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Superclasico Amichevole: Il Brasile batte l’Argentina ai rigori 4-3

BUENOS AIRES, 22 NOVEMBRE – Si partiva dal 2-1 del Brasile ottenuto a Goiania il 20 Settembre grazie alle reti di Paulinho e Neymar. La partita di ritorno si stava per disputare il 4 Ottobre, ma un black out a Resistencia fermò il tutto. Nella notte quindi a Buenos Aires, nella straordinaria Bombonera, si è giocato il ritorno di questo mini-torneo tra Argentina e Brasile. Ancora una volta si è imposta la squadra di casa con il risultato di 2-1. I goal arrivano tutti negli ultimi dieci minuti. Scocco, realizza una doppietta, mentre è stato di Fred, capocannoniere del Brasileirão, il goal del momentaneo pareggio. Ai calci di rigore decisivi gli errori iniziali degli Argentini Montillo e Martínez, con Neymar che segna il rigore che dà la vittoria alla sua nazione.
LE SQUADRE – Per quest’amichevole, anche se è una parola impropria vista l’asprissima rivalità tra le due compagini nazionali, e non pensate alla retorica su questo discorso fatta ad esempio prima dell’amichevole Italia-Francia, qui il discorso è ben diverso, sono stati scelti solo giocatori “autoctoni”, ovvero dei campionati dei due paesi. La Selección di Sabella però è scesa in campo con 4 “Brasiliani” vale a dire Guiñazu dell’Internacional, Montillo del Cruzeiro, “El Burrito” Martínez del Corinthians e Hernan Barcos del Palmeiras. Per la Seleção Brasileira invece tutti giocatori che militano in patria. A prevalere sono calciatori di Atletico Mineiro e Fluminense campione. A caricare il prepartita è ovviamente la stella più brillante delle due squadre: Neymar. Il campione del Santos è stato provocato dai giornalisti riguardo la poca importanza della partita, viste le assenze dei giocatori che giocano in Europa. “O menino da Vila Belmiro” ha risposto che invece questa partita ha la stessa importanza della Finale di Coppa del Mondo.
EQUILIBRIO – Subito dai primi minuti, in effetti le parole di Neymar sembrano confermate. Falli tattici ed aggressività a centrocampo ai massimi livelli data anche la presenza di “medianacci” come Guiñazu e Cerro da una parte e Arouca e Ralf dall’altra. Al 13° pericolo scampato per l’Argentina: azione straordinaria di Neymar che percorre circa 70 metri di campo a velocità supersonica, ma il passaggio per Fred, tutto solo, viene intercettato da Desábato. Al 25° occasione Argentina: in seguito ad un cross di Montillo, mezza sforbiciata di Martínez che termina di poco a lato della porta di Cavalieri. Walter Montillo, che per quest’occasione utilizza la “Diez” di Messi ha subito giustificato nei primi minuti questa scelta, mostrando la sua tecnica e la sua esplosività. Sul piede di Neymar capita una grossa palla goal, che però il numero 11 verdeoro vanifica provando un pallonetto che termina alto sopra la traversa. Ancora Brasile pericoloso al 37° con Thiago Neves, che riceve un pallone da Neymar al limite dell’area defilato sulla destra, il trequartista della Fluminense rientra sul sinistro, ma il tiro a giro non trova la giusta misura. Nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio nel primo tempo, sebbene l’albiceleste abbia avuto molto più possesso palla. Inoltre l’Argentina è sembrata anche più organizzata ,specie in attacco, mentre il Brasile ha mostrato difficoltà a costruire una manovra offensiva, con Thiago Neves che non è entrato granché in gara.
EMOZIONI NEL FINALE – Dopo 22 minuti di intervallo, siamo pur sempre in Sudamerica, riprende la partita. Al 49° minuto occasionissima Argentina: Fabio Santos sbaglia un disimpegno difensivo regalando palla agli avversari, Guiñazu crossa una palla eccellente sui piedi del Burrito Martínez, ma il giocatore ex Velez, non controlla il pallone che Diego Cavalieri blocca. La risposta Verdeoro non tarda ad arrivare, solo 3 minuti più tardi Neymar di testa mette alto sul secondo pallo. La partita successivamente si addormenta un po’ con le difese che prevalgono. Al 61° Mano Menezes effettua il suo primo cambio, fuori Fábio Santos, dentro Carlinhos del Fluminense. Successivamente altro cambio più offensivo con l’ingresso di Jean al posto di Arouca, mentre l’Argentina sostituisce Barcos, del tutto insufficiente con Scocco del Newell’s. Ancora cambi nella Seleção, entra Bernard dell’Atletico MG al posto del terzino Lucas Marques. All’80° cambia la partita, contropiede fulminante dell’Albiceleste con Peruzzi che lancia Martínez, il Burrito entra in area di rigore e viene messo giù al limite dell’area, o probabilmente poco fuori, da Jean, nessun dubbio per Ossés: è penalty. Va Scocco sul dischetto che con un gran destro gonfia la rete. Arriva però il pareggio Brasiliano due minuti dopo grazie ad una fortunosa deviazione di Fred che raccoglie il tiro maldestro di Jean e mettere in rete indisturbato dinanzi ad Orión. Sabella prova nel finale a vincerla inserendo al posto di Cerro, Ahumada centrocampista dell’ All Boys, al debutto nella nazionale maggiore. Delirio alla Bombonera quando proprio al 90° arriva nuovamente il vantaggio della Selección con la doppietta di Scocco. Montillo ha ricevuto una palla in profondità, prateria davanti a lui, riesce a conquistare il pallone dopo una serie di rimpalli e genialmente passa il pallone a sinistra all’attaccante del Newell’s che tutto solo insacca ancora la porta del portiere Carioca. La partita termina dopo tre minuti di recupero con lo stesso risultato dell’andata, e secondo le regole del torneo si va quindi ai calci di rigore.
RIGORI – La prima squadra a battere è l’Argentina con Martínez sul dischetto. Diego Cavalieri para il tiro dell’attaccante del Timão diretto sulla sua destra. Il primo Verdeoro Thiago Neves invece non sbaglia. Il secondo rigorista albiceleste è Montillo che spara alto sopra la traversa. Per il 2-0 si presenta Jean, e il trequartista della Fluminense mette ancora dentro. Contro la maledizione ci prova il capitano argentino Sebá Domínguez che mette la palla quasi nel sette alla sinistra di Cavalieri per il 2-1. La rete argentina mette pressione a Carlinhos che tira centrale e si fa parare il rigore da Orión. Scocco, autore dei due goal nei 90 minuti, realizza anche questo rigore spiazzando il portiere. Fred parte con una lunghissima rincorsa ma ciò nonostante mette la palla dentro spiazzando anche lui il portiere. Il 5° rigorista per l’Argentina è proprio il portiere Orión che spiazza con un gran tiro alto il suo avversario Cavalieri per il 3-3. Sui piedi di Neymar la responsabilità di decidere il Superclasico. Rincorsa lunga, centrale e rete! Il Brasile vince il Torneo ai Rigori con la rete decisiva di Neymar.
ARGENTINA 2 (81° rig, 90° Scocco) BRASILE 1 (83° Fred)
RIGORI
ARGENTINA 3 ( Martínez sbaglia; Montillo sbaglia; Sebá Domínguez realizza; Scocco realizza; Orión relizza)
BRASILE 4 ( Thiago Neves realizza; Thiago Neves realizza; Carlinhos sbaglia; Fred realizza; Neymar realizza)
Le Formazioni
ARGENTINA (4-4-2): Orión, Lisandro López, Sebá Domínguez, Desábato e Peruzzi; Cerro, Guiñazu, Vangioni, Montillo; Martínez, Barcos.
All.: Leandro Sabella
BRASILE (4-3-1-2): Diego Cavalieri, Lucas Marques, Durval, Fábio Santos, Réver; Ralf, Paulinho, Arouca; Thiago Neves; Neymar, Fred. All.: Mano Menezes
Ammoniti: 15° Réver (BRA), 84° Guiñazu (ARG)
Espulsi: Nessuno
Arbitro: Enrique Ossés (Cile)
A cura di Walter Molino
