Economia
Crisi, parla Squinzi: “Ecco quali sono i rimedi per risollevarsi”
ROMA, 28 OTTOBRE – Il periodo nero della crisi non lascia trasparire cenni di svolta e le imprese sono le prime a pagarne le conseguenze. Durante un suo intervento odierno, il presidente di Confindustria Piergiorgio Squinzi ha delineato quelle che sono le decisioni che dovrebbero essere prese per cercare di “far respirare” le aziende italiane: “Le nostre aziende stanno soffrendo, forse anche morendo di fisco. Bisognerebbe fare una spending review molto più decisa e tutti i fondi che si liberano dovrebbero essere destinati alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori, le imprese, i cittadini ma, secondo me, il governo non sta facendo tutto il necessario per fare un salto di qualità”.
Le parole di Squinzi sono parole decise e dure allo stesso tempo. Secondo il numero uno della Mapei il governo Monti potrebbe fare meglio e potrebbe correggere il tiro su alcune decisioni che sembrano soffocare le imprese italiane. Il presidente di Confindustria ha anche illustrato quelli che sono i prossimi due obiettivi: l’applicazione del contributo di solidarietà del 3% sui redditi sopra i 150mila euro per allargare la copertura finanziaria agli esodati e l’accordo sindacati-imprese, un negoziato che, secondo Squinzi, dovrà porre le basi per far recuperare all’Italia venti punti di competitività rispetto agli altri paesi europei e, in particolar modo, rispetto alla Germania.
Nicolò Bonazzi