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Milan, Berlusconi ultimatum ad Allegri: inferno o paradiso tra Napoli e Juve

MILANO, 12 NOVEMBRE – Arriva la nuova, ennesima conferma, di Massimiliano Allegri. Sintomo che la sua panchina ha traballato, e contniua a tremare sotto i piedi del toscano. Una situazione in bilico che poco giova alla serenità del tecnico e di tutto l’ambiente rossonero.
Ma avanti così, questa è la decisione emersa da un summit notturno tenutosi ieri a Milanello fra Berluscono, Galliani e lo stesso Allegri. All’orizzonte una settimana di fuoco: Napoli, Anderlecht e Juventus. Per dare la parola definitiva al viaggio del tecnico sulla panchina rossonera e capire quali porte si apriranno per il Milan, se dell’inferno o del paradiso.
TUTTO IN SETTE GIORNI: MILAN, ORA O MAI PIU’ – Settimana peggiore non poteva arrivare. Ma questo offre il calendario, e forse c’entra il destino. Il Napoli al San Paolo, a Bruxelles per giocarsi il tutto per tutto nelal qualificazione agli ottavi di Champions con l’Anderlecht, ed infine il match contro i Campioni d’Italia della Juventus. Allegri starà maledicendo la sorte beffarda, che vede il Milan giocarsi tutto in Europa nel bel mezzo di in uno-due micidiale fra Napoli e Juve: ma se il Milan dovesse uscire in piedi da questo trittico, allora sì che potrebbe essere giunta la svolta della stagione fin qui difficile dei rossoneri.
Forse anche per questo, ieri nel summit a tre fra Galliani, Berlusconi ed Allegri, si è deciso di andare avanti col tecnico toscano. Tornato dal Kenya, il Presidente ha voluto incontrare i due per discutere del delicato momento della squadra e sul da farsi nei prossimi giorni. Venerdi Berlusconi sarà in visita alla squadra, per motivare uno ad uno i giocatori in vista della “settimana dell’anno“. E non ci sono scuse: il Milan ha a disposizione come non capitava da tempo l’intera rosa a disposizione, con il solo Abate che potrebbe però essere già disponibile nella trasferta di Champions, sebbene l’ottimo De Sciglio non lo stia facendo rimpiangere. I ritorni di Boateng, Robinho e Pato devono dare al Milan quel qualcosa in più che finora è mancato partendo dal loro rendimento.
La classifica parla di un pesante -17 dalla Juventus, ma soprattutto di un –12 dal 3° posto che vede il Milan lontanissimo dall’obiettivo stagionale, necessario per pianificare le strategie future, tecniche ed economiche. In questo momento Allegri più che guardare la classifica, deve trovare i giusti uomini da schierare in campo: il modulo è stato trovato dopo vari excursus tattici. Ora non resta che piazzare le pedine nei punti giusti.
Orazio Rotunno
