Champions League
Juventus: Champions League stregata e ora la qualificazione si complica
TORINO, 24 OTTOBRE – La Juventus in Europa non riesce a vincere. Non perde neanche, ma i 3 punti servirebbero come il pane per sistemare una classifica che comincia a farsi complicata.
Il Gruppo E vede in testa lo Shakhtar con 7 punti, seguito dal Chelsea a 4. I bianconeri sono a 3 e dietro di loro solo il Nordsaelland a 1. Ancora tutto da giocare ovviamente, ma i gironi a quattro squadre sono sempre complicati. Basta sbagliare una partita ci si ritrova a inseguire.
Il 7 novembre inizieranno le partite di ritorno e a Torino la Juve non potrà sbagliare di nuovo contro i danesi se vuole poi potersi giocare la qualificazione contro due squadre ben più ostiche come Chelsea e Shakhtar.
MAL D’EUROPA – Perché giocatori che sui campi italiani macinano gioco e avversari in Champions faticano anche contro una modestissima compagine come il Nordsaelland? Sebbene ieri sera la Juventus abbia costruito una quindicina di palle gol il problema è sempre quello: il terminale offensivo. Se non c’avesse pensato lo “scacciapensieri” Vucinic, oggi tutti parlerebbero della figuraccia degli uomini di Conte contro la squadra materasso del girone.
Matri non garantisce quei 20 gol a stagione di cui una squadra come la Juve ha assolutamente bisogno se vuole imporsi anche fuori dai confini nazionali, e Giovinco è troppo sterile. Si è visto anche in Nazionale, non è il tipo di giocatore che risolve partite importanti, non è con lui che andava sostituito Del Piero, per quanto uno come Del Piero possa essere sostituibile. Certamente la società a gennaio interverrà sul mercato, ma la questione qualificazione va risolta prima. Ieri anche un po’ di sfortuna ha complicato la situazione perché bastava che un solo pallone dei tanti spediti verso la porta danese fosse entrato (Bendtner stava per piazzare il colpaccio all’88’ per esempio) che almeno i tre punti per la squadra di Conte-Alessio sarebbero arrivati e si vedrebbe tutta un’altra classifica.
Forse i bianconeri hanno preso troppo sottogamba la squadra guidata da Hjulmand, o forse sono arrivati un po’ scarichi alla sfida. Lucio, Isla, Vidal sono apparsi leggermente fuori condizione, ma di certo non può essere una scusante per una “mezza figuraccia” contro una squadra che non è minimamente al livello della Vecchia Signora.
“E’ evidente che dobbiamo assolutamente vincere la prossima in casa e poi fare più punti possibile contro Chelsea e Shakhtar. Non è comunque tutto da buttare. Abbiamo costruito tantissime occasioni che purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Meno male che abbiamo pareggiato.”. Queste le parole di Alessio in conferenza stampa, in una breve e lucida analisi.
Ora tocca alla squadra dimostrare che anche in Europa può essere la corazzata che si vede in campionato da un anno e mezzo a questa parte, che non perde da 47 partite e che è di nuovo in testa alla Serie A.
Simone Calucci