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El Sharaawy il trascinatore: il Milan vince 1-0 nella noia

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PRESENTAZIONE E PRIMO TEMPO – Allegri schiera nuovamente il Milan con la difesa a 3: Zapata, Bonera e Yepes i prescelti per ricoprire le tre maglie difensive davanti ad Amelia, con quindi Mexes che parte dalla panchina; nuova esclusione dall’11 titolare per Boateng, che lascia spazio ad Emanuelson in un attacco a tre formato dall’olandese, dall’insostituibile El Sharaawy e dal rientrante Pato. Con De Sciglio indisponibile, Antonini e Abate agiranno sulle fasce, con Montolivo e De Jong a difendere il centrocampo. Nel Genoa del nuovo allenatore Del Neri, l’unica novità rispetto alla partita con la Roma è rappresentata dall’esclusione forzata di Borriello visto il suo infortunio: Immobile, supportato da Jankovic, agisce da punta unica. Nel primo tempo il vero, solito trascinatore del Milan è proprio l’ex di turno, quel El Sharaawy nato calcisticamente proprio nelle giovanili del Grifone: insieme a Montolivo, l’italo-egiziano sembra essere davvero l’unico ad accendere la luce e a giocare con serenità, trascinando sulle proprie spalle il peso offensivo della squadra grazie alle sue rapide serpentine e alle sue conclusioni velenose. In un primo tempo scialbo e noioso, i momenti salienti da raccontare son davvero pochi, e spesso nati da errori individuali: come quello di Zapata, che perde superficialmente palla al limite dell’area dove Antonelli recupera e va al cross; zampata di Immobile e rimpallo pericolossissimo, ma Amelia si salva. Il Milan inizia a soffrire le avanzate offensive dei genoani e si chiude dietro, con addirittura lo stesso El Sharaawy richiamato spesso a ripiegare in fase difensiva. Chiude sulla fascia e riparte a grandi velocità: davvero l’unico giocatore a tenere a galla questo Milan, con San Siro che gli tributa giusti applausi. Sporadica occasione da gol alla mezz’ora per il Milan, grazie ad uno schema su calcio d’angolo che libera Yepes che va a colpire di testa: fuori di poco. Poca roba Pato, davvero evanescente fino a questo momento: il papero, però, crea un occasione da moviola sul finale di primo tempo, cadendo in aria su trattenuta di Bovo: l’arbitro lascia proseguire, ma qualche dubbio c’è. Da segnalare l’infortunio, muscolare, di Antonini, sostituito da Constant. La prima frazione di gara si conclude sullo 0-0: Milan ansioso ma inconcludente, Genoa che ci prova ma senza troppa convinzione e ambizione, in un primo tempo molto noioso.

SECONDO TEMPO – Il secondo tempo è, se possibile, ancor peggio del primo: davvero inguardabile. Tanti errori, manovre inesistenti, passaggi a caso e una squadra, il Genoa, che pensa solo a difendersi: il risultato è tanta, tanta noia. Tra conclusioni individuali e imprecise, dribbling inutili e testarde e passaggi elementari sbagliati, quella tra Milan e Genoa si può definire una delle più brutte partite di questa Serie A. Partita che viene sbloccata, al 78’, sempre dallo stesso uomo, quel El Sharaawy che è davvero l’unica speranza a cui il Milan può aggrapparsi ora come ora per far risultato: Abate sfonda sulla destra, cross basso dentro l’area dove il tap-in dell’italo egiziano è facile facile: 1 a 0 Milan, col Faraone che non esulta per il suo passato rossoblù. Gol, però, macchiato dal fuorigioco di Abate su passaggio in profondità di Emanuelson. Nel Milan i cambi sono quelli di Pazzini per Pato e di Nocerino per uno sfiaccato Emanuelson (andato vicino al gol all’80esimo con una conclusione di poco alta), mentre il Genoa, assolutamente rinunciatario, sostituisce Jorquera per Jankovic. La partita finisce senza altri sussulti: il finale è 1-0 Milan, con i rossoneri che son risultati per tutto l’arco della partita timidi e impacciati ma che vengono nuovamente salvati da un eroico El Sharaawy; d’altra parte, un Genoa che non affonda mai, e che né prima né dopo il gol da l’impressione di voler cercare il colpaccio a San Siro.

UOMO PARTITA SPORTCAFE24 – EL SHARAAWY – Incredibile come il punto di riferimento di questo Milan allo sbando sia un ragazzino di appena 20 anni (compiuti oggi, tra l’altro: auguri Faraone!), ma in effetti il giovane talento rossonero è davvero l’unica soddisfazione in un’annata fin ora disastrosa per la squadra di Allegri: imposta l’azione, viene a prendersi palla a centrocampo, dribbla, tira, si inserisce: insomma, in un Milan senza gioco, fa tutto lui, come al solito oramai. E per ora, il modulo 10+El Sharaawy salva la panchina del mister toscano.

IL TABELLINO

MILAN-GENOA 1-0
Milan (3-4-3): Amelia; Zapata, Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, De Jong, Antonini (41′ Constant); Emanuelson (42′ st Nocerino), El Shaarawy, Pato (26′ st Pazzini). A disp: Abbiati, Gabriel, Mexes, Acerbi, Ambrosini, Flamini, Bojan  All.: Allegri
Genoa (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti (23′ st Krajnc); Jankovic (35′ st Jorquera), Kucka,Toszer, Antonelli; Bertolacci (11′ st Merkel); Immobile. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Seymour, Hallenius, Moro, Said, Melazzi. All.: Delneri
Arbitro:
Mazzoleni
Marcatori: 32′ st El Shaarawy
Ammoniti: Yepes (M), Bertolacci, Bovo (G)
Espulsi:

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