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Champions League

Champions League: Juventus prima nel girone, Celtic e Galatasaray agli ottavi

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Burak Yilmaz

DONETSK, 5 DICEMBRE – Dopo le partite di ieri che hanno chiuso ufficialmente i giochi per quel che riguarda i gironi A,B,C e D, è arrivato l’atto conclusivo anche per i restanti gironi e, in generale, per il primo turno di qualificazione di quest’annata di Champions League. Giornata molto diversa rispetto a quella di ieri: se nel martedì erano da assegnare solo i posti in Europa League, nelle partite di oggi erano in palio ancora tre posti per accedere agli ottavi della competizione europea più importante. Gol ed emozioni non sono mancate in queste ultime partite di Champions dell’anno solare; Champions che ci ridarà il benvenuto a febbraio, per l’inizio della fase ad eliminazione del torneo. Ecco nel dettaglio risultati e verdetti finali per i gironi chiusisi oggi.

GIRONE E – Tutto ancora aperto per un girone da batticuore fino all’ultimo minuto: per la seconda italiana in gara, la Juventus, obbligatorio non uscire sconfitti dall’insidiosissima trasferta ucraina, dove tra le mura casalinghe lo Shakhtar, proveniente da uno splendido periodo di forma (17 vittorie su 18 gare disputate nella Liga ucraina e qualificazione agli ottavi già acquisita), vuole consolidare la prima posizione; a Londra, invece, il Chelsea deve battere il Nordsjaelland e sperare in una vittoria dei nero arancio per agganciare in extremis il treno qualificazione. Il sospetto di ‘biscotto’ era alto nel match tra Shakhtar e Juve, ma alla fine si è rivelata una gara appassionata e combattuta fino all’ultimo: in palio, infatti, non c’è solo la qualificazione o meno per la Juve, ma anche il primo posto nel girone che varrebbe un sorteggio più agevole per gli ottavi di finale (attenzione però al pericolo ambulante Real Madrid): in una bella gara, ne esce vincitrice la Juve grazie ad una autorete nel secondo tempo di Kucher propiziato da un inserimento in area di rigore di Giovinco, rete che vale il primo posto per gli uomini del rientrante Antonio Conte. A poco serve la roboante vittoria del Chelsea sul Nordsjaelland: il tennistico 6-1 rifilato dai blues ai danesi vale statisticamente solo come prima vittoria di Rafa Benitez sulla panchina londinese e per il ritorno al gol di Torres dopo circa 10 ore di gioco a secco, ma per gli uomini del mister spagnolo è ‘solo’ Europa League.

GIRONE F – Anche qui lotta aperta per il primo posto nel girone: Bayern Monaco e Valencia, appollaiate a pari punti e già matematicamente qualificate alla fase successiva da tempo, affronteranno rispettivamente il Bate Borisov in casa e il Lille in Francia per definire il primato in classifica; Lille che può ancora sperare di rimontare i tre punti di svantaggio sul Bate terzo classificato e acciuffare l’Europa League, ma serve vincere con gli spagnoli e sperare che il Bayern faccia il suo dovere. Ma se i kaiser tedeschi, nonostante abbiano dovuto giocare metà partita in dieci uomini per via dell’espulsione per rosso diretto di Boateng (pareggiata poi dall’espulsione di Polyakov per somma di ammonizioni nel finale) hanno, come da pronostico, asfaltato i bielorussi (4-1 il risultato finale, a rete Gomez, Muller, Shaqiri e Alaba), il Lille cade di misura in casa col Valencia: decide un penalty di Jonas sul finale di primo tempo. Passa come primo il Bayern per differenza reti migliore.

GIRONE G – Sfida a distanza tra Celtic e Benfica per il secondo posto nel girone dominato dal Barcellona: le due squadre, a pari punti, se la vedranno in casa con lo Spartak (che ormai non ha più nulla da chiedere a quest’annata di calcio europeo) e al Camp Nou contro il Barcellona, con Messi che parte dalla panchina. I portoghesi dominano incredibilmente in Catalogna, ma si mangiano una quantità di palle gol industriali, e la partita termina sullo 0-0 (da segnalare un infortunio al ginocchio per Messi che era entrato da poco: il primato di reti di Muller ora sembra davvero lontano); dall’altra parte ,il Celtic agguanta i tre punti in extremis grazie ad un rigore realizzato all’82esimo da Commons; dunque, gli scozzesi, che han battuto proprio il Barcellona tra le mura amiche, passano come secondi qualificati, mentre il Benfica sciupone dovrà accontentarsi dell’Europa League.

GIRONE H – La situazione di questo girone è la stessa del girone sopracitato: Manchetser United già qualificato, Galatasaray e Cluj a giocarsi la qualificazione partendo dallo stesso bottino di punti, Sporting Braga estromesso dai giochi europei coi suoi soli tre punti. Gli uomini di Ferguson se la vedranno coi romeni, mentre i turchi vengono ospitati in portogallo. Lo United scende in campo con molti giovani e riserve, regalando una partita combattuta, equilibrata ed emozionante in collaborazione di un Cluj guerriero e affamato più degli avversari dei tre punti: nonostante le tante occasioni da gol create da entrambi i team, verrà realizzata una sola rete, quella nel secondo tempo di Alberto che, con un gran tiro da fuori, permette ai suoi di sbancare la fortezza Manchester. Gol che, però, serve a poco: il Galatasaray, infatti, in una partita dominata dai padroni di casa e con due soli tiri in porta, vince in rimonta per 1-2: Braga in vantaggio con Mossoro, mentre prima il solito Burak Yilmaz e poi l’altro Yilmaz, Aydin, ribaltano la situazione e rivoluzionano la situazione in classifica, coi turchi che passano il girone come seconde e il Cluj che finisce in Europa League.

A cura di Giovanni Nolè

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