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Il derby d’Italia è nerazzurro. Allo Juventus Stadium l’Inter vince 3-1

TORINO, 03 NOVEMBRE – Per la serie a volte ritornano: ecco Juventus-Inter, il derby d’Italia di nuovo sfida d’alta classifica. Dopo calciopoli e l’era Mourinho, un’attesa di quasi 7 anni per rivedere bianconeri e nerazzurri di fronte da prima e seconda in classifica. Da una parte la Juventus di Antonio Conte, con l’interim di Alessio, imbattuta da 49 partite in campionato e dall’altra la nuova Inter di Andrea Stramaccioni che viene da 6 vittorie consecutive dopo un inizio zoppicante. Conferme contro novità. I campioni in carica con il collaudatissimo 3-5-2 ed un ruolino di marcia da fare invidia (solo il Barcellona tiene il passo) e i nerazzurri che con il cambio di modulo sono risaliti fino alla seconda piazza. Arbitra Tagliavento.
18 SECONDI – La Juventus ci ha abituato alle partenze folgoranti ma questa è quasi da record: sei passaggi, tutti in verticale con Vidal che finalizza su assist di Asamoah. Proprio quest’ultimo però riceve in evidente fuorigioco, anche se non ci sono state proteste da parte degli interisti. Non inizia bene la terna arbitrale specie dopo le polemiche di Catania che hanno costretto il designatore Braschi a chiedere scusa. L’Inter è costretta a fare la partita e lasciare inevitabilmente degli spazi invitanti per le ripartenze bianconere. Nel giro di un minuto la Juve potrebbe raddoppiare due volte con Marchisio servito da Pirlo: la prima vede uno strepitoso Handanovic dire di no e nella seconda la conclusione è debole. La risposta dell’Inter è sui piedi di Cambiasso che dal limite alza troppo la linea. All’11’ una punizione a sorpresa di Cassano pesca Palacio che di testa batte Buffon, ma è fuorigioco. Ancora gli spettri di Catania sulla terna arbitrale, ma dalla ripetizione sembra che per pochi centimetri l’argentino sia al di là della linea bianconera.
RITMI ALTISSIMI – Non c’è un attimo di respiro. La versione Juventus Stadium dei bianconeri è un moto perpetuo e l’Inter fatica a prendere campo. Al 20′ Cassano riceve da corner sul vertice sinistro dell’area di rigore e prova un tiro alla Del Piero. Palla fuori di poco con Buffon immobile. Ora la Juve rifiata e si abbassa un pò lasciando il possesso all’Inter. Al 30′ contropiede della Juve con un 2 contro 1 che Giovinco spreca servendo male Vucinic e favorendo il recupero di Juan Jesus. Al 33′ Tagliavento grazia Lichtsteiner che già ammonito colpisce Palacio durissimo. Fallo da arancione ma l’arbitro sorvola: incomprensibile. Alessio corre ai ripari e fa entrare Caceres al posto dello svizzero. Sul finire del tempo leggerezza della difesa dell’Inter che libera Vidal al tiro ma Handanovic dice di no.
SI RIPARTE – L’Inter ci crede e rientra in campo con il piglio giusto. La Juve lascia Vucinic, acciaccato, negli spogliatoi e mette dentro Bendtner. Ghiotta occasione all’53’ per Palacio che servito da Milito non trova la porta e fallisce l’1-1. Si fa continua la pressione dell’Inter e al 56′ è Nagatomo ad impegnare Buffon dalla distanza. Il goal arriva al 59′ grazie ad un rigore di Milito. Trattenuta di Marchisio proprio sul “Principe” e segnalazione del giudice di porta Orsato, che pochi minuti prima era stato colpito da un oggetto lanciato dagli spalti. Prova a reagire la Juve ma la pressione dell’Inter rimane costante e lascia ai padroni di casa solo qualche contropiede. La stanchezza comincia a farsi sentire e qualche intervento troppo deciso rischia di riscaldare troppo gli animi. Ancora pericolosa l’Inter al 73′ con Cambiasso che viene anticipato in extremis da Barzagli. Ma il raddoppio è nell’aria: palla rubata da Guarin che lascia partire una tiro violentissimo che Buffon respinge, ma il portierone azzurro non può nulla sull’accorrente Milito che firma la sua doppietta.
REAZIONE JUVE – Lo Juventus Stadium si ammutolisce per qualche minuto e poi riprende a spingere i suoi per scongiurare la prima sconfitta stagionale. Alessio le prova tutte e passa alle 3 punte inserendo Quagliarella al posto di Caceres. Pirlo prova a suonare la carica con una conclusione da lontanissimo che obbliga Handanovic a rifugiarsi in corner. L’occasione buona capita sui piedi di Bendtner che approfitta di un disimpegno sbagliato di Gargano e dalla linea di fondo lascia partire un tiro cross che termina di poco al lato. Al 41′ ci prova il neo-entrato Quagliarella che dal limite angola troppo la conclusione. Le speranze di rimonta finiscono a due minuti dal termine quando un bel contropiede dei nerazzurri porta Palacio a tu per tu con Buffon che non fa il miracolo.
UOMO PARTITA SportCafè24 – Grande prova dell’Inter che ha in Diego Milito un perfetto finalizzatore. “El principe” è freddissimo sul rigore e opportunista sul 2-1. Grande serata per lui in perfetto stile Madrid.
Il campionato è più che riaperto. La squadra di Stramaccioni è alla settima vittoria consecutiva e con quel tridente lì può far paura a tutti. La Juventus cade per la prima volta nel suo Juventus Stadium e nel secondo tempo è calata sensibilmente. Prova di personalità dei nerazzurri, specialmente dopo il goal a freddo.
JUVENTUS 1 (1′ Vidal)
INTER 3 (59′, rig. e 75′ Milito, 88′ Palacio)
Le Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (dal 38′ Caceres e dal 78′ Quagliarella), Pirlo, Vidal, Marchisio, Asamoah; Vucinic (dal 46′ Bendtner), Giovinco. All.: Alessio
INTER (3-4-1-2): Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo, Palacio, Cassano (dal 68′ Guarin), Milito (dal 79′ Mudingayi). All.: Stramaccioni
Ammoniti: Lichtsteiner, Pirlo, Chiellini, Bonucci (J), Samuel, Zanetti (I)
Espulsi:
Arbitro: Tagliavento
Andrea Croce
