Champions League
Champions League: il punto dopo la quarta giornata
MILANO, 8 NOVEMBRE 2012 – Tra sorprese, conferme e le prime qualificazioni, anche la quarta giornata della fase a gironi di Champions è andata in archivio. Vediamo la situazione, girone per girone
GIRONE A – Super Ibra (tre assist per lui martedì) o il solido Porto: a chi spetterà il primato? Sembravano avanti i lusitani ma il mezzo passo falso in casa della Dinamo Kiev fa avvicinare il Paris Saint Germain. Le distanse dalle due inseguitrici, però, rendono lo scontro diretto dell’ultima giornata una pura formalità: già eliminato lo Zagabria, quasi certa dell’Europa League la Dinamo
GIRONE B – Nella giornata delle rimonte, la prima è dello Schalke, che recupera un doppio svantaggio a Londra contro l’Arsenal (a segno anche l’ex milanista Huntelaar) e conserva il primato nel girone. Ma attenzione all’Olimpiakos di Leandro Greco (a segno anche lui), che si rifà sotto e concentra in 2 punti le tre squadre di uno dei gironi più aperti di Champions. Ormai fuori il Montpellier.
GIRONE C – Il Milan conserva il secondo posto nonostante il mezzo passo falso contro il Malaga; la sorpresa del turno sono proprio gli spagnoli, capaci di qualificarsi con due giornate d’anticipo per gli ottavi di finale. La vittoria dell’Anderlecht contro lo Zenit complica i piani di Spalletti ma il margine tra il passaggio del turno e l’esclusione è risicatissimo e il secondo posto è ancora alla portata di tutti.
GIRONE D – Due pareggi rocamboleschi e contestati (l’immagine di Mancini che grida “it was goal” all’arbitro a fine partita ha fatto il giro della rete) stabilizzano la situazione del terzo turno e avvicinano il Manchester City alla clamorosa eliminazione. Mourinho è duro col suo Real Madrid dopo il pareggio all’ultimo minuto col Borussia Dortmund ma si tiene stretto il secondo posto a quattro punti di distanza dall’Ajax. Tedeschi al momento primi con merito nel girone più duro.
GIRONE E – La Juventus passeggia col Nordsjaelland ma la vittoria al 95’ del Chelsea (straordinario il gol del 2-1 di Oscar) contro lo Shaktar la classifica come terza forza del girone. Non basta alla squadra di Conte non aver mai perso in questa edizione e la sfida in casa con gli inglesi diventa fondamentale per il passaggio del turno. Sembra infatti difficile che l’eliminato Nordsjaelland complichi i piani dello Shaktar.
GIRONE F – Bayern e Valencia a braccetto a 9 punti, segue il Bate Borisov a 6. La pioggia di gol (ben 12 in 2 partite) cambia la fisionomia del girone che vede, tra l’altro, il Lille, senza punti dopo 4 giornate, abbandonare la massima competizione dopo il punteggio tennistico subito dai tedeschi.
GIRONE G – La sorpresa di giornata: il Celtic, nel giorno del suo 125° anniversario, festeggia nel migliore dei modi battendo per 2-1 il Barcellona. Grandi protagonisti il portiere Foster, che paratutto e l’attaccante Tony Watt: 18 anni, alla prima gara in Champions, segna appena entrato il gol del 2-0. Non basta l’ennesimo avuto di Messi, il primo dopo esser diventato papà. In Benfica-Spartak fa tutto Oscar Cardozo: doppietta e rigore sbagliato. Pochi dubbi per il primo posto del Barcellona, ma il girone resta aperto.
GIRONE H – Una tripletta di Burak Yilmaz trascina il Galatasaray contro il Cluj mentre il Manchester deve approfittare di un clamoroso errore difensivo del Braga per prendere i tre punti e comandare il girone a punteggio pieno. A segno tutti gli attaccanti, tra gli inglesi, ma i portoghesi erano addirittura passati in vantaggio. Il cammino schiacciasassi della squadra di Ferguson lascia ancora aperta la possibilità del secondo posto per tutto il resto del girone.
A cura di Modestino Picariello