Avviata anche la riforma della Lega Pro, che sarà ufficializzata entro il 30 novembre: si è partiti da 90 club per arrivare a 60. Quest’anno sono 69, il prossimo anno ancora 69 (se riusciranno ad iscriversi), mentre dalla stagione 2013-14 la Lega Pro avrà solo 60 società con un solo campionato diviso in tre gironi. Ci si avvia verso la data del 21 novembre, quando la Lega Pro (la ex C1 e C2 ) si riunirà per parlare e decidere proprio di questo. In meno di 5 anni la Lega Pro è scesa da 90 a 66, autonomamente, senza dover riformare, perché ogni anno, a fine stagione, sono venuti a mancare una serie di società sportive anche storiche per motivi legati principalmente al “rosso” in bilancio.
Un contributo importante è stato dato anche da Giancarlo Abete nel convincere il sindacato calciatori. Manca all’appello solo la serie A: i grandi club, sono tutti d’accordo per avviare un percorso che porti alla riduzione dei club da 20 a 18. Anche perchè questo significherebbe per i professionisti, meno partite, ma anche meno pressione fisica e psicologica con conseguente aumento dello spettacolo in campo a favore di telecamere e tifosi. I grandi club sembrerebbero propensi al cambiamento così come anche Sky e Mediaset Premium, emittenti che punteranno più sulla qualità che sulla quantità delle partite giocate.
Nadia Gambino