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Serie A: Genoa e Sampdoria i perchè della crisi

GENOVA, 5 NOVEMBRE – Da sempre il Genoa e la Sampdoria sono divise da una fiera rivalità che divide il capoluogo ligure ed è molto sentita tra le tifoserie delle 2 opposte fazioni. Tuttavia, in questa fase del campionato, le 2 compagini stanno vivendo situazioni simili che, in un certo senso, le accomunano dal momento che entrambe non riescono ad uscire dalla crisi che ormai stanno attraversando da parecchie giornate. Con la sconfitta di ieri a Siena il Genoa è giunto alla quarta battuta d’arrresto consecutiva mentre i blucerchiati, superati a domicilio dall’Atalanta, hanno lasciato l’intera posta in palio per la sesta volta di fila e per entrambe la zona retrocessione è a un passo.
QUI GENOA – I rossoblu sono stati autori di una discreta partenza in campionato che però evidentemente non ha soddisfatto il presidente Enrico Preziosi che dopo l’ottavo turno di campionato ha deciso di esonerare il tecnico Gigi De Canio al posto del quale è subentrato Gigi Delneri. Il nuovo allenatore tuttavia non è riuscito a migliorare le prestazioni della squadra tanto che non è ancora stato in grado di racimolare neanche un punto essendo stato sconfitto da Milan, Fiorentina e Siena. Considerando inoltre la battuta d’arresto in occasione dell’ultima panchina del mister molisano la striscia di insuccessi consecutivi sale a 4 che hanno fatto sprofondare il grifone ad una sola lunghezza dal penultimo posto occupato attualmente da Bologna e Palermo. Probabilmente le cause dell’incerto cammino della formazione rossoblu non sono da ricercare nella gestione tecnica del gruppo ma in un organico non troppo eccelso dal punto di vista qualitativo che sta pagando dazio di fronte a compagini meglio attrezzate. L’infortunio occorso a Borriello ha poi fatto il resto privando il gruppo della principale risorsa del reparto offensivo che si è trovato improvvisamente sguarnito di alternative e poco incisivo al cospetto delle difese avversarie. Come se non bastasse negli ultimi giorni il presidente Preziosi ha di fatto rivoluzionato l’assetto societario estromettendo Stefano Capozucca da ogni ruolo operativo e ingaggiando di fatto Rino Foschi come nuovo direttore sportivo il cui ingaggio non è ancora stato dichiarato ufficiale ma che sta già operando per conto della società rossoblu. La validità del dirigente romagnolo è fuori discussione però la confusione che regna nell’ambiente genoano è tanta e non sarà certo agevole uscire dal momento di difficoltà che attualmente sta attraversando.
QUI SAMPDORIA – In casa blucerchiata la situazione è abbastanza simile a quella dei rivali cittadini con la squadra che è precipitata verso il basso dopo una partenza che aveva fatto pensare ad un futuro caratterizzato da obiettivi più prestigiosi rispetto alla semplice salvezza. La lunga sequenza di infortuni che ha colpito soprattutto il reparto avanzato e la zona nevralgica del campo servono solo parzialmente a giustificare le ultime 6 sconfitte consecutive che hanno fatto scivolare la Sampdoria in quint’ultima posizione con un solo punto di vantaggio rispetto ai cugini genoani. Anche in questo caso le responsabilità di questa classifica precaria sono da ricercare in un organico carente di qualità la cui ossatura era reduce da un sesto posto nello scorso campionato di serie B e quindi bisognosa di rinforzi di maggiore caratura tecnica. Gli arrivi, tra gli altri, di Enzo Maresca e Maxi Lopez non sono stati sufficienti per il momento a garantire un campionato al di fuori della zona pericolosa e adesso il confronto in programma nel prossimo turno a Palermo rappresenta già un importante crocevia per il futuro della compagine blucerchiata. Oltretutto i prossimi impegni saranno affrontati senza il bomber argentino che rimarrà fermo a lungo a causa di una lesione meniscale riportata nei primi minuti della gara di ieri. Come sempre in questi casi è finito sotto accusa il tecnico della formazione ligure Ciro Ferrara che è comunque stato confermato dai vertici della società ma che, in caso di risultato negativo nella prossima giornata, potrebbe essere esonerato e sostituito probabilmente con Delio Rossi. In questo caso sarebbero ben 4 gli allenatori a libro paga della società genovese e questa, per una realtà da sempre molto attenta ai bilanci, sarebbe una situazione decisamente imbarazzante, forse anche di più della brutta situazione di classifica.
In questa fase della stagione le 2 squadre del capoluogo ligure stanno entrambe attraversando un momento poco felice. Le possibilità per risollevarsi non mancano anche perchè le rispettive dirigenze si sono dette disponibili ad intervenire sul mercato di Gennaio per cercare di inserire nei rispettivi organici i correttivi necessari per cambiare l’inerzia della stagione. Che se non dovesse subire cambiamenti nel futuro più o meno prossimo potrebbe essere molto rischiosa per entrambe le formazioni.
a cura di Mauro Leone
