Il Capitano del Toro, Rolando Bianchi

MILANO, 12 DICEMBRE – Il calciomercato è alle porte, spuntano le prime idee fra scambi e parametri zero da liberare. In quest’ottica l’idea di Coutinho al Torino in prestito per capitan Bianchi come vice-Milito all’Inter, considerando il giocatore in scadenza a giugno 2013, può essere uno di quegli affari destinati ad andare in porto. Quanto meno vi sono delle basi da cui partire, senza pensare ad uno dei tanti fuochi accesi in tempo di mercato destinato a spegnersi col passare dei giorni. 

UN COUTINHO SOTTO L’ALBERO PER SOGNARE – Nell’ottica del calcio Venturiano, uno come Coutinho rischia di essere un crack, in positivo o negativo. Capace partendo da sinistra, nel 4-2-4 firmato Ventura, di saltare costantemente l’uomo e fornire o l’ultimo passaggio o concludere lui stesso con fiammanti serpentine. Enormi doti tecniche e di velocità, pecca ancora in concretezza e presenza fisica e mentale nell’arco del match, soprattutto partendo dall’inizio. Ed è quest’ultimo aspetto ad aver forse convinto l‘Inter e Stramaccioni in primis a rimettere in prestito il brasiliano: le chance dal primo minuto che ha avuto non le ha sfruttate bene come quando è subentrato, segno di una maturità e mentalità ancora non all’altezza di una squadra che lotta per il vertice. Dopo l’Espanyol, il Toro potrebbe essere la nuova isola felice in cui esplodere. Prestito secco comunque, nessun altra formula è ben accetta dalle parti di C.so Vittorio Emanuele. 

BIANCHI NEROAZZURRO, SI PUO’ FARE COMUNQUE – L’ idea Bianchi, economicamente parlando, è la più conveniente per la società neroazzurra. In scadenza il prossimo giugno, arriverebbe dunque a gennaio con una spesa irrisoria: nel pieno della maturità, prima punta capace di fare reparto da solo e offrire soluzioni nuove che oggi l’Inter non ha quali lancio lungo e gioco aereo in cui Bianchi primeggia. In questi due anni pochi gol a dire il vero, figli di un Toro poco propositivo in attacco quest’anno, tra i peggiori della serie A per reti fatte, e di una stagione passata vissuta fra campo e panchina. Il rischio relativo, economicamente parlando, vale comunque la candela. Da sempre un bomber di razza, passato anche per il City di Eriksson a dimostrazione delle qualità del giocatore. Se non dovesse convincere l’Inter avrebbe comunque fatto un tentativo in vista dell’investimento ben più importante da effettuare il prossimo giugno

Orazio Rotunno

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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